La costituzione dell’ospedale unico del lagonegrese sta diventando sempre più argomento sul quale scommettere e, soprattutto, a focalizzare l’attenzione della discussione politica nella comunità lagonegrese.
E’ ancora ben infisso nella memoria, infatti, l’exploit dell’Assessore regionale della Sanità, Carlo Chiurazzi (Margherita), il quale, in tempo d’elezioni venne a Lagonegro a dichiarare che la gara d’appalto per i lavori dell’ospedale unico del lagonegrese si sarebbe fatta entro il 31 del mese di luglio di quest’anno. Dopo aver chiaramente verificato che così non è stato, ecco che gli animi dei gruppi di opposizioni (e di esponenti del centro sinistra) stanno reagendo alla falsa partenza improntata dalla Margherita con il suo esponente regionale.
"Molte speranze sono state deluse, tanto da far pensare che l’ospedale unico per acuti del Lagonegrese sia ancora solo un sogno – afferma Antonio Fiore, già Sindaco per nove anni del Comune di Viggianello – In questi anni si e parlato molto, forse troppo, della necessità di realizzare un ospedale in grado di dare risposte adeguate ai bisogni sanitari di questo territorio, area marginale della regione Basilicata, superando l’attuale polverizzazione di strutture, concentrando, in un’unica sede, risorse umane e finanziarie. Abbiamo sostenuto con forza in tutte le sedi che il diritto alla salute, alla cura delle nostre popolazioni è pari a quello dei cittadini di altre aree della Basilicata, in particolare di Matera e Potenza, centri dotati di strutture sanitarie di qualità. Non dimentichiamoci che il diritto alla salute è, e rimarrà sempre, un diritto di cittadinanza".
"Abbiamo sostenuto e sosteniamo con convinzione – continua Fiore – che la dislocazione di servizi essenziali in più plessi, non consente di avere un’organizzazione efficiente, economica ed efficace dei servizi Ospedalieri della nostra Azienda Sanitaria. Penso sia arrivato finalmente il momento di razionalizzare la spesa per far sì che l’utilizzo mirato delle risorse, la qualità dei servizi, la professionalità degli Operatori e una buona accoglienza, richiamino utenza dalle Regioni limitrofe. Un approccio sincero, onesto e disinteressato alla soluzione dei problemi sanitari di quest’area ci fa sostenere, da qualche tempo e con forza, il progetto della costruzione di una nuova struttura che abbia gli spazi. le tecnologie e le specialità necessarie".
Ma anche il gruppo dell’Udeur-Lagonegro (integrato in una maggioranza di centro destra al Comune di Lagonegro) si è recentemente esposto al fine di chiedere spiegazioni. Nella lettera rivolta all’Assessore regionale della Sanità, Carlo Chiurazzi, si legge "..la Comunità di Lagonegro, con forte senso di civiltà e con grande speranza, attende già da qualche mese la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Europea, impegno che lei a suo tempo prese nel corso di una riunione di partito tenutasi a Lagonegro prima delle elezioni provinciali…. il Coordinamento Cittadino di Lagonegro Popolari-Udeur intende invitare i quadri dirigenti del partito a rendersi parte attiva nella risoluzione della vicenda, chiedendo loro di sollecitare all’assessorato alla Sanità l’emanazione, nel più breve tempo possibile, dei necessari atti politici-amministrativi, volti alla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Europea".
Non si è fatta attendere la replica – indiretta – della Margherita, attraverso l’Assessore regionale della Sanità, Carlo Chiurazzi, il quale fa sapere che per la fine dell’anno in corso (meglio specificare!) si potranno avere lumi riguardo la gara d’appalto per i lavori della struttura che dovrebbero durare tre anni. Anche in questo caso il condizionale è d’obbligo.