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Sulla Centrale in Val Basento

I soliti egosti legiferano il federalismo fiscale mentre si dimenticano sempre di quello dell?energia e delle scorie nucleari. Certamente ci faremo un bel piercing per solidarietà ai nostri amici africani ai quali va la nostra stima; un anello al naso invece lo attaccheremo a tutti quelli che propinano un falso federalismo solidale, che, in parole povere significa ?dare e prendere senza condizioni? e subordinare gli effetti ambientali e sulla salute ad una decisione già presa, salvo cercare di minimizzare gli effetti con discutibili azioni di mitigazione o compensazione ambientali.

Certamente daremo da bere agli assetati perché l?acqua riteniamo che sia di tutti e tutti indistintamente ne debbano usufruire, ma non necessariamente possiamo permettere lo sfruttamento altrui delle ricchezze del nostro sottosuolo come petrolio e gas a chi prende, inquina e porta via. Il ministro dell’Ambiente regala alla Basilicata la Megacentrale da circa 800 MW di Energia SpA in Val Basento. La centrale sorge in un area decretata quale area a grave rischio ambientale, qual’è la Val Basento, ove sono in corso accertamenti sulla salute degli operai delle industrie chimiche e dove sono stati seppellite tonnellate di rifiuti pericolosi, tanto da richiederne la bonifica per la tutela della salute dei cittadini.

In basilicata si prevedono di realizzare ben 4250 MW di potenza installata con centrali di produzione elettrica a fronte di un fabbisogno regionale di massimo 300 MW. ECCO TUTTI I MEGAWATT che vogliono produrre IN BASILICATA

CENTRALE _ MEGAWATT _ LOCALITA?

Foster Wheeler/Lucania Energia _ 300 _ Tito scalo
Ital Cementi _ 800 _ Matera
SONDEL _ 800 _ Ferrandina
Fiat Energia _ 600 _ Area S.Nicola di Melfi
Mediterranea Energia _ 150 _ Viggiano
Energia S.p.A. _ 800 _ Pisticci
TISOL _ 800 _ Missanello

TOTALE MW: 4.250

Una regione “piccola” con bassa densità demografica potrebbe essere “Regione Laboratorio” ovvero una piccola Svizzera dove il disoccupato troverebbe tranquillamente posto come omino dei contatori di acqua e benzina. Non ci interessano le grosse holding di energia e di scorie nucleari, che stranamente si autofinanziano con la bolletta elettrica, che viene pagata dal cittadino che non può decidere il costo del kw. La nostra terra (stranamente come nelle lotte di Scanzano) con i suoi tesori non è in svendita ne in vendita, qui l?unica energia che produrremo sarà quella che interessa il fabbisogno dei suoi abitanti e sicuramente sarà prodotta con energie alternative non inquinanti e soprattutto con il risparmio energetico.

L?Enel e società elettriche gestori invece di trovare altre fonti di energia a basso costo pensino piuttosto a rimuovere i tralicci di alta tensione dai plessi scolastici con il loro inquinamento elettromagnetico, nella sola Policoro c?e? ne sono due della stessa linea nella Scuola Media Aldo Moro e nell? Istituto professionale di Stato per l?industria. La Basilicata resta una regione verde, biologica, antinucleare dallo sviluppo ecosostenibile, pertanto esprimiano tutta la nostra solidarietà e daremo il nostro appoggio alla lotta del movimento anticentrale di Pisticci.