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Vendite truffaldine in Basilicata

Un pensionato di Roccanova si è rivolto all?Associazione Consumatori Utenti, sede di Potenza, per denunciare una truffa di 5300,00 euro che probabilmente hanno subito anche altre persone nella zona di Senise.

Il fatto: il 13 settembre scorso una coppia di anziani ha ricevuto una telefonata da sconosciuti che li invitavano a partecipare ad un incontro presso un noto Hotel di Senise, per ritirare un premio (forno, o ferro da stiro). I due, incuriositi dalla presunta vincita, hanno deciso di partecipare.
All?incontro, avvenuto il 18 settembre scorso, erano presenti altre persone della zona, anch?esse invitate nello stesso modo. Per ritirare i premi, occorreva però fare un acquisto di prodotti per la casa, che sembrava molto conveniente. Il pensionato lucano è stato in tal modo convinto ad apporre la firma per l?acquisto di diversi articoli, con un costo di 1960,00 euro a cui applicare un ulteriore sconto di 580,00 euro.
Il 29 settembre, quando ha ricevuto a casa gli articoli (poltrona massaggiante, congelatore a pozzo, fornetto, lettore DVD, servizi da tavola e molte altre cose) è stato invitato a sottoscrivere altri moduli di ricevuta, e solo successivamente si è reso conto che avrebbe dovuto pagare, a rate, una somma totale di 5300,00 euro, per una merce che, ovviamente, non voleva più. I due pensionati hanno chiesto ai rappresantanti della ditta venditrice, che ha sede al Nord d?Italia, di riprendere indietro la merce, ma hanno subito ulteriori pressioni e, in seguito, anche comunicazioni telefoniche con tono intimidatorio. La vicenda ha portato molta ansia e preoccupazione in casa di questi anziani, turbando la tranquillità a cui erano abituati.

Spesso, chi si trova in queste condizioni non sa come comportarsi e talvolta decide di pagare, anche se malvolentieri, temendo di aver commesso degli errori irreparabili. Tali contratti, invece, non sono validi perché la sottoscrizione viene carpita in mala fede. L?inganno è palese nella grafica e nella compilazione del contratto di vendita, dove è ben evidenziata la cifra di 1960,00 euro, ma non è scritta la cifra totale di 5300,00 euro che si dovrebbe dedurre solo dopo una più attenta lettura ed un calcolo successivo.
L?Associazione Consumatori Utenti di Potenza ha diffidato la ditta e la finanziaria, e ha avviato azioni a tutela del consumatore interessato. In questi casi le azioni collettive hanno maggiore forza, pertanto chi ha subito la stessa truffa è pregato di comunicarlo allo sportello dell?ACU di Potenza (tel. 0971 22308).

Il Presidente dell’Acu Basilicata
“Associazione Consumatori Utenti Onlus
Dott. Dino Potenza