Preistorici i tempi in cui il "prestidigitatore" pronunciava "Abra-ca-da-bra" e faceva apparire dal nulla il bel coniglio bianco, dal cilindro nero. Adesso tutto è diverso, le formule magiche sono cambiate:
"Meno tasse per tutti, non è stato solo uno slogan elettorale, ma una linea costante dell’azione di governo in questi tre anni" – "Non credete a tutto quello che si dice su questa legge Finanziaria. Io trasecolo leggendo e sentendo quello che da molte parti si dice".
Bhè efficaci? Non vi sembrà?

Meno tasse per tutti! Meno tasse per tutti! Ecco apparire dal cilindro nero: il deficit al 4.5 del Pil, l’avanzo primario delle spese correnti a poco più del 2 per cento della vetta del 5 toccata nella fase Ciampi – Visco; il debito pubblico al 106 per cento; il fabbisogno di cassa a 60 miliardi d’euro.
E di nuovo. Meno tasse per tutti! Meno tasse per tutti!
Ecco apparire dal cilindro nero: i tagli alle Ong previste dal governo a cui sono seguite pure allucinazioni e una delle più belle e architettate truffe della Storia, e in questo caso complimenti vivissimi e onore al merito delle "due occhi di gatto" di D’aveniana memoria, e se pure il fatto in sé c’è stato, ed è esistito, non ce ne frega poi tanto.

Questi giochetti sono molto più antichi di quanto si pensa, è quasi impossibile sapere come non farsi fregare e anche stavolta ci troviamo coi buchi nel muro. "Hann’ fatto ‘a finanziaria c’avimma a sacrificà loro s’hanno accapputtato e nuje mò l’amma aiutà". Chi non ricorda questa storica canzone dei 99 Posse? Sicuramente ci sarà qualcuno che non la conosce eppure definisce perfettamente la condizione dell’Italia meridionale in questo momento di crisi finanziaria. Siamo circondati da falsi problemi e il bombardamento mediatico continua a manipolare l’opinione pubblica con certe storielle, ci ossessiona per mesi e mesi con i fatti di Cogne per poi passare alle Due Simone.

In tutto ciò sinuosa e discreta è passata la notizia che racconta i fatti di chi da settimane sta meditando su come salvare la nostra società dal grave debito pubblico e che ora grava soprattutto sulle tasche del Mezzogiorno. "Il governo sta per varare La Finanziaria più antimeridionale che si sia mai vista" sentenzia il leader della Margherita Rutelli"
La finanziaria per il 2005 è una stangata per il Sud. "La disposizione di maggiore impatto ai danni del Mezzogiorno e’ la rimodulazione delle risorse operata sulla Tabella F sezione 4 relativa agli interventi nelle aree sottoutilizzate un’operazione che vale 5 miliardi d’euro in meno 10 mila miliardi delle vecchie lire”. E’ quanto sostiene, l’on. Giuseppe Molinari (Margherita-Dl) che continua corposo – "Le risorse per il 2005 slittano infatti per 1/5 nel 2006 e per 4/5 nel 2008.

A questi tagli vanno poi ad aggiungersi le disposizioni dell’articolo quattro del disegno di legge che limitano i pagamenti per i cosiddetti grandi fondi deputati alla incentivazione delle attività produttive. Ad essere interessati sono i fondi incentivi alle imprese del ministero delle Attività Produttive che riguardano la 488 e tutta la programmazione negoziata, contratti d’area, patti territoriali, contratti di programma, per la Basilicata, non ci sono belle prospettive e anche gli entusiasmi che riguardano alcuni interventi andrebbero ricalibrati. Per il terremoto ad esempio, le risorse confermate per il prossimo biennio sono quelle della scorsa finanziaria dell’emendamento bipartisan dei parlamentari lucani e non altro. Per gli ammortizzatori sociali siamo ancora nella incertezza e attendiamo risposte sui lavoratori Valbasento e Interklim. Così come sui lavoratori socialmente utili.

Preoccupano i tagli alla sanità con il rischio che per sostenere la spesa sanitaria siano imposte le addizionali regionali sulla base della mancato adeguamento del Fondo sanitario nazionale. Così come non ci sono risorse per il ripristino del reddito minimo d’inserimento dopo il fallimento del reddito d’ultima istanza voluto da Maroni e mai stato operativo. Senza poi entrare nella consueta stangata ai danni degli enti locali ai danni dei quali davvero si sta raschiando il fondo del barile. Il centrosinistra lucano in parlamento si attrezzerà – ha concluso – per presentare un ‘pacchetto Basilica e vedremo se il centrodestra sarà disponibile al confronto o starà in silenzio obbedendo ad un’ennesima, la quarta, finanziaria di tagli e mortificazioni ai danni del sud e della nostra regione”. Il governo continua a rimanere insensibile di fronte alle richieste d’interventi urgenti e straordinari in favore degli anziani, avanzate da qualche tempo dalle Federazioni Pensionati, e le organizzazioni sindacali si mobilitano per far sentire la propria voce. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Basilicata hanno concordato iniziative per informare e sensibilizzare la popolazione. Presto due iniziative nazionali che si articoleranno anche sul territorio lucano.

Il gioco a questo punto si fa complicato, le magie servono a poco e i fatti non meritano ulteriori commenti. Chissà se riusciremo a venire fuori da questa fase ipnotica che ci confonde e allontana dalla comprensione vera della realtà? Il problema è che siamo troppo abituati alle messe in scena, siamo un popolo di commediografi e una realtà pulita rimarrà banalmente solo un sogno.

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