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Premio Letterario ?Città di Scalea?

PREMIO LETTERARIO EUROPEO ?CITTA? DI SCALEA? – XI EDIZIONE
?Due lucane D.O.C. sulla riva del Lao?

Ancora una volta a chiusura della bella estate calabrese, nel salone dei congressi dell?hotel Santa Caterina si è svolta la serata finale del Premio letterario ?Città di Scalea?, organizzato dalla dinamica ed insatancabile scrittrice lombarda ENRICA MARELLI, da alcuni decenni trapiantata nella terra che fu di Telesio e Campanella, di Corrado Alvaro e Saverio Strati. Il Premio, riservato ai giornalisti narratori e che ha visto trionfare nelle passate edizioni Claudio Marabini e Gabriele Romagnoli, Igor Mann ed Ettore e Masina, Mario Baudino e Gaetano Savatteri, Ugo Barbara e per ben due volte Alberto Bevilacqua, vedeva quest?anno una terna finalista composta da. Patrizia Carrano, Franco Mimmi e Paolo Ruffilli. Vincitore assoluto è risultato proprio Paolo Ruffilli con l?opera ? Preparativi per la partenza?, una raccolta di racconti edita da Marsilio e che si è imposta su ?Le scandalose? di Patrizia Carrano e ?Il cavaliere di Grazia? del corrispondente da Madrid per l?Unità Francesco Mimmi.

A Paolo Ruffilli, autore, tra l?altro di alcune raccolte di versi che gli hanno fatto guadagnare il Premio Montale, il Prix Europeen e l?American Poetry Prize è andata un?opera del maestro Giuliano Ottaviani, una sorta di Oscar italiano al migliore giornalista narratore. La novità di questa edizione? Un premio Opera Prima di poesia, assegnato dalla Giuria ? presieduta da Alberto Bevilacqua ? alla giovane lucana di Trecchina Maria Luigia Iannotti con la silloge poetica ?Radici di Vento? edita da ?Il Coscile? di Castrovillari. L?opera ha riscosso numerosi e lusinghieri apprezzamenti dai critici presenti e dal pubblico in sala che hanno avuto modo di ascoltare alcune tra le più belle liriche della raccolta. La scelta della giuria è caduta su tale opera per il nuovo linguaggio poetico espresso dall?autrice che rifiutando ogni enfasi ed ogni eloquenza si è collocata oltre il filone della poesia retorica di stampo tradizionale della letteratura meridionale e lucana di qualche decennio addietro. La Iannotti rappresenta nel suo verso i rovelli di un?anima adolescenziale nel travagliato processo verso approdi e certezze nel vasto oceano di insicurezza del mondo in cui viviamo: sentimento del tempo, barlumi di storia, memoria del futuro, poesia e vita che si confondono sono soltanto alcuni degli elementi filtrati attraverso le vibranti emozioni del suo cosmo interiore. La ricerca delle radici tocca il culmine allorchè la giovane poetessa affonda la lama del suo verso nei temi della famiglia, della terra d?origine e nel borgo in cui ha vissuto le sue giovanili esperienze.

La traduzione dell?opera in immagini che hanno significato ed esaltato la poetica di Maria Luigia Iannotti ha valso una premio speciale da parte della giuria ? una targa d?argento – a Guendalina Armenti, lucana anch?essa di Trecchina per aver illustrato già nella scorsa edizione attraverso immagini originali e ricercate l?attività decennale del Premio letterario collegando le splendide fotografie in un CD, alle frasi più salienti delle opere vincitrici in tutte le edizioni.

Le due giovani donne rappresentano certamente un esempio di collaborazione ?al femminile? che risulta vincente. Sullo stesso palco la pittrice Marzia Martino si è esibita in una performance pittorica la cui opera è stata donata dall?artista al Centro culturale Lavinium che la destinerà insieme ad altre opere ad una mostra-vendita il cui ricavato verrà devoluto all?AIRC (Associazione italiana Ricerca Cancro). La serata è stata brillantemente condotta dal Direttore della Rai Calabria, Gregorio Corigliano, segno di un?attenzione dei media più importanti alla manifestazione.