Da qualche giorno volano sull?abitato di Civita dodici grifoni immessi in natura dopo un periodo di acclimatazione in voliere appositamente costruite su uno sperone di roccia a picco sulle gole del Raganello.

Il programma di reintroduzione fa parte del più ampio progetto di ?ecologia e conservazione dei rapaci nel Parco Nazionale del Pollino ? reintroduzione del Grifone? affidato dall?Ente Parco all?Università di Urbino (Laboratorio di Zoologia, Istituto di Scienze Morfologiche).

Infatti, gli avvoltoi del Raganello sono stati liberati dopo che hanno ricevuto la visita di specialisti provenienti dalla Spagna che hanno applicato loro un radio collare in modo da poterne seguire tutti i movimenti. Il Grifone è uno tra i più grandi e maestosi volatori europei. E’ un enorme avvoltoio, che si ciba esclusivamente di carcasse. Proprio per questo motivo ha sviluppato la caratteristica testa calva che gli consente di nutrirsi, scavando nei resti di grossi animali con facilità e senza "sporcarsi" eccessivamente. Anche gli artigli sono estremamente ridotti e inadatti alla cattura di prede vive.

I Grifoni, così come gli altri avvoltoi, hanno un ruolo ecologico peculiare: sono gli "spazzini della natura"; eliminano, infatti, in maniera efficace le carcasse di animali morti (per cause naturali e/o dovute all’uomo) che altrimenti causerebbero problemi di carattere sanitario. In Europa sono presenti 4 specie di avvoltoi: Grifone, Capovaccaio, Gipeto e Avvoltoio monaco. Di queste, solo il Capovaccaio è migratore, svernando regolarmente in Africa, mentre gli altri sono essenzialmente stanziali con forti erratismi soprattutto degli individui giovani.

Il Grifone, abitualmente, nidifica in colonie situate su grandi pareti rocciose. Le altre tre specie di avvoltoi, invece, sono tendenzialmente solitarie e l’Avvoltoio monaco nidifica su alberi. Il Grifone è distribuito nella fascia mediterranea, dalla Spagna, vera roccaforte della specie con oltre 17.000 coppie nidificanti alla Turchia e più in là fino all’Asia centrale. In Italia la specie si è estinta ovunque tranne in Sardegna, dove sopravvive una popolazione che attualmente è di una quindicina di coppie.

Con questa iniziativa i responsabili del progetto tentano di smontare il mito occidentale dove gli avvoltoi sono spesso associati a sventure, cattivi presagi, misteriose e occulte forze da cui rifuggire, pertanto, proprio negli ultimi secoli, e in modo particolare intorno alla metà del 1900 la loro sistematica persecuzione li ha portati quasi ovunque, in Europa, sull’orlo dell’estinzione.

Presso altri popoli e culture, per fortuna, la considerazione per questi splendidi animali è ben diversa e soprattutto diversa è la consapevolezza della loro "utilità" per la natura. Ad esempio nell’antico Egitto il Capovaccaio, splendido avvoltoio bianco e nero nidificante ormai con meno di dieci coppie in Italia, era associato ad una divinità mentre il Grifone era l’emblema, insieme al Cobra, del Faraone. Nella Bibbia il Grifone è spesso citato come simbolo di maestà e potenza mentre in India la religione dei Parsi affida addirittura agli avvoltoi il sacro compito di consumare le salme dei propri defunti. Il grifone vola nel Parco nazionale del Pollino. Nel suo luogo ideale che è il canyon del Raganello.

Foto: Uno degli avvoltoi pronto per librarsi in volo sopra le pareti rocciose del Raganello

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