LAURIAMERCURE ? SANTARCANGIOLESE 5 ? 0
Finalmente il Lauriamercure ha il suo campo dove disputerà le gare interne del campionato di promozione. Il campo di calcio è perfettamente regolamentare ma da l?idea di una fossa; fa pensare ad uno spiazzo, ad uno sbancamento per una costruzione mai nata e che alcuni volenterosi ne abbiano ricavato per l?appunto un ottimo campo di calcio. La sua superficie e ben rastrellata, non ci sono buche o avvallamenti che tentino di far saltare i legamenti o di far prendere delle brutte storte. Gli spalti sono sul lato ovest: scoperti, scarni e insufficientemente protetti da una rete che non arriva neanche all?altezza dell?ultima gradinata. Proseguendo in senso orario c?è l?angolo formato dalle rampe di terra che poi degrada velocemente per dar spazio nell?angolo ad un fazzoletto di terra coltivato a gran turco e qualche sparuto piede di vite, dietro la porta, gli spogliatoi il cui rosso dei mattoni risalta su tutto l?ambiente circostante. Tutto questo è ad un chilometro dopo Castelluccio inferiore. Altri sette ? ottocento metri e si entra in Calabria. È un posto isolato, la campagna è brulla, non si vedono case, in lontananza ad est si vede Rotonda e dietro di essa, un bel po? dietro, il pollino. Un posto ideale per fare atterrare dei marziani o per eliminare una volta per tutte un arbitro recidivo. Un dirigente del Lauriamercure pochi istanti prima del fischio d?inizio si posiziona dietro la porta della Santarcangiolese, in cima allo scavo, munito di sedia e con un ramoscello in mano sotto l?ombra (si fa per dire non c?è il sole e fa anche un po? freddo, merito di un vento non forte ma fastidioso) a dei pioppi bassi tanto per non far torto al contesto. Probabilmente si è messo lì per rimettere in campo i palloni che non ridiscendono più dopo le errate conclusioni. Sembra un pastore. All?inizio gli ospiti tengono testa ai laurioti, marcano stretti, pressano con continuità impedendo a Lardo e company di rendersi pericolosi dalle parti di Di Lorenzo R. un portiere di a mala appena di sedici anni. È il terzo portiere della Santarcangiolese, la sua poca o inesistente esperienza la si noterà soprattutto nelle uscite. La prima rete e di Olivieri, al 18?, viene lanciato in profondità da Lardo, entra in area e a tu per tu con il portiere la palla gli rimbalza per cui e facile per lui concludere con pallonetto che non da scampo al giovane portiere. Il raddoppio lo firma il capitano Lardo, quattro minuti prima di finire il primo tempo. Un calcio di punizione dal vertice sinistro dell?area battuto d?interno destro, la sfera scavalca la barriera e termina in rete: il portiere fa in tempo solo a sfiorarla in un disperato tuffo. Nella ripresa la Santarcangiolese lentamente, non tanto lentamente, scompare. Al 60? ilo nuovo entrato Iacovino chiude la gara con la terza marcatura anticipando il portiere, sotto misura, sfruttando al meglio un lancio di De Marco. Lo stesso De Marco lancia effettua un altro assist per Rossino R. che sigla il Quarto gol. Nei minuti di recupero Iacovino si ripete, ancora da distanza ravvicinata, firmando la sua prima doppietta della stagione. Finisce così, con una goleada, il miglior modo per inaugurare un campo di calcio.
I TABELLINI:
LAURIAMERCURE:
Milione
Borreca
D?Agostino
De Marco
Minelli
Ciuffo
Perretta
Pitillo
Limonati (13?s.t. Rossino R.)
Lardo
Olivieri (13?s.t.Iacovino).
A DISPOSIZIONE:
Propato Antonio
Propato Angelo
Dulcetti
Falabella Propato F.
ALLENATORE:
Oliva
SANTARCANGIOLESE:
Di Lorenzo R.
La Canna (dal s.t. Di Lorenzo V.)
Armentano
Sanchirico Ciouce
Valentini
Lemma (75?Arleo)
Matarese (dal s.t. Capobianco)
Mangaletti
Malaspina Bianculli.
A DISPOSIZIONE:
Fera
Veronese
Melfi.
ALLENATORE:
Infantino
RETI: 18? Olivieri, 43? Lardo, 60? Iacovino, 82? Rossino R., 92? Iacovino
NOTE: Ammoniti 26? Sanchirico, 65? Capobianco, 80? Perretta
ARBITRO: Novellino
ASSISTENTI: Iacovazzo e Varrastro
