Il Parlamentare dei Verdi Paolo Cento ha presentato il giorno 13 settembre una interrogazione parlamentare a risposta scritta diretta al Ministro dell?Ambiente, Altero Matteoli per conoscere la tipologia dei lavori che riguardano il progetto Sogin SpA e la destinazione finale del Centro Trisaia di Rotondella (Basilicata).
Ne da notizia il capogruppo dei Verdi del Consiglio Regionale della Basilicata, Franco Mollica che evidenzia che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica del 13 settembre scorso della Legge n.239/2004 sul ?Riordino del Sistema Energetico Nazionale?, il Governo Italiano a cui sono demandati i poteri in materia di energia, procederà ad individuare il sito sul quale dovrà essere realizzato il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
in base alla L.239/04 ?chiarisce Mollica ? Il Deposito dei rifiuti radioattivi dovrà essere realizzato tenendo conto, oltre che delle condizioni geomorfologiche del terreno anche di quelle antropiche (bassa densità demografica). Con le procedure di cui l?art.3, comma 1-bis, del D.L. 314/03 convertito dalla L.368/03, la legge indica anche le modalità per il sito per la ?sistemazione definitiva dei rifiuti di II categoria?. Le opere da realizzare sono opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti.
La legge n.239/04 (nota come Legge Marzano) stabilisce infatti una gradualità nell?individuazione dei siti e mirerebbe ad individuare il sito ove ?sistemare il modo definitivo i rifiuti di II categoria? con le medesime procedure seguite per l?individuazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti di III categoria.
E? evidente ? afferma Mollica ? che così il governo intende aggirare le proteste popolari forzando i tempi per la realizzazione del cimitero nucleare che il sottosegretario Tortoli, in occasione della sua non brillante dichiarazione su ?Scanzano come occasione persa?, definisce oggi di tipo ?ingegneristico di superficie? capace di ?ospitare le scorie di secondo grado?.
La legge n.239/2004 incarica la Società di Gestione Impianti Nucleari (SOGIN SpA) della messa in sicurezza ed allo ?stoccaggio provvisorio? dei rifiuti radioattivi di III categoria nei siti che saranno individuati secondo le medesime procedure per la messa in sicurezza e lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti radioattivi di I e II categoria indicate dall?art.3, comma 1-bis, del D.L. 314/03 convertito dalla L.368/03.
Il sito definitivo per i rifiuti radioattivi di II categoria ? continua Mollica -potrebbe quindi essere individuato presso i siti ove sono attualmente stoccati i rifiuti radioattivi, ivi compresa il Centro della Trisaia di Rotondella. Si tenderebbe ad insistere in questa fase sugli aspetti pur importanti della messa in sicurezza, senza specificare però la natura, la provenienza e la destinazione finale dei rifiuti nucleari che si intenderebbe stoccare.
Per cercare di fare chiarezza in merito al futuro del Centro Trisaia di Rotondella è stata presentata dal Parlamentare dei Verdi, Paolo Cento una dettagliata interrogazione diretta a conoscere dal Ministro dell?Ambiente, Altero Matteoli cosa preveda il Progetto della Sogin SpA in fase di realizzazione ed in specifico, la natura ed il tipo dei lavori che si stanno eseguendo in Trisaia, la quantità ed il tipi di materiali effettivamente ivi collocati alla data odierna, suddiviso in base alla categoria;in relazione alla condotta che dal Centro Trisaia giunge in mare, le finalità, la qualità e quantità degli effluenti e se sia previsto lo smantellamento e di conoscere, inoltre, il destino della condotta dimessa considerando che nel 1993 è stata realizzata una nuova condotta, perché la vecchia era rotta e le tubazioni vecchie non risulta essere stati rimossi;.i motivi per i quali era previsto ?il trasporto in Trisaia delle barrette Elk River, da riassemblare negli elementi da cui erano state temporaneamente prelevate?. Per le barrette Elk River si chiede se siano state eventualmente già trasportate in Trisaia e quando ciò sia avvenuto. In caso negativo se si prevede di farlo e quando; in relazione al materiale di provenienza estera (Elk River, ecc.), se esistono accordi ufficiali internazionali che ne stabiliscono la restituzione ai paesi di origine. In caso affermativo si chiede di conoscere le iniziative ed i tempi per la loro restituzione; i tempi, le fasi e la dettagliata descrizione delle singole operazioni del Progetto Sogin SpA riguardante la messa in sicurezza dei materiali e rifiuti radioattivi presenti nella Trisaia di Rotondella con particolare riferimento a quelli interrati delle fosse in assenza di adeguate misure di controllo e sicurezza; le modalità ed i tempi dell?eventuale trasporto da e per la Trisaia dei materiali ed attrezzature e la loro tipologia e finalità.
Paolo Cento ha chiesto inoltre di conoscere se la Trisaia sia stata individuata dalla SOGIN SpA come sito ?provvisorio? per i rifiuti radioattivi di III categoria ed il combustibile irraggiato, coincidente a quello definitivo per i rifiuti radioattivi di II categoria e qual è il programma di informazione e coinvolgimento della popolazione, della Regione e degli Enti Locali con particolare riferimento al Piano di Sicurezza e di rischio e se non ritenga necessario informare la Regione Basilicata dei progetti riguardanti il Centro della Trisaia, anche attraverso report periodici trasmessi dalla SOGIN SpA per poter attivare un monitoraggio dei dati ambientali relativi all?area potenzialmente interessata da eventuali emissioni liquide e/o gassose con la misurazione dei parametri chimico-fisici dell?aria, acqua, suolo e prodotti agricoli e con indagini epidemiologiche sulla popolazione al fine di rilevare eventuali rischi per la salute umana.