L?attività giovanile calcistica, così come viene regolamentata dalla FIGC, prevede differenti categorie in cui i gruppi di atleti sono suddivisi, diverse tipologie di tornei, distinte attività di rappresentative e infine i raduni sportivi. Tra le prime figurano le componenti degli Allievi o dei Giovanissimi.
A quest?ultimo gruppo appartengono i ragazzi o le fanciulle ? per le bambine la partecipazione alle gare agonistiche dell?anno 2003-04 è stata garantita a titolo sperimentale ? che abbiano compiuto il 12° anno di età. Le squadre sono coordinate da un allenatore abilitato dal settore tecnico e iscritto nei ruoli ufficiali degli istruttori. Tale figura è preposta alla conduzione del team, in modo da proseguire il cammino iniziato con le attività di base sancite dalla Federazione calcistica. L?attività si articola nei campionati, momenti durante i quali le squadre si affronteranno direttamente. Le competizioni si suddividono, pertanto, in locali e provinciali e sono organizzate dai rispettivi Comitati, nell?ambito della propria giurisdizione territoriale, alle quali le singole squadre si iscrivono. Queste ultime gareggiano al fine di ottenere il titolo di Campione del torneo, nel rispetto dei valori sportivi condivisi e difesi ed evitando le sanzioni imposte dalla FIGC in caso di condanne o esclusione della società dal campionato oppure sanzioni per illeciti sportivi?
I Comitati regionali provvedono a organizzare anche dei campionati estesi ai team regionali solo dopo aver constatato che il livello tecnico è accettabile e le iscrizioni sono sufficienti a comporre almeno un girone. Le società iscritte partecipano alle gare e la squadra che si aggiudica il titolo di campione è ammessa a prendere parte alle finali nazionali. I campionati nazionali, infine, garantiscono ai giovani di confrontarsi, crescendo nella sfera individuale e nei comportamenti collettivi. La tutela degli sportivi è altresì garantita, tanto che lo studio va salvaguardato, le competizioni devono essere realizzate durante le domeniche e le trasferte devono durare una sola giornata.
Al gruppo degli Allievi, al contrario, appartengono gli sportivi che abbiano compiuto il 14° anno di età, i quali possono così partecipare alle competizioni atletiche. La fase mira al perfezionamento e alla maturazione degli sportivi, in quanto essa prelude a impegni agonistici di maggior rilievo. Le attività del gruppo sportivo sono suddivise in campionati, i quali sono simili alla serie di competizioni dei Giovanissimi, per le modalità di organizzazione, le suddivisioni territoriali o gli esiti da perseguire e i valori da condividere.
Le categorie dei Giovanissimi e degli Allievi possono iscriversi anche ai tornei, attività parallele ai campionati che consentono alle squadre e ai rispettivi partecipanti di aderire a momenti ludici, nel corso dei quali si incontrano gruppi di coetanei animati dagli stessi ideali e valori sportivi, con cui è possibile confrontare la tecnica di gioco individuale e di squadra, senza animosità o ostilità di sorta. In tutto ciò gli allenatori hanno un ruolo fondamentale nell?educare i ragazzi non solo allo sport, ma soprattutto alla vita e ai principî. In tale funzione il mister è coadiuvato dalla FIGC, la quale esercita una funzione di giudice sportivo, mediante una serie di organi appositamente nominati.
Tra le altre manifestazioni a cui i gruppi di sportivi possono accedere figurano le rappresentative, le quali devono comunque tenere conto degli impegni scolastici degli atleti e le società hanno l?obbligo di produrre la documentazione in originale che attesti l?avvenuta effettuazione della visita medica di idoneità sportiva e agonistica. All?attività nazionale partecipano le 19 squadre rappresentative della categoria allievi dei Comitati regionali e gli sportivi devono essere tesserati per società associate al Settore giovanile sportivo (SGS) della Federazione gioco calcio. Per quanto riguarda le rappresentative provinciali mirano a osservare e selezionare giovani particolarmente abili nella pratica sportiva.
Per concludere esistono anche i raduni organizzati a tutela delle società e dei calciatori, in quanto puntualizzano ed esplicitano le disposizioni diramate dalla FIGC; sono altresì volti a individuare i giocatori da tesserare, nel rispetto delle norme federali. La Federazione calcistica si presenta, dunque, come un organismo a tutela dello sport puro e degli sportivi che realizzano la pratica, in modo che l?attività calcistica possa essere epurata dai pretti interessi monetari e la persona sia il centro del mondo atletico.
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