Ritornano i fantasmi del nucleare, il ministro Stanca, assecondando una congenita, primordiale e recondita voglia di nucleare di questo governo, ritorna alla carica sulle politiche energetiche. Definisce il nucleare, in un intervista rilasciata al Giornale, ancora come tecnologia utilizzabile. Adesso basta, la lezione di Scanzano su come la pensa il popolo lucano e italiano sul nucleare, evidentemente, non è stata recepita ne dal Ministro dell?innovazione tecnologica ne dal governo di cui è degno portavoce. Il segretario Provinciale dei VERDI, Giuseppe Digilio, ritorna a parlare di politiche energetiche alternative a quella nucleare, che definisce ?vecchia e dannosa per l?ambiente, l?umanità e le generazioni future?.
Se il ricorso al nucleare è l?unica alternativa che il governo Berlusconi ritiene di proporre all?Italia, per superare la crisi energetica del paese, continua il segretario Provinciale dei VERDI Digilio, siamo veramente in balia di onde anomale che ci inghiottiranno in un vortice preistorico, altro che innovazione tecnologica. La vera innovazione in campo energetico è rappresentata dal solare e dall’idrogeno, non certo dal nucleare, caro ministro. Noi VERDI da anni proponiamo la soluzione al problema energetico attraverso l?utilizzo di fonti rinnovabili come il solare per esempio. Oggi più che mai ricercare l?alternativa eco compatibile al petrolio e al nucleare, si pone come priorità assoluta da affrontare con serietà e senso dell?ambiente. Più investimenti in ricerca avrebbero senza dubbio evitato di cacciarsi in questa ennesima brutta figura sulle innovazioni tecnologiche (presunte) di cui questo Governo si è reso protagonista. La scelta che la maggioranza di Governo avrebbe dovuto assecondare e perseguire come strategia energetica poteva essere quella delle fonti energetiche rinnovabili. Ma fino ad oggi, ne Stanca ne il governo Berlusconi, è stato attento alle sollecitazioni che da più parti sono intervenute su questo argomento.
Questo governo non è stato in grado di presentare in parlamento un piano energetico nazionale CREDIBILE per soddisfare il fabbisogno energetico del paese. Questa è la verità. Oggi, ricorrere a penosi festival di amarcord sulle centrali nucleari e sulla cui utilizzazione il popolo italiano si è già abbondantemente espresso con un referendum, ci sembra imbarazzante sia per chi legge certe dichiarazioni (non tutti conoscono realmente il problema) e ancor più per chi millanta una fotografia di paese moderno.
E? questa l?innovazione tecnologica che ci propone il governo Berlusconi? No grazie. Non la vogliamo. Saremo pronti a muovere altre centinaia di migliaia di uomini e altre scanzano insorgeranno per fermare questo disegno di distruzione dell?ambiente che sistematicamente e con precisi interventi questo governo sta tentando di portare a termine.
Verdi, Provincia di Matera
Il segretario Provinciale
Giuseppe DIGILIO