In merito alla richiesta della ESSO Srl di effettuare ricerche ed estrazioni nel Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, il Presidente della III Commissione Consiliare Ambiente del Consiglio Regionale della Basilicata ribadisce che la Commissione da lui presieduta farà in modo che venga negata ogni autorizzazione per effettuare attività petrolifere nell?area dei parchi regionali.
Dopo la richiesta della Total Fina di realizzare pozzi petroliferi in località Montagna di Caperrino, inclusa nel perimetro del Parco Nazionale Val d?Agri Lagonegrese Appennino Lucano ? riferisce Mollica- la ESSO SrL oggi ha chiesto alla Regione Basilicata di effettuare ricerche in un territorio compreso in 5 comuni che includerebbe biotopi di pregio e persino la Zona di Protezione Speciale del Bosco di Montepiano tutelata dall?Unione Europea nel territorio di Accettura ed altre numerose località incluse nel parco regionale.
Il presidente della III Commisione Ambiente della Regione Basilicata ribadisce in proposito come l?art.19, comma 2 della L.r 47/1997 istitutiva del Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane fa già espressamente ?divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sia liquidi che gassosi?. In questo senso il Presidente Mollica chiede che l?Assessorato Ambiente della Regione Basilicata e l?Ente Parco esprimano il diniego del nulla osta alla ESSO srl sottolineando in proposito la linea rigorosa e chiara già espressa dal Presidente della Giunta Regionale, Filippo Bubbico il quale ha ribadito di recente la incompatibilità ambientale delle attività petrolifere nei parchi. Una linea questa che il Presidente della III Commissione Regionale intende perseguire negando a sua volta pareri positivi alle compagnie petrolifere che intendano realizzare la ricerca e l?estrazione di idrocarburi nei territori protetti della Basilicata.