Elenoire
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Il trio materano continua a macinare strada e pezzi, sempre sull’ onda di un rock alternativo deciso a smuovere i canoni classici del rock italiano. Due anni di attività live in cui ha battuto a tappeto il sud Italia, si appresta all’incontro con il grande pubblico. "E’ necessario trovarseli di fronte per capire quanto possa essere devastante l’incontro con i loro strumenti".
La formazione:
Claudio voce e chitarra
Annalisa basso
Marco batteria
L’intervista:
Nona edizione del Pollino Music Festival, è il primo anno che partecipate ad una manifestazione cosi grande? In Basilicata si, quest’anno abbiamo suonato anche ad Arezzo Wave. Siamo molto emozionati e speriamo di avere altre possibilità per andare avanti.
Da quanti anni va avanti questo vostro progetto musicale? Portiamo avanti questo progetto dal 2000, nel 2001 abbiamo vinto anche un importante premio durante un concorso regionale per ban emergenti rock.
Siete riusciti già stabilire qualche rapporto editoriale? Si, qualche tempo fa siamo stati contattati da un’etichetta di Alessandria: VideoRadio. Con la sacca sulle spalle e quattro soldi in tasca siamo partiti tutti galvanizzati. Poi è sopraggiunta la delusione. Speravamo che dopo il colloquio, dopo aver affrontato un viaggio lunghissimo, l’etichetta ci richiamasse per proporci la stampa del disco. Per Il momento, ancora attendiamo risposte. Non ci arrendiamo, già aspettando che arrivi la prossima edizione del MEI (meeting delle etichette indipendenti) di Faenza per proporre ad altre case discografiche i nostri demo.
Il mercato delle etichette indipendenti negli ultimi anni si è rivelato molto importante per i gruppi emergenti. Sono stati proprio questi circuiti a scoprire i fenomeni musicali più interessanti che spesso le grandi major tendono a scartare perchè poco commerciali. Come guardate al mercato editoriale? Quali pretese avete? Come abbiamo già detto, il nostro prossimo obiettivo è farci stampare almeno 1000 copie del nostro disco. La concorrenza è forte e sicuramente ci sono gruppi più bravi di noi.
Riuscire a stabilire un rapporto di collaborazione con un produttore è la nostra ambizione più forte perchè è l’unico modo per poter consentire alla nostra formazione musicale di crescere. Il mercato delle etichette indipendenti è quello che ci ispira di più, i grandi circuiti stanno diventando come Berlusconi… e qui non aggiungo commenti.
Quale la vostra formazione musicale? Cosa pensate dei Verdena? C’è qualche strategico richiamo al loro modo di fare musica? Basta con I Verdena! Non ne possiamo più! Tutti ci dicono che vogliamo imitarli solo perchè chi suona il basso è una donna. Chi ha una cultura musicale seria, si rende subito conto che il nostro modo di suonare non c’entra assolutamente con il loro.
Stiamo definendo un nostro stile, ascoltiamo molta musica per continuare ad imparare dai grandi maestri.
Gli èLenoiRe nello stand di LucaniaNet.it
Com’è il rapporto con il pubblico lucano? Noi siamo di Matera, inizialmente non eravamo ben visti, spesso le gelosie, le invidie sono state le cause di quale cattivo commento che su di noi ovviamente, è scivolato via come olio.
Nell’ultimo periodo, anche grazie a queste partecipazioni importanti, abbiamo contato un numero maggiore di persone che inizia ad apprezzare la nostra musica. Da quando è iniziata l’estate, tutte le sere abbiamo ricevuto proposte per suonare qua e la, sia a Matera che in provincia.