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Premiata la Protezione civile lucana

Medaglia d?oro alla Protezione Civile volontaria lucana
Il riconoscimento all?associazione ?Torre Ardente? di Lavello

Si è svolta a Roma la cerimonia ufficiale per l?assegnazione delle medaglie d?oro al valore civile alle associazioni di volontariato di Protezione Civile. A rappresentare tutta la Basilicata l?associazione Torre Ardente di Lavello, che per nome del suo Presidente, Ernesto Angelotti, ha ricevuto alla presenza del Capo del Governo Italiano la medaglia d?oro al valore civile per le attività di soccorso svolte nell?ambito dell?emergenza sismica del 2002 che colpì il Molise, in particolar modo San Giuliano di Puglia. Alla cerimonia erano presenti alcuni dei bambini della scuola crollata e soccorsi dai volontari lucani.

Per tutta la Basilicata è un onore avere ricevuto questo importante riconoscimento che pone l?accento ancora una volta di quanto i lucani siano sensibili e solidali verso il prossimo. Sintomo di una crescita culturale che da immagine all?intera regione. Il volontariato spesso viene stigmatizzato per il suo carattere per l?appunto volontario, che invece si pone all?interesse collettivo come momento di aggregazione e sviluppo sociale.

L?associazione di Lavello è riuscita in questi anni a mettere le radici e costituire diversi gruppi dislocati sul territorio del Vulture-Melfese. In particolare, ci dice il Presidente locale di Melfi, Arturo Pierro, ?il volontariato deve essere inteso come operatività congiunta alla voglia di fare, di mettersi in discussione quando si tratta di affrontare emergenze di varia natura?. A Melfi, infatti, oltre a occuparsi del servizio AIB congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato; opera nella predisposizione del Piano comunale di Protezione Civile: in particolare si sta adottato un GIS specifico, il ZeroGis Augustus, che permette una facile ricognizione di quei dati alfanumerici necessari alla realizzazione di un ?Piano flessibile?.

È questa la Protezione Civile che vogliamo, la volontà di mettersi in opera e applicare la famigerata pratica della cittadinanza attiva. Il volontariato deve essere inteso come una forma solidale di approccio alle comunità, di garanzia, di coscienza, improntati su quei principi di solidarietà etica che solo chi è Volontario ne conosce l?essenza.

L?esempio di Torre Ardente deve diventare l?icona per tutti i volontari, una linea guida per chiunque voglia nel proprio comune lucano e d?Italia attivarsi, alzare il capo, ?avere voglia di fare? come dice il buon Arturo.

Ci sentiamo lucani, figli di una mamma che ha visto nel corso degli anni addietro momenti difficili, di dure lotte, di amore per il proprio pezzo di terra, quella terra osannata e sfruttata da persone senza scrupoli con l?intento di fare solo i propri interessi. Oggi, i lucani, si sentono orgogliosi di essere stati rappresentati da questa importante associazione, e insieme vi diciamo: GRAZIE RAGAZZI!!