Sono passati già tre anni da quando un gruppo di volontari iniziarono una campagna di pressione perché il medievale Santuario di S. Antonio abate in agro di Grottole (Basilicata), fosse salvato dal crollo. In questi anni numerosi appelli sono stati lanciati da associazioni lucane ed italiane in favore di questo luogo e si è avuta anche una grande raccolta di firme che ha visto protagonisti numerosi volontari in Basilicata e in tutt´Italia.
Ora però questa battaglia di civiltà sembra davvero giunta alla fine, è ormai notizia di qualche settimana che il Ministero dei Beni Culturali e la Regione Basilicata hanno firmato gli “Accordi di programma per i Beni culturali” in cui è stato inserito il finanziamento del restauro del Santuario di S. Antonio abate di Grottole, mentre la Soprintendenza di Matera, per mezzo dell´arch. Biagio La Fratta, visto il grave pericolo di crollo che interessa la parte più antica del santuario, darà inizio entro pochi mesi ad un intervento di messa in sicurezza delle strutture pericolanti.
Ma non è tutto, in questi giorni si è realizzato un sogno che sembra impossibile, infatti dopo anni di chiusura si è deciso di riaprire ai fedeli per tutta l´estate la chiesa del Santuario. L´iniziativa è stata resa possibile grazie all´impegno concreto di alcuni volontari che cureranno la sorveglianza e l´accoglienza dei visitatori, alla disponibilità di D. Vincenzo Di Lecce, Rettore del Santuario, alla collaborazione dell´Amministrazione Comunale di Grottole che con grande generosità si è impegnata ad assicurare, per i mesi estivi, la praticabilità della strada che porta al Santuario e all´impegno dell´Associazione Finisterre che ha curato la realizzazione di una serie di materiali informativi che saranno distribuiti ai visitatori che giungeranno sull´altopiano, per far meglio comprendere la bellezza e la religiosità di questo luogo posto in un unicum naturalistico e storico.
Inoltre l´associazione Finisterre ha anche attivato uno spazio web nel sito www.associazionefinisterre.it dove saranno illustrate le novità sugli eventi che si stanno realizzando al santuario, tra cui il “PROGETTO ARTETERAPIA” volto a rendere fruibile l´arte per i portatori di disagio psichico. Già in questi giorni numerosi visitatori, provenienti anche da Puglia e Campania, sono giunti al Santuario ma la chiesa del Santuario sarà aperta al pubblico solo dalle 14 alle ore 21 dei seguenti giorni: dal 16 al 20 Luglio, dal 31 luglio al 4 agosto, dal 15 al 19 Agosto e dal 31 Agosto al 4 settembre 2004.
Ma le iniziative per custodire e preservare questo luogo non terminano qui, infatti se da un lato alcuni volontari stanno per procedere alla riparazione delle porte della chiesa, da parte sua l´Associazione Finisterre, l´associazione Magna Grecia di Torino e la Delegazione Finisterre di Campi Bisenzio (Firenze) stanno per lanciare un appello ai ricercatori e agli studiosi lucani perché segnalino documenti e materiali inerenti questo luogo, affinché si possa ricostruire la storia millenaria di questo insediamento Antoniano e si possa così realizzare un restauro del complesso monumentale senza il rischio di alterarne le forme, affinché questo luogo sappia sempre raccontare, attraverso le sue pietre e i suoi ex voto, la storia di fede del popolo lucano e della sua religiosità popolare.
Associazione Finisterre
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