La specializzazione che fa seguito ad un percorso formativo, assume, al giorno d’oggi, una valenza pari alla validità dello stesso corso di diploma o di laurea prescelto. Il master o l’esperienza di alta formazione si pongono l’obiettivo, infatti, di realizzare periodi di alternanza tra lo studio e, qualora presente, un’attività di tirocinio, al fine di ridurre – in teoria – il gap tra formazione e, mondo del lavoro, appunto. Uno dei problemi, però, resta l’accesso finanziario a tali misure di specializzazione. I costi, a volte, sono esorbitanti. Per non dire proibitivi. Addirittura, in taluni casi si parla anche di 20 mila euro.

Anche per questo, la Regione Basilicata ha pensato bene di venire incontro alle esigenze degli studenti affidandosi all’erogazione delle borse di studio. E’ stato da poco pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata (n.51 dell’8/07/04′) il bando per l’assegnazione di borse di studio per la frequenza a master di primo e secondo livello, tirocini formativi professionalizzanti d’alta specializzazione e interventi d’alta formazione. La misura risulta senz’altro gradita ai tanti laureati/diplomati che hanno intenzione di approfondire le proprie conoscenze in una specifica area d’interesse . L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport della Regione Basilicata.
I destinatari dell’intervento? I giovani residenti in Basilicata: da non meno di un anno dalla data di pubblicazione dell’avviso; al momento della presentazione della domanda, nel caso di emigrati di ritorno e di immigrati. I candidati potranno essere residenti nei paesi dell’Unione Europea, per i master organizzati dall’Università di Basilicata e nei paesi extra Unione Europea per i figli o discendenti di lucani emigrati all’estero. E’ inoltre necessario che i richiedenti siano: in stato di inoccupazione o disoccupazione alla data di inizio dell’attività formativa; in possesso del diploma di laurea o del diploma di scuola media superiore; non abbiano già usufruito di altre borse di formazione assegnate dalla Regione Basilicata; siano in possesso di un titolo di iscrizione al master.

La durata complessiva degli interventi deve essere non inferiore a 600 ore. Il bando prevede il finanziamento dal 95 al 45 % del costo di iscrizione, in base a classi di reddito determinate secondo modalità previste dal bando. Vengono finanziate le attività iniziate tra l’1/01/2004 e il 31/12/2004 e che si concludano con certificazione del titolo conseguito. L’entità massima del contributo è di 12 mila euro. E’ inoltre prevista l’assegnazione di un contributo per le spese di soggiorno pari a 30 euro per ogni giornata effettiva di presenza fino ad un massimo di 220 giornate.

A volte, però, i termini della contraddizione sociale risultano fin troppo evidenti. Da una parte, vi è quasi un “accanimento” socio-politico (nel lato positivo del termine) affinché il livello di scolarizzazione nella nostra regione assuma risultati sempre più ampi; d’altra parte, invece, vi è perfino la difficoltà, nel prossimo anno scolastico, ad attivare le classi della prima media nei comuni di Missanello, S.Costantino Albanese e Armento. La motivazione della chiusura delle tre scuole lucane è dettata dal Ministero ed è intitolata “piano di ridimensionamento scolastico”. Di solito, però, si “ridimensiona” qualcosa che eccede, ma forse al Ministero non la pensano così. Pare che non ci siano i requisiti di legge. Quali? Almeno 15 alunni a classe. Lucania che scompare?

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