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Lagonegro: No Soldi, No Party

In seguito all’approvazione, lo scorso mese di Maggio, del bilancio di previsione 2004 del Comune di Lagonegro, già si aveva chiara la situazione di crisi nella quale versavano le casse comunali. Purtroppo, emerse subito una drastica riduzione della spesa sociale (Basilicata for Cernobyl, vacanze anziani, associazionismo, ecc..) e degli investimenti produttivi (es. settore turismo).

Si ricorda che la volontà di tagliare la spesa era stata dettata dalla marcata riduzione del contributo ordinario dello Stato, per cui, a Lagonegro sono arrivati circa 63 mila euro in meno e tante altre spese in più. Pertanto, niente “Agosto Lagonegrese”? Pare proprio, infatti, che per tale motivo la programmazione delle attività di intrattenimento che annualmente il Comune organizza nel periodo estivo subirà un forte ridimensionamento a causa della mancanza di risorse economiche a disposizione.

Tra la popolazione lagonegrese – come in tutti i comuni lucani – aleggia un sentimento di aspettativa nei confronti del periodo estivo che, in maniera unitaria, permette di ritrovare vecchi amici e parenti che tornano dalle località lontane dove – costretti – si sono trasferiti per motivi di lavoro. Anche per questo, l’intera comunità è abituata a fare festa e a ritrovarsi, in questo particolare periodo dell’anno, e un eventuale annullamento – peraltro, sarebbe la prima volta che accadesse – del cartellone degli eventi provocherebbe non poche lamentele nella collettività e altrettante critiche per l’immagine che Lagonegro propone di “paese a vocazione turistica”.

La posizione dell’Amministrazione municipale a riguardo è ben rappresentata dall’Assessore alle Attività produttive, Giuseppe DeSimone. “Indubbiamente vi sono dei problemi di carattere economico – ha affermato DeSimone – che ci impediscono di organizzare manifestazioni di rilievo degne della tradizione di Lagonegro. Purtroppo, però, alla scarsa disponibilità finanziaria che non vede, oggettivamente, colpe e colpevoli, si è aggiunta anche la scarsa collaborazione dell’associazione ProLoco di Lagonegro, la quale è da almeno un anno che non fa pervenire sul mio tavolo proposte e idee concrete. Colpa, se vogliamo, anche della ristrutturazione interna avviata e dei cambi della dirigenza in atto”. Il problema dei finanziamenti per le attività di intrattenimento estivo, però, rimane e sarà sempre più difficile, negli anni a venire, trovare soluzione nell’intervento pubblico. “Sicuramente – risponde DeSimone – bisogna riordinare l’intero sistema organizzativo e invitare al confronto sui progetti le varie associazioni, comitati, imprese, che vogliano contribuire a rilanciare, anche sotto questo profilo, il buon nome di Lagonegro”. Intanto, a giorni è prevista una riunione di Giunta dove lo stesso Assessore alle Attività produttive cercherà di informarsi su possibili reperimenti finanziari a favore elle attività dell'”Agosto Lagonegrese”. Nella speranza che la ProLoco si risvegli dal letargo.

E’ bene evidenziare come, indubbiamente, ci sia stata una facile e spregiudicata gestione della cosa pubblica da parte degli stessi amministratori che ha, certamente, influito negativamente sul bilancio. Ad esempio, si ricorda l’acquisto per asta pubblica, degli immobili e del terreno della Siel (una piccola fabbrica fallita dieci anni fa) in località rione Rossi. L’impegno di spesa sostenuto dal Comune è stato di circa 704.352,91 euro per una proprietà che aveva una base d’asta di 361.443,91 euro, impegnandosi nel pagamento di un mutuo annuale di “soli” 50 mila euro all’anno. O di come si è riusciti a far lievitare la voce di spesa “indennità di carica al Sindaco ed agli assessori comunali” aumentando gli assessori in giunta, da 4 a 6. Spreco?