Circa il 30 per cento degli studenti lucani che hanno frequentato i master finanziati dalla Regione hanno trovato lavoro in Basilicata. E? uno dei risultati di una ricerca che verrà pubblicata a breve commissionata dal Dipartimento alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport per esaminare le conseguenze di dieci anni di finanziamento di master da parte della Regione. Lo ha reso noto, l?assessore regionale alla Formazione, Dino Collazzo, intervenendo oggi in Consiglio regionale per rispondere a un?interrogazione del consigliere Antonio Di Sanza.
?Il dibattito sul ruolo e sulle funzioni dell?Università degli studi in Basilicata svoltosi oggi in aula ? ha detto Collazzo ? si regge su alcuni limiti oggettivi determinati sia dalla complessità dell?argomento, sia dal fatto che si discute di un ente autonomo. Tuttavia credo che alcune riflessioni vadano fatte. Innanzitutto, il dato relativo al fatto che tanti giovani vadano a studiare in altre università è un dato che non riguarda solo la Basilicata, ma l?intero Mezzogiorno. E spesso la scelta è condizionata non solo dalla qualità e dall?organizzazione dell?offerta formativa, ma anche e soprattutto della qualità della vita nella città che li ospita. Inoltre, i dati vanno analizzati anche in modo disaggregato, ovvero tenendo conto di cosa succede nelle altre regioni italiane a parità di condizioni. Forse, in questo modo, la lettura della realtà è meno penalizzante per la Basilicata. Altrimenti sarebbe come mettere in relazione l?attività del Teatro San Carlo di Napoli, del teatro Petruzzelli di Bari, quando funzionava, e del teatro di Potenza?.
Collazzo, nel suo intervento, ha riportato alcuni dati relativi alla situazione dell?Università degli studi in regione precisando che ?non si tratta di una difesa d?ufficio, peraltro non richiesta, ma semplicemente di chiarire il livello dell?offerta formativa e la sua capacità di attrazione?.
Collazzo ha reso noto che nell?anno scolastico 2003 ? 2004, è stata confermata la tendenza di crescita degli iscritti registrata negli ultimi anni con più di 7.800 immatricolati?. Per quel che riguarda l?offerta didattica, nell?ultimo anno ?l?Università degli studi di Basilicata ha attivato 15 master con i Pon nazionali nelle materie legate ai corsi universitari presenti in regione. Inoltre, sono stati attivati 8 master di primo e secondo livello finanziati interamente dalla Regione. Negli ultimi bandi dei Master la regione ha mantenuto una riserva del 10 per cento per incentivare l?arrivo di studenti da altri atenei, anche stranieri. Per quel che riguarda la scelta consapevole all?orientamento, l?Università ha avviato due progetti, Itinera e Orienta.
Invece, per quel che riguarda la ricerca, secondo uno studio, l?Università di Basilicata è al sesto posto su 42 atenei per il settore chimico e al nono su 31 per l?ingegneria civile, al secondo posto in Italia in relazione all?offerta dei piccoli atenei e al settimo in generale. Di particolare interesse il master in lingua italiana per i figli di lucani emigrati all?estero finanziato dalla Regione con 200 mila euro. I dottorati di ricerca sono frequentati da 184 laureati e sono stati finanziati dalla Regione con un investimento di 250 mila euro, l?anno scorso, e di 300 mila euro quest?anno. Inoltre, l?Università lucana aderisce a ?Almalaurea? per l?inserimento nel mercato del lavoro, ha rapporti internazionali e partecipa a scambi per favorire la conoscenza della cultura italiana?.
Per quel che riguarda la logistica Collazzo ha detto che ?su Potenza la situazione è pressochè definita dopo la realizzazione della sede di Macchia Romana, mentre a Matera restano alcuni problemi che potranno essere definiti con la realizzazione del campus universitario nei due padiglioni dell?ex ospedale, come indicato nell?accordo sottoscritto dal presidente della Regione, Filippo Bubbico?.
Collazzo ha inoltre annunciato che l?Università intende avviare tre nuovi corsi di laurea: Farmacia, Economia e Veterinaria. Mentre sono ancora in discussione Scienza della formazione e Architettura. E ha detto di essere d?accordo sulla proposta ?di istituire un tavolo di concertazione permanente sulla situazione dell?Università in Basilicata?.