Il sollievo come punto cardine della buona assistenza. Gli ospedali lucani hanno dato un contribuito a questo principio aderendo, in data 22 Giugno, alla “III Giornata nazionale del sollievo” per lo sviluppo delle cure palliative e in particolare della terapia del dolore, organizzata dal Ministero della Salute, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti. Lo scopo della manifestazione si è indirizzato verso informazione e la sensibilizzazione degli gli operatori sanitari e dei cittadini sull’importanza di promuovere la “cultura del sollievo” ed estendere la consapevolezza che il sollievo non è solo desiderabile ma anche possibile.
“Il sollievo è un elemento di fondamentale importanza – afferma il Dr. Giovanni Gazzaneo, coordinatore “ospedale senza dolore” dell’ASL N.ro3 del lagonegrese – per il comportamento del paziente all’interno della struttura ospedaliera. Il nostro obiettivo più importante, in questo momento, è quello di creare un laboratorio di terapia antalgica per i pazienti oncologici e chirurgici, al fine di alleviare loro il dolore e per adeguare l’assistenza prestata alle reali esigenze”. Tra i membri del coordinamento “ospedale senza dolore”: Dr.sa Brando, Dr.sa DeMichele, Dr.sa Ammirati, Dr.sa Filardi, Dr. Diodoro Colarusso, Dr. Miranda, Dr. Iadanza, Carla Geri (responsabile Associazione Volontari Ospedalieri), dagli infermieri D’Angeli, Mitidieri, Casale e Giammarino.
In questa giornata, si sono affermati la centralità della persona malata e l’affrancamento dal dolore inutile e viene evidenziata l’importanza che rivestono nell’alleviare la sofferenza non solo le terapie più avanzate ma anche il sostegno psicologico e la capacità di rapportarsi umanamente a chi soffre considerando il malato nella sua interezza e ponendo attenzione a tutti i suoi bisogni, psichici, fisici, sociali e spirituali, in modo di creare la migliore qualità di vita per il malato e per la sua famiglia.
Presso le strutture ospedaliere lucane, è stato distribuito ai pazienti un questionario centrato sul rapporto tra il malato e le principali cause della sofferenza e sui possibili motivi di sollievo. Una volta raccolti tutti i questionari, anche quelli degli altri ospedali della regione, s’invieranno al Dipartimento Sicurezza e Solidarietà Sociale della Regione Basilicata e, infine, inoltrati alla Fondazione “Gigi Ghirotti”.
L’indagine è stata supportata da altre due schede oltre quella consegnata ai pazienti. La prima, è essenzialmente una scheda indirizzata alle ASL, al fine di monitorare sul territorio il modo in cui vengono somministrate le terapie del dolore; la seconda scheda, invece, è stata rivolta ai medici e agli infermieri ed è finalizzata a capire quale sia il livello di conoscenze del personale sanitario sulle terapie del dolore.
I malati in cura presso l’ospedale “S.Giovanni” di Lagonegro – così come nei tanti altri plessi ospedalieri del territorio lucano – sono stati assistiti, nella compilazione del test, dallo stesso personale infermieristico e dai volontari dell’AVO – Associazione Volontari Ospedalieri. Le risposte dei pazienti, tassativamente anonime, serviranno a fornire un quadro esaustivo sulla situazione e ad aiutare all’organizzazione di servizi sempre più coerenti con lo stato di bisogno del degente. Per di più, in occasione della III Giornata nazionale del sollievo, la Fondazione Gigi Ghirotti, che svolge contro la sofferenza dei malati oncologici e delle loro famiglie un ruolo di primo piano, ha lanciato l’iniziativa di raccolta fondi “Fare 20 volte Centro” che si propone di diffondere in tutte le regioni nuovi centri di ascolto e di potenziare quelli esistenti.