Ospedale di Comunità, cioè una struttura in grado di accogliere in una residenza protetta pazienti anziani affetti da malattie croniche e in condizioni di disagio sociale. Sorgerà nel presidio sanitario di Muro Lucano quale nuova struttura di riferimento dei servizi sanitari territoriali del Potentino. L?assessore alla Sicurezza e alla Solidarietà Sociale della Regione Basilicata, Carlo Chiurazzi, ha accolto il progetto elaborato dalla Asl 2 a seguito della convenzione stipulata da Regione, Asl 2 e Azienda ospedaliera San Carlo, trasmettendolo alla Giunta regionale per la definitiva approvazione, prevista nella prossima seduta dell?esecutivo.
L?ospedale di comunità di Muro Lucano avrà 14 posti letto, 4 dei quali per persone che richiedono un minore livello di protezione e quindi possono pernottare a casa. Gli altri dieci posti letto sono destinati invece ai pazienti che hanno bisogno di una stretta sorveglianza clinica, senza il ricorso a interventi diagnostici e terapeutici con alto contenuto tecnologico, ovvero hanno necessità di un?assistenza soprattutto di tipo infermieristico. L?ospedale di comunità si configura quindi come una struttura molto diversa dai normali ospedali per acuti. I pazienti vengono curati dal proprio medico di famiglia, il quale è responsabile della condotta terapeutica e diagnostica nei confronti dei singoli ricoverati.
?Con questa iniziativa ? afferma l?assessore Chiurazzi ? intendiamo assicurare un servizio di assistenza calibrato sulle vere esigenze del cittadino, soprattutto dell?anziano, evitando il ricorso improprio ai ricoveri ospedalieri ed offrendo invece una risposta adeguata e moderna alle patologie croniche ed al disagio di tanti anziani. L?ospedale di comunità punta inoltre a valorizzare la centralità del medico di base, ponendolo contemporaneamente in relazione stretta con le risorse della struttura, con il direttore di distretto, con il geriatra e con i vari specialisti che nell?ottica del distretto sanitario opereranno a supporto del nuovo presidio?.
L?ospedale di comunità avrà sede nell?edificio che ospiterà anche il distretto e le attività di radiologia, poliambulatorio territoriale con le principali branche specialistiche, continuità assistenziale e punto di emergenza territoriale. ?La vicinanza di questi servizi ? afferma ancora Chiurazzi ? consentirà ai pazienti anziani di disporre in tempo utile di tutti i principali servizi necessari alla soluzione dei propri problemi. Consideriamo questa esperienza un progetto pilota, che potrà definire un modello assistenziale da esportare anche in altre realtà della regione?.
