Il Circolo Legambiente di Potenza esprime pieno sostegno ai cittadini del capoluogo impegnati in una battaglia contro l?installazione di impianti base per la telefonia cellulare in varie zone della città.
Le antenne ormai sono dovunque: sui tetti delle case, sugli alberghi, sui campanili delle chiese, vicino ai borghi rurali, nei pressi delle scuole ed infine nell?area industriale della città a pochi metri da case ed attività artigianali.
Stiamo assistendo ad una ingiustificata e massiccia proliferazione sul territorio comunale di antenne per la telefonia cellulare al di fuori di qualsiasi regolamentazione e pianificazione, con conseguenti forti preoccupazioni dei cittadini riguardo agli effetti sanitari delle onde elettromagnetiche.
Legambiente ritiene che, pur non esistendo allo stato attuale certezze scientifiche in relazione alle conseguenze cancerogene dell?esposizione ai campi elettromagnetici, dinanzi a tutto va sempre posta la salvaguardia della salute della popolazione e dell?ambiente, sulla base del principio di cautela e prevenzione, senza dimenticare che la radiotelecomunicazione e la telefonia cellulare sono servizi di cui usufruiscono gran parte dei cittadini. Pertanto, siamo convinti che nella scelta dei siti e nell?applicazione delle tecnologie debba essere applicato il principio della minima esposizione possibile per la popolazione salvaguardando, nello stesso tempo, gli ambienti di particolare interesse architettonico, oltre che paesaggistico e naturalistico.
A fronte di un disagio diffuso dei cittadini, testimoniato dalla grande quantità di segnalazioni che riceviamo, dobbiamo constatare, perlomeno, un?accentuata difficoltà del comune di Potenza, oltre che di Provincia e Regione, per le loro competenze specifiche, ad affrontare correttamente la questione.
Le infrastrutture di telecomunicazioni, fra le quali ricadono le antenne per telefonia cellulare e per radiotelecomunicazioni, devono essere compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e non possono essere realizzate in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge e di regolamento, e non possono certo essere realizzate con una semplice comunicazione di inizio attività al Comune.
È lo strapotere delle compagnie telefoniche che prevarica le esigenze e le legittime istanze che vengono da tanti cittadini preoccupati.
A questo scopo riteniamo fondamentale e prioritario che il Comune di Potenza ci spieghi come mai non ha il controllo della situazione, e dove mai sia andato a finire il piano comunale delle installazioni sempre promesso dall?assessorato all?ambiente.
È giunta ora che il Comune elabori un serio regolamento sulle procedure da seguire per l?installazione degli impianti di telefonia mobile e che, nel frattempo, per gli impianti previsti e già autorizzati o che comunque le compagnie vogliono realizzare in città, chiediamo che il comune di Potenza sospenda i lavori in corso e, sulla base del principio di cautela e prevenzione, chieda agli organi preposti la determinazione dei valori del fondo elettromagnetico sulla base del quale decidere se revocare o meno le autorizzazioni.