Far crescere la cultura del lavoro è la ragione che muove le scuole specialistiche e le aziende ad instaurare rapporti d’interscambio sul piano culturale e lavorativo. La Regione Basilicata non di certo può vantare una sana tradizione occupazionale e sono accertate le difficoltà che s’incontrano quando diventa necessario iniziare a lavorare, ma già da alcuni anni si sta verificando un fenomeno tanto surreale quanto interessante.
Scuole, istituti, enti e centri di ricerca offrono agli studenti lucani la possibilità di confrontarsi con le problematiche del lavoro, le tecniche e le metodologie di una realtà in apparenza distante dai banchi di scuola diventando così link preferenziali per chi dovesse intuire un bel giorno che: “è arrivato il momento di guadagnare il pane”.

Qualche suggerimento.
E’ stata stipulala una convenzione tra gli Enti pubblici della Regione Basilicata e l’ Università degli Studi di Basilicata ed è stata sottoscritta con Anci, Upi, Uncem e Ardsu, allo scopo di consentire la realizzazione di stage formativi e d’orientamento agli studenti laureandi iscritti ai corsi di studi dell’Università di Basilicata così che potranno realizzare esperienze e maturare crediti formativi. Tutte le informazioni sono riportate sui siti dell’Ufficio Autonomie locali e del Centro di competenza regionale (Crc). Lo stage è un interessante opportunità per agevolare le scelte professionali, mediante l’alternanza tra studio e lavoro permettendo una conoscenza diretta del mondo della produzione di beni servizi senza esclusione di settori produttivi. Lo stage o tirocinio è regolato dall’ art 18 della legge 196/97, il cosiddetto “Pacchetto Treu” e successivo Decreto del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale n 142 del 25/03/98.

Si tratta in definitiva di un rapporto triangolare tra il Tirocinante e l’ Azienda ospitante (pubblica o privata) e L’Ente promotore. L’ente promotore stipula con l’azienda una convenzione in cui sono esplicitate le modalità di svolgimento del tirocinio (luogo e mansioni da svolgere, durata, nomi dei responsabili). In genere non è previsto rimborso spese tranne casi in cui le aziende ospitanti si dichiarino disposti a sostenerlo.

Ma quali sono gli enti promotori che possono promuovere stage?
I primi nella lista sono i Centri per l’impiego, le università, i centri di formazione Professionale e gli sportelli delle Amministrazioni Comunali. Il servizio è gratuito sia per i candidati sia per le aziende (pubbliche e private) che si dichiarino disponibili ad ospitare tirocinanti.

Cosa fa uno sportello stage?
Accoglie le candidature di quanti in uscita dal percorso scolastico – formativo e universitario intendono effettuare un tirocinio in strutture pubbliche o private, offre consulenza alle aziende; cura la selezione dei candidati secondo le indicazioni ricevute dalle aziende attraverso colloqui di orientamento valutazione dei curricula e di requisiti, segnala i possibili candidati all’azienda (che comunque effettua la scelta finale), cura le pratiche burocratiche ed amministrative, si fa carico dell’ Assicurazione INAIL e RCT per i tirocini attivati, effettua le comunicazioni obbligatorie svolge il monitoraggio dell’attività, rilascia l’attestato finale di riconoscimento delle competenze acquisite.

E i vantaggi per le aziende?
È un modo diretto e gratuito per contattare i candidati, è un utile e flessibile strumento di selezione del personale che non impegna in nessun modo. Il tirocinio può, infatti, essere interrotto in qualsiasi momento.

I primi tirocini attivati per gli universitari lucani sono solo per i laureandi in Informatica e Scienze della Comunicazione, perché la gran parte delle amministrazioni sono impegnate nell’attuazione di alcuni progetti regionali di innovazione tecnologica e d’ informatizzazione di servizi e del piano di e-government.

I progetti di tirocinio nel settore della Società dell’Informazione si avvalgono del supporto dell’ Università, della collaborazione e dell’assistenza del Centro Regionale di Competenza (CRC) Basilicata. L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Ardsu), al fine di agevolare l’integrazione tra percorso accademico e percorsi di orientamento/formazione al lavoro, supporta i tirocinanti con l’assegnazione di benefici (rimborso spese, vitto e alloggio, viaggio, ecc.) e la messa a disposizione di servizi, con modalità e criteri definiti dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente e nell’ambito degli stanziamenti previsti dal proprio bilancio. E’ difficile prevedere il futuro ma almeno è possibile assicurarsi più vite per sopravvivere a un gioco pieno di difficoltà. I tirocini suggeriscono una lettura più ricca del curriculum vitae.

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