Scorie nucleari ancora al centro dell’attenzione. Un vero e proprio “tavolo della trasparenza”, infatti, prenderà a breve il via in regione. Si tratta di uno strumento attraverso il quale sarà possibile vigilare sulle future attività di smaltimento dei rifiuti radioattivi presenti in ognuna delle cinque regioni (Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Basilicata) dove esistono siti nucleari dismessi. A stabilirlo è un’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri che accoglie la richiesta delle regioni, tra cui la Basilicata, per una maggiore attività di informazione al riguardo.
L’Ordinanza, la n.3355 del 7 maggio scorso, si occupa di “disposizioni urgenti” in materia di attività di smaltimento dei materiali radioattivi dislocati nelle centrali nucleari e nei siti di stoccaggio delle regioni sopra ricordate, concentrandosi principalmente “sull’ambito delle iniziative da assumere per la tutela dell’interesse essenziale della sicurezza dello Stato”. In base alla legislazione vigente “si attribuisce” ad un Commissario Straordinario di nomina governativa il compito di porre in essere “ogni azione” finalizzata alla sistemazione in sicurezza dei rifiuti radioattivi. Il provvedimento muove proprio dalla constatazione che al riguardo “sono tuttora in corso gli interventi di natura emergenziale” ed accoglie, tra l’altro, una proposta della Regione Basilicata su una specifica attività di comunicazione con il territorio in merito alle varie azioni che il Commissario delegato dovrà svolgere nell’ambito della messa in sicurezza dei materiali radioattivi.
In particolare, all’articolo 2 del nuovo testo definitivo si stabilisce che “il commissario delegato opera riferendo mensilmente alle regioni interessate ed al Dipartimento della Protezione Civile in ordine alle iniziative intraprese”. Ciò, va sottolineato, per far fronte e superare lo stato di emergenza. Si stabilisce, inoltre, la necessità di comunicare, al fine di garantire la massima trasparenza, “trimestralmente” le iniziative al “tavolo della trasparenza” che, come detto, sarà costituito presso le regioni interessate. Con l’obiettivo di assicurare il rispetto dei termini di scadenza della situazione emergenziale, “il commissario predispone”, entro trenta giorni dalla pubblicazione del provvedimento, “i cronoprogrammi delle attività da porre in essere”, articolandoli in relazione alle diverse tipologie d’azione e secondo un calendario trimestrale. Approvato, inoltre, un emendamento proposto dalla regione Basilicata in base al quale, in caso di espropriazioni d’urgenza, il commissario delegato all’emergenza nucleare dovrà agire d’intesa con la regione.
I contenuti dell’Ordinanza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.112 del 14 maggio, saranno esaminati e discussi in un incontro previsto per le 15, 30 di giovedì prossimo, 27 maggio, presso la sala Giunta del palazzo degli uffici regionali a Potenza. Nel corso della riunione, convocata dal Presidente Regionale, Filippo Bubbico, ed aperta alla partecipazione di tutti i soggetti istituzionali e del mondo associativo, recentemente protagonisti del “caso Scanzano”, si affronteranno anche i temi della definizione dei criteri per l’istituzione del “tavolo della trasparenza” in Basilicata e per l’attivazione dell’Osservatorio Scientifico Regionale previsto dall’art.54 della Legge Regionale n.8/2004.