L’Ente Parco Nazionale del Pollino ha dato parere favorevole alla realizzazione di un strada Montana nel territorio del comune di Frascineto (CS).
La tutela del paesaggio è prioritaria se vogliamo che decolli veramente il turismo nel nostro territorio: ovunque il mondo è pieno di auto, elettrodotti, antenne, palazzoni. Vogliamo che non ci sia differenza tra la periferia di Berlino e il Pollino? Vogliamo che i tedeschi che per rimi hanno frequentato il Pollino nei scorsi decenni vadano alla ricerca di altre mete dove una sapiente gestione del territorio ha portato al fenomeno inverso dello smantellamento delle brutture paesaggistiche?
Ma non è questo il vero problema. La vera questione è che il Parco sembra in preda ad un raptus di follia, dimenticando il suo autentico ruolo, i motivi per cui è stato istituito (in termini legali forse si potrebbe parlare di “falso ideologico”?) continua ad autorizzare, contro ogni ragione, ogni parere scientifico e tecnico, contro ogni buon senso opere che danneggiano il paesaggio del Parco.
Infatti per la suddetta strada il WWF ha presentato un Ricorso in opposizione a tutti gli organi competenti per la Revoca o l’ Annullamento dell’autorizzazione. La follia, come documenta il WWF Calabria e Basilicata sta nei precedenti pareri totalmente ignorati dall’Ente Parco, vediamoli uno per uno:
1. Pare che (UDITE, UDITE) lo stesso UFFICIO CONSERVAZIONE del PARCO avrebbe espresso PARERE NEGATIVO; questo è un vero caso di schizofrenia.
2. nel 1993 e nel 1996 l’AZIENDA FORESTALE DEMANIALE aveva espresso parere negativo ad una precedente richiesta di autorizzazione del comune di Frascineto;
3. la stessa richiesta fatta dalla Comunità Montana del Pollino di Castrovillari fu bocciata dall’Ente Parco in quanto ricadente in Zona 1; La stessa potrebbe anche rappresentare un pericoloso precedente.
4. La stessa area ricade in progetto LIFE NATURA finanziato dalla Comunità Europea e voluto dal Parco per la tutela dei Rapaci che prevede addirittura LA CHIUSURA di piste già esistenti al traffico veicolare. In Pratica il Parco si tira la zappa sui piedi!
Non ci sono altri commenti da fare. Prendiamo, per l’ennesima volta, atto che questa dirigenza è ormai in balia dell’improvvisazione, mossa da interressi diversi dalla tutela ambientale.
Il WWF, a cui va tutto il nostro plauso, e chiunque a cui stia a cuore questo Parco dovrebbero chiedere le immediate dimissioni di questa dirigenza.
Di seguito la copia del ricorso presentato dal WWF
Al SIG. PRESIDENTE
AL SIG. DIRETTORE F.F.
DELL’ENTE PARCO
NAZIONALE DEL POLLINO
VIA FRECCE TRICOLORI, n. 6
85048 ROTONDA PZ
AI SIGG.I MEMEBRI
DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
DELL’ENTE PARCO
NAZIONALE DEL POLLINO
ROTONDA
AI SIGG.I MEMBRI
DELLA GIUNTA ESECUTIVA
DELL’ENTE PARCO NAZIONALE
DEL POLLINO
ROTONDA
AL SIG. PRESIDENTE
DELLA COMUNITA’
DEL PARCO NAZIONALE
DEL POLLINO
CASTROVILLARI
AL DIRETTORE DEL C.T.A.
PER L’AMBIENTE
DEL PARCO NAZIONALE
DEL POLLINO
ROTONDA
AL COORDINAMENTO PROVINCIALE
DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO
87100 COSENZA
AL SIG. SOPRINDENTENTE
AI BENI PAESAGGISTICI
DELLA CALABRIA
p.zza VALDESI, N. 13
87100 COSENZA
AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI
87010 FRASCINETO CS
AL SERVIZIO CONSERVAZIONE
DELLA NATURA
MINISTERO DELL’AMBIENTE
VIA VOLTURNO, N. 58
ROMA
Oggetto: Ricorso in opposizione contro determinazione direttoriale n.32 del 19.03.2004:
I sottoscritti
– RISUCCI Angela, nata a Palazzo San Gervasio (PZ) il 23.05.1964, domiciliata a Palazzo San Gervasio (PZ) (c.a.p. 85026), via C.so Manfredi 240 COD. FISC. RSCNGL64E63G261Y , in qualità di Presidente Sezione Regionale WWF per la Basilicata con sede in Potenza alla Via Gradinata IV Novembre n. 6 Tel. 0971 411382,
e
– MENIN Fabio, nato a Monasterace (RC) il 6.08.1954, domiciliato a Rossano (CS), via T. Smurra 38, COD. FISC. MNNFBA54M06F324Z, in qualità di Presidente Sezione Regionale WWF per la Calabria con sede in Vibo Valentia alla Via Popilia 42/C, Tel. 0963-995053,
nella loro qualità di Presidenti rispettivamente delle Sezione Regionale Basilicata e della Sezione Regionale Calabria del WWF ITALIA – Fondo Mondiale per la Natura – Onlus,
Premesso che:
– La scrivente Associazione ha appreso che con determina n. 3 del 19.03.2004 il Direttore . dell’Ente Parco nazionale del Pollino ha autorizzato il Comune di Frascineto ad attuare lavori di “Completamento strada vicinale Interpoderale tra le località Grotta del Pozzo, Madonna di Lassù e Fontana del Principe” per i motivi esposti in narrativa dell’atto e con determinate prescrizioni attuative;
– Nella narrativa dell’atto sono citate, tra l’altro , una serie di autorizzazioni , pareri ed istruttorie preparatorie all’emanazione della detta autorizzazione, ed in particolare la Relazione dell’Ufficio Conservazione del Parco prot. N. 1090 del 19.02.2004 che, da informazioni assunte dagli scriventi, avrebbe espresso un parere NEGATIVO alla compatibilità ambientale dell’opera;
– Già negli anni 1993-96 il Comune di Frascineto aveva richiesto analoga autorizzazione ma l’Azienda Forestale Demaniale, anche con l’intervento dell’ufficio legale del WWF, aveva espresso parere negativo circa il tracciato dell’opera ;
– Sempre a suo tempo la stessa Comunità montana del Pollino di Castrovillari aveva richiesto all’Ente Parco l’autorizzazione per la sistemazione e allargamento della pista che conduce alla Madonna di lassù e quindi al Monte Moschereto, ma all’epoca l’Ente Parco espresse parere negativo in ordine alla tipologia di interventi proposti relativamente a quelli previsti in zona 1;
– L’apertura di nuovi tracciati stradali in zona 1 del Parco non sorrette da reali motivazioni necessarie ed eccezionali rappresenta un pericoloso precedente;
– Descrivendo la realizzazione compatibile in quanto trattasi di strada interpoderale, ci si aspetterebbe la rilevante presenza di aziende agricole e montane nei siti attraversati dal tracciato, laddove non si riscontrano attualmente in sito insediamenti produttivi intensivi;
– Il nuovo tracciato stradale attraverserebbe addirittura l’area di espletamento di un progetto LIFE NATURA per la tutela dei rapaci nel Parco, progetto che a sua volte prevede anche la chiusura di piste già esistenti proprio per realizzare con successo tutti gli obiettivi di monitoraggio ed osservazione faunistica previsti nel progetto stesso;
– il WWF ITALIA – Onlus, Associazione riconosciuta.con DPR 4 aprile 1974 n. 493 ed iscritta all’albo delle Associazioni di protezione ambientale tenuto presso il Ministero dell’Ambiente con D.M. del 20.02.1987, è portatore di interesse diffuso e qualificato alla tutela ambientale dei Parchi nazionali in generale ed in particolare di quella Nazionale del Pollino, ricadente tra gli scopi dell’azione in sede locale e alla base della stessa esistenza.delle articolazioni regionali e locali dell’ Associazione e per avere le locali sezioni del Pollino a suo tempo già preso parte al procedimento amministrativo ed a riunioni e ispezioni.presso i luoghi in cui è prevista la realizzazione dell’opera di cui la determinazione sopra citata costituisce autorizzazione e che ha già portato in quella prima fase all’accantonamento del progetto di strada di accesso montano al Parco.dal Comune di Frascineto;
– l’eventuale realizzazione dell’opera di cui trattasi configurando una alterazione dei valori ambientali e paesaggistici dell’area di interesse dell’associazione ed in cui la stessa esplica materialmente la propria attività rappresenterebbe una frustrazione ingiustificata degli stessi scopi e dell’oggetto dell’azione associativa costituzionalmente garantita e ciò motiva l’interesse ed il diritto della scrivente Associazione ad esperire i gravami amministrativi e giurisdizionali previsti dalla legge;
Tutto quanto sopra premesso,
producono formale
RICORSO IN OPPOSIZIONE
contro la Determinazione del Direttore F.F. dell’Ente Parco Nazionale del Pollino avente ad oggetto “in data 19.03.2004 n. 32.
Per i suesposti motivi chiedono che sia
REVOCATA e/o ANNULLATA
in via di autotulela amministrativa la Determinazione del Direttore F.F. dell’Ente Parco Nazionale del Pollino avente ad oggetto “Completamento strada vicinale Interpoderale tra le località Grotta del Pozzo, Madonna di Lassù e Fontana del Principe” adottata in data 19.03.2004 n. 32.
Si riservano il ricorso gerarchico o giurisdizionale previsto dalla legge.
Allegano copia del presente ricorso per la notifica ai controinteressati.
Allegano fotocopia dei documenti:
1. documento identità dei ricorrenti;
2. documento attestante la qualifica spiegata in atti;
3. statuto WWF ITALIA;
4. decreto riconoscimento personalità giuridica WWF ITALIA;
5. decreto iscrizione WWF ITALIA elenco associazioni di protezione ambientale.
Potenza / Vibo Valentia, lì 19.05.2004
In fede
F.TO ANGELA RISUCCI
F.TO FABIO MENIN