La storia, le tradizioni e la gastronomia lucana come veicolo di sviluppo. La creatività imprenditoriale delle giovani generazioni. La dignità del lavoro come punto di partenza di un discorso sui processi produttivi in Basilicata. Sono alcuni dei temi affrontati stamattina nell?incontro ?Lavoro è sviluppo?, nell?ambito di Trend Expo 2004. Un dibattito che ha ospitato diverse componenti del mondo scolastico, istituzionale e bancario, nonché il consigliere economico e commerciale dell?Ambasciata di Cuba in Italia, Joge Sosa Brizuela, che ha offerto un quadro sugli investimenti stranieri nel Paese caraibico. Corposa e importante, nell?ambito dell?appuntamento, la presentazione del progetto ?Lezioni di economia. I giovani e la voglia di restare?, introdotto da Ettore Bove, direttore del dipartimento ?Ditec? dell?Ateneo lucano. Sull?idea si sono applicati studenti di cinque diverse aree prodotto: Potenza e Vulture, Val d?Agri, Maratea e Sirino, Matera e collina materana, fascia jonica.

I ragazzi hanno riproposto ? come ha fatto notare Giannino Romaniello della Cgil ? un modello di sviluppo del Mezzogiorno che rompa con il passato, e con il trasferimento in Basilicata di attività extraregionali, ma che punti sulle risorse endogene, per creare posti di lavoro utilizzando le peculiarità artigianali, gastronomiche, storiche della nostra regione. Ogni zona ha aspetti differenti da valorizzare, pur in un contesto regionale che accomuna la popolazione, dal Metapontino al Vulture Melfese. Proprio gli spunti regalati dei lavori degli studenti della Basilicata sono stati il punto di partenza per le riflessioni degli ospiti presenti. ?Se su cento studenti coinvolti ? ha auspicato Bove ? almeno venti vorranno rimanere, investendovi nella nostra regione, sarà un grande risultato?. Pietro Simonetti, presidente del Comitato Politiche del Lavoro della Regione, ha aperto a una collaborazione fra istituzioni e studenti, esprimendo la necessità di una maggiore informatizzazione nelle scuole e di gemellaggi concreti con i Paesi del Mediterraneo e dell?America Latina, per far fronte alle numerose richieste. Sulla validità della ricerca si è soffermato Michele Delicio della Uil, mentre Lella Ferro, consigliera regionale di Parità ha lamentato i problemi dell?emigrazione, della presenza di lavori con qualifiche medio-basse e delle scarse possibilità delle donna nella scalata professionale.

?Serve una politica improntata allo sfruttamento delle risorse naturali? ha proposto Nino Falotico della Cisl, invitando la Regione a essere più presente e palesando al contempo il rischio di ?fai da te? per quanti devono entrare nel mondo del lavoro. A progetti concreti di sviluppo ha invitato Vito Faggella, amministratore delegato Banca Intesa sessione Credito. ?Senza sviluppo il credito non esiste? ha spiegato.

Romaniello ha chiuso gli interventi, con l?invito a valorizzare il lavoro, creando al contempo situazioni socio-ambientali ideali a chi vuole investire e ?investirsi? nella nostra regione.

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