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Gestione più chiara per l?Asl 3

Il Presidente del gruppo consiliare regionale dell?UDC, Antonio Melfi, chiede che si ripristini presso la ASL n. 3 di Lagonegro una procedura di gestione chiara, trasparente, corretta, ineccepibile sotto il profilo giuridico, fugando una volta per tutte i dubbi, le incongruenze, gli autoritarismi, i presidenzialismi, i personalismi da più parti e più volte sollevati a carico dei dirigenti aziendali, non ultima la ormai famosa ?delibera della discordia? o della decapitazione assessorile, che dir si voglia. Melfi ha interrogato il Presidente della Giunta Regionale e l?Assessore alla Sicurezza e Solidarietà Sociale in ordine ad una serie di aspetti della gestione aziendale definiti ?non convincenti? dal dott. Giuseppe Papaleo, Presidente del Nucleo di Valutazione aziendale della ASL n.3 ininterrottamente dal 1998 al 25 febbraio 2004, quando con delibera n. 253 l? ASL n. 3 provvedeva a sciogliere il Nucleo di Valutazione aziendale ?per ritenuta conflittualità interna?; e ciò a seguito di una nota informativa avente ad oggetto istanza di verifica e controllo con la quale il dott. Papaleo in data 5/2/2004 informava il Governatore e l?Assessore al ramo su ?aspetti non convincenti della gestione aziendale?.

Il capogruppo dell?UDC intende conoscere pertanto quali provvedimenti ed azioni istituzionali la Regione ha messo in atto per verificare ed eventualmente correggere e/o eliminare siffatti ?aspetti non convincenti?; per quali ragioni l?organo di controllo regionale ha ritenuto dovere trasmettere la citata nota del dott. Papaleo agli Organismi di Controllo giurisdizionale esterni e quale fase dell?iter processuale sia attualmente, presso la Magistratura ordinaria, la pratica in questione; per quali motivi, nonostante quanto sin qui rilevato, la dirigenza aziendale dell?ASL. n. 3 di Lagonegro non sia stata oggetto di alcun tipo di provvedimento di richiamo, censura, revoca e/o rimozione da parte dell?organo istituzionale Regione Basilicata. Infine Melfi chiede l?intervento degli interrogati, ciascuno secondo le proprie competenze e responsabilità, perché si proceda alla verifica ed al controllo alla delibera n. delibera n. 394 del 13/4/2004 dell?ASL in questione, per accertare quali siano i criteri che presiedono alla redazione del cosiddetto ?processo di ampia ristrutturazione aziendale? e con la quale si richiedono una serie di autorizzazioni a concorsi per Dirigente di Struttura complessa, contemplando, fra l?altro, la eventualità di una ?messa in mora per un possibile esilio nell?ospedale di Chiaromonte? del dott. Papaleo, reo confesso di avere svolto la funzione di Presidente del Nucleo di Valutazione aziendale a tempo pieno, dal 1998, con correttezza e trasparenza tale da accettare, per di più, di essere per questi sei anni, sollevato dalle funzioni assistenziali di Primario di Medicina interna degli Ospedali Unificati del Lagonegrese e così consentendo, a chi di competenza e di utilità e tornaconto, di ?gratificare? della mansione un altro professionista.

È tempo, conclude Melfi, di dismettere una politica sanitaria regionale improntata alla demagogia ed al clientelismo per dare invece risposte convincenti ai bisogni dell?utenza.