Ogni attività creativa si svolge in un campo energetico socio-culturale e lo modifica (Burow 1999)
– Sintonizzare i componenti del gruppo su interessi e aspettative comuni
– Responsabilità nei propri confronti
– Focalizzazione del gruppo su di un quesito risolvibile
– Definizione di uno spazio fisico in cui agire liberamente
– Documentazione continua dei risultati
? Fase della critica ed analisi dei problemi:
– Identificato il quesito da risolvere, il gruppo effettuerà critiche radicali
– Da tali critiche si estrapoleranno alcuni aspetti critici da focalizzare
? Fase della fantasia:
– Liberare la fantasia e trasformare in positivo le precedenti critiche
– Prolungare la linea del passato oltre il presente… il futuro ci apparirà prevedibile? Le possibilità offerteci dal passato si sono col tempo ridotte
– Fase di utopia e fantasia; il passato deve apparirci ormai concluso? il futuro è invece immaginazione
– Identificare le idee maggiormente condivise dal gruppo ed approfondirle? (i desideri comuni sono una grande forza)
– Trasformare queste idee in progetti utopici
? Fase della realizzazione:
– Strateghi della fantasia sociale… al lavoro!!! …collegare la realtà ai progetti futuri
– Progettare una scala d?azione e di interventi
? Follow up (laboratorio permanente):
– Conservare vitale nel tempo l?azione dei componenti del gruppo attraverso un laboratorio permanente. Viene praticata così una forma di responsabilità civica che permette al singolo di fare una nuova esperienza e cioè di contare nei processi decisivi al punto che il proprio potenziale creativo serve per maturare punti di vista creativi nello sviluppo dell?abitat sociale, politico e culturale.
Nasce a Potenza il laboratorio per il futuro: nato per creare un ?Campo Creativo?, cioè una condizione fisica, psichica e sociale in grado attivare la capacità di utilizzare, in maniera autonoma, le proprie potenzialità e attività creative, stimolare processi di auto-organizzazione ed invogliare ad un agire insieme.
di Daniele Cambria