INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Il sottoscritto Francesco Mollica, consigliere regionale dei Verdi, interrroga gli Assessori Ambiente e Tutela del Territorio e Sicurezza e Solidarietà Sociale della Regione Basilicata per conoscere:
PREMESSO
che all?interno del Centro Enea della Trisaia di Rotondella sono in atto lavori finalizzati a una non megliospecificata messa in sicurezza dei materiali e rifiuti radioattivi per la quale sarebbe in fase di pubblicazione una specifica ordinanza governativa;
che sulla base dei dati riportati dalla seduta del mese di Gennaio 2003 dell?VIII Commissione Parlamentare Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici all?interno del Centro Enea della Trisaia vi sarebbero collocati 4.500 metri cubi di residui radioattivi di cui 4.00 m cubi circa di II categoria e 300 metri cubi di III categoria. In particolare vi sarebbero i seguenti rifiuti radioattivi e materie nucleari:
– rifiuti liquidi acquosi a bassa attività (80 mc);
– rifiuti liquidi acquosi ad alta attività (3 mc);
– rifiuti liquidi organici (3,2 mc);
– prodotto finito Th/U (3 mc);
– materie nucleari liquide Th/U (5 mc);
– 64 elementi combustibile irraggiato (Elk-River);
– rifiuti solidi a bassa attività da bonifiche di esercizio (1.100 mc);
– rifiuti solidi a bassa attività vari (1.100 mc);
– rifiuti solidi a media/alta attività (68 mc);
– rifiuti solidi ad alta attività irreversibili (33 mc);
– terra fossa impermeabile (1.200 mc);
– materie nucleari solide th/U naturali (Th 1.413 Kg, /U 1.104 Kg).
che dalle stesse fonti documentarie dell?VIII Commissione Parlamentare Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici del gennaio 2003 per ?l?interim storage? del combustibile irragiato era stato prevista la progettazione e la realizzazione di un contenitore dual-purpose (trasporto-stoccaggio) TN 24 GET (da utilizzare anche per Garigliano e Trino) da parte della società francese Cogema Logistics (ex transnucleaire);
che la progettazione del contenitore, così come da contratto attivato per il solo combustibile Elk River della Trisaia, si ravvisavano difficoltà riscontrate con l?autorità competente francese e con l?APAT non meglio specificate dal documento di cui sopra. Lo stesso contratto prevedeva modifiche e integrazioni da apportare al progetto iniziale TN 24 GET per contenere gli elementi di Trino e Garigliano. Per motivi di uniformità, il consorzio SICN avrebbe dovuto avviare lo studio dell?alternativa di utilizzare contenitori CASTO (GNB), simili a quelli che SOGIN progettava per il proprio combustibile irraggiato.
dalle medesime fonti documentarie ?per il combustibile OPEC-1 era previsto il trasporto in Trisaia delle barrette Elk-River, da riassemblare negli elementi da cui erano state temporaneamente prelevate e per il rimanente materiale OPEC-1 era stato intrapreso uno studio per poter utilizzare un contenitore da trasporto e stoccaggio?. (rif. pag.97-98- allegato Enea alla seduta di dell?VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici);
che allo stato attuale non si conoscono ufficialmente la natura dei lavori in Trisaia, la quantità ed i tipi di materiali effettivamente ivi collocati attualmente, i motivi per i quali è previsto ?il trasporto in Trisaia delle barrette Elk River, da riassemblare negli elementi da cui erano state temporaneamente prelevate?, i tempi e le fasi delle diverse operazioni del Progetto Sogin-Enea riguardante la Trisaia di Rotondella:
che sussistono motivi per ritenere reale l?assenza di certezze anche in riferimento all’impatto sanitario e ambientale del Centro della Trisaia di Rotondella in relazione ai casi segnalati in passato di cattivo funzionamento degli impianti con grave possibile pregiudizio per la salute umana e per la qualita’ ambientale di un?area a forte vocazione agricola e turistica;
Ciò premesso si chiede
1. che l?Assessore Regionale Ambiente e Territorio acquisisca il Progetto Sogin-Enea in fase di realizzazione riguardante la Trisaia di Rotondella al fine conoscere e valutare nel dettaglio:
– la natura ed il tipo dei lavori che si stanno eseguendo in Trisaia;
– la quantità ed il tipi di materiali effettivamente ivi collocati alla data odierna, suddiviso in base alla categoria;
– in relazione alla condotta che dal Centro Trisaia giunge in mare, le finalità, la qualità e quantità degli effluenti e se sia previsto lo smantellamento e di conoscere, inoltre, il destino della condotta dismessa ;
– i motivi per i quali era previsto ?il trasporto in Trisaia delle barrette Elk River, da riassemblare negli elementi da cui erano state temporaneamente prelevate?. Per le barrette Elk River si chiede se siano state eventualmente già trasportate in Trisaia e quando ciò sia avvenuto. In caso negativo se si prevede di farlo e quando;
– in relazione al materiale di provenienza estera (Elk River, ecc.), se esistono accordi ufficiali internazionali che ne stabiliscono la restituzione ai paesi di origine. In caso affermativo si chiede di conoscere le iniziative ed i tempi per la loro restituzione;
– i tempi, le fasi e la dettagliata descrizione delle singole operazioni del Progetto Sogin-Enea riguardante la messa in sicurezza dei materiali e rifiuti radioattivi presenti nella Trisaia di Rotondella con particolare riferimento a quelli interrati delle fosse in assenza di adeguate misure di controllo e sicurezza;
– le modalità dell?eventuale trasporto da e per la Trisaia dei materiali ed attrezzature e la loro tipologia e finalità;
– il programma di informazione e coinvolgimento della popolazione, della Regione e degli Enti Locali con particolare riferimento al Piano di Sicurezza e di rischio redatto da Sogin-Enea;
2. che vengano investite le Commissioni Consiliari competenti e il Consiglio Regionale, oggi non coinvolti dal Enea di quanto sta avvenendo in Trisaia, anche attraverso la richiesta ad ENEA-Sogin di report periodici sul progetto riguardante la Trisaia di Rotondella;
3. che venga attivato con urgenza una efficace azione di monitoraggio dei dati ambientali relativi all?area potenzialmente interessata da eventuali emissioni liquide e/o gassose attraverso l?ARPAB e/o con altri organismi di garanzia, con la misurazione dei parametri chimico-fisici dell?aria, acqua, suolo e prodotti agricoli;
4. che l?Assessore Sicurezza e Solidarietà Sociale attivi una indagine epidemiologica sulla popolazione delle suddette aree al fine di rilevare eventuali rischi per la salute umana, rilevando i dati di morbilità e mortalità riferibili alle problematiche di esposizione a materiali radioattivi ivi presenti.