Il quadro allarmante è emerso in occasione del IV Congresso Nazionale della PROCIV-ARCI svoltosi in provincia di Cosenza, anche la Basilicata con una rappresentanza.

Nei giorni 23-24 e 25 aprile si è svolto a Rende (Cs) il Congresso Nazionale 2004 della PROCIV ARCI. Numerose le delegazioni da tutta Italia, dalla Liguria alla Sicilia. Il programma ha previsto l?esercitazione nazionale EmerProciv?Cosenza 2004, il IV Convegno nazionale dal ?Le associazioni di volontariato per la protezione civile nel tempo: testimoni di un servizio sociale?, e il Congresso della Prociv-Arci.

L?esercitazione è stata coordinata dalla Prociv-Arci Calabria, e ha trattato le attività di Protezione Civile in caso di evento sismico di particolare gravità con l?insediamento dei C.O.M. (Centri Operativi Misti), dei C.O.C. (Centri Operativi Comunali) e di un P.M.A. (Posto Medico Avanzato) per simulazione degli interventi sanitari. Le prove hanno consistito in attivazione e soccorso dei Volontari di Protezione Civile componenti la colonna mobile nazionale della Prociv-Arci e di tutto il Volontariato partecipante, ivi comprese le istituzioni.

Nel IV Convegno Nazionale è intervenuto Agostino Miozzo, Direttore dell?Ufficio Volontariato e Rapporti Istituzionali e del Dipartimento della Protezione Civile, il funzionario dell?Ufficio Volontariato Maria Grazia Tatangioli, diverse autorità locali, i Dirigenti nazionali il Resp. Beni Monumentali e Ambientali Francesco Mollo della Prociv-Arci, il coordinatore del 4° raggruppamento dell?Associazione Nazionale Alpini Gen. Franco Beolchini, il responsabile della Segreteria Tecnica dell?Osservatorio nazionale Volontariato del Ministero delle Politiche Sociali Sabina Polidori, il Vice-Presidente del CESV Roma Francesca Danese, il responsabile della Consulta provinciale delle associazioni di volontariato della provincia di Cosenza Maria Annunziata Longo.

Tra gli interventi più significativi è da sottolineare quello del Direttore Agostino Miozzo, il quale ha confermato la volontà del Dipartimento della Protezione Civile di utilizzare i volontari anche in attività di ordine pubblico, per sopperire all?ormai soppresso Servizio di leva. Un cenno anche al rischio sismico, con l?invito a costruire rispettando maggiormente i canoni della prevenzione, che contraddice clamorosamente la scelta della strada dei Condoni da parte del Governo; alla gestione dei rifiuti, con particolare riferimento all?emergenza Campania.

Rilevante il ruolo della Provincia di Cosenza, sempre sensibile al mondo del volontariato locale. La dimostrazione è la costituzione di una efficiente Consulta provinciale del Volontariato. Apprezzamento per l?iniziativa è venuta anche dal mondo dell?associazione Disaster Management, con un breve intervento da parte del Presidente nazionale.

Ma l?intervento più interessante è stato della Vice-Presidente CESV (Centro Servizi al Volontariato) di Roma, Francesca Danese che ha menzionato da subito la ?legge assistenza? n.238/2000. Nel suo intervento ha affermato che il volontariato va inteso come ?solidarietà etica? senza alcuna differenza tra attività civile, sociale e ambientale. La Danese ha sottolineato l?importante ruolo del Terzo Settore, un modello avanzato da attuare con la pratica della ?cittadinanza attiva?, con un particolare coinvolgimento del mondo della scuola. Poi si è soffermata sul Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, dove ha lanciato un dato alquanto negativo: tagli consistenti soprattutto per i Piccoli Comuni. Altro elemento fatto emergere dalla Vice-Presidente è una più attiva partecipazione dei volontari nella programmazione nei progetti di Servizio Civile, spesso fallimentari proprio per l?errata gestione dei modelli di intervento.

Dure sono state invece le prese di posizione dei Dirigenti della Prociv-Arci: il Presidente Giorgio Tronconi e il Vice-Presidente Ivan Pontremoli. Il primo, rivolgendosi al funzionario del Ministero delle Politiche Sociali, ha chiesto il cambio di alcuni Ministri del Governo Berlusconi, il secondo ha lanciato un messaggio di lotta contro le volontà di voler cambiare il mondo del volontariato.

Infine Tronconi ha denunciato l?assenza di una legge a tutela del Volontariato di Protezione Civile, il blocco del DPR 194/2001 e un scarso confronto con il Governo, deciso a cambiare più che mai una Protezione Civile che si vede sempre più amalgamata alla Difesa Civile, idea sostenuta dallo stesso Capo Dipartimento Guido Bertolaso e confermata dal muro contro muro dei giorni scorsi con il Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Mario Morcone, estremamente contrario a potenziare il ruolo di questa Protezione Civile che non piace di sicuro al mondo del volontariato, unico e vero soggetto attuatore della cittadinanza attiva.

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