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L?alcol ed i giovani

Giovedì sera ho partecipato ad uno spettacolo organizzato in Piazza Prefettura a Potenza c?erano alcuni comici di Zelig e non si poteva mancare all?appuntamento. Tantissima gente, la maggior parte giovanissimi, ma anche famiglie intere richiamate dall?evento hanno rianimato il centro storico. Dopo molti giorni di freddo e pioggia anche il tempo si era rimesso al bello, era, insomma, la serata ideale per uscire.

Ho apprezzato molto lo spettacolo, ho incontrato tanti amici, mi sono sbellicato dalle risate per le battute, ho trascorso insieme a moltissima gente una piacevole serata. Una cosa non mi è piaciuta, affatto! Tanti ragazzi di 15-16-17 anni (l’età di mio figlio), impegnati a bere forsennatamente birra e vino. Qualcuno, su un camion sotto la sede della Gazzetta del Mezzogiorno, era impegnato a scolarsi una bottiglia, poi un’altra, di liquore, e lo facevano con ostentazione. Qualcuno alle 22.30 era palesemente ubriaco! Quanta pena in quei volti con lo sguardo perso, o in quella finta esuberanza.

Quello che mi ha sconvolto di più è stato il dover constatare che in piazza c’era un chioschetto che dispensava vino pagato con un’offerta da lasciare in uno scatolo di cartone! Un altro banco vendeva birre.Forse sarò un terribile bigotto, forse l’aver varcato la soglia dei 50 anni mi ha offuscato il cervello, forse sto diventando moderato (nell’accezione più restrittiva del termine!), forse sono diventato proibizionista, forse è il segno del cambiamento dei tempi ma quello che ho visto non mi è proprio piaciuto! Per nulla! E non mi è piaciuta l’indifferenza con cui si tolleravano queste disgustose ostentazioni di bottiglie e bicchieri.

Nessuno che si indignava, in tanti continuavano a ridere per le battute provenienti dal palco, indifferenti al dramma che accomunava tanti ragazzini a pochi passi da loro! Proprio ieri leggevo sui quotidiani locali di iniziative per frenare la tragedia dell’alcolismo minorile e mi sono detto che dovevo intervenire in qualche modo per denunciare lo sconcio di giovedì sera. La vita dei giovani deve essere tutelata in tutti i modi, tolleranza zero ed informazione, bandire lo spirito di emulazione e più presenza dei genitori. Dobbiamo impedire alle nuove generazioni di segnarsi il proprio destino.

Anche gli organizzatori della manifestazione dovevano svolgere un ruolo propositivo in queste “faccende”.
Spero che si abbia la forza e la volontà di impedire in futuro simili esibizioni in occasione di altre manifestazioni, evitando, per esempio, di vendere o distribuire birra e vino! Come si dice,” l’occasione fa l’uomo ladro”! O no?

Quello che ho notato l?altra sera non è un fenomeno isolato, ci sono tantissime occasioni in cui molti minori si ?esibiscono? brandendo una bottiglia di liquore, o le bibite diventate simbolo di questa moda, o semplicemente tracannando vino, per lo più di pessima qualità, o birra. Da noi non sono le discoteche a favorire l?espandersi di questo fenomeno, la conferma viene passeggiando fra i vicoli dl centro la domenica mattina, ai bordi dei quali sono disseminate per terra decine di bottiglie di birra, bottiglioni di vino e non mancano le bottiglie di liquore. Mentre nei piccoli paesi dell?interno per ammazzare la noia non c?è che il bar ad accogliere i neofiti dell?alcol.

Ho constatato di persona che alcuni esercizi pubblici non si attengono alla legislazione in materia dispensando a minori alcolici e super alcolici, un caso davvero clamoroso lo riscontro, e qui lo denuncio, in un bar che dista poche decine di metri dalla caserma dei carabinieri in pieno centro storico a Potenza. L?alcolismo giovanile è un fenomeno in continua crescita che deve essere affrontato con molta più determinazione perché rischia di allargarsi a macchia d?olio, bisogna altresì indagare su quali sono i motivi che spingono le giovani leve in una spirale che risulta sempre più difficile abbandonare.