TUTELA AMBIENTALE: IL PROGRAMMA DELLE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE
Sono 173 le guardie ecologiche volontarie (Gev) in possesso del decreto di nomina del Presidente della Giunta regionale. Per il 2004 saranno impegnate 30 giorni ciascuna per 6 ore giornaliere. Il programma annuale delle attività è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell?assessore all?Ambiente, Erminio Restaino.
In particolare, nei mesi di maggio e giugno, le Gev saranno impegnate per un periodo complessivo di sei giorni ciascuna in attività di supporto al Corpo forestale dello Stato tese alla prevenzione e al controllo: dell?inquinamento idrico, atmosferico, elettromagnetico e acustico, delle discariche abusive e dello smaltimento rifiuti, dell?uso di prodotti chimici in agricoltura, pozzi e cave, del danno ambientale derivante dall?imbrattamento con vernici di edifici e manufatti. Invece, nei mesi di luglio e agosto le Gev saranno impegnate per un periodo complessivo di 18 giorni per la prevenzione e il controllo di incendi boschivi e bruciatura delle stoppie. Inoltre, sempre in questo periodo, saranno di supporto alle amministrazioni comunali per la individuazione delle aree percorse da incendio e saranno impegnate per la protezione e la tutela del patrimonio naturale e paesistico. Nei mesi di ottobre e novembre le Gev saranno impegnate per un periodo complessivo di sei giorni ciascuna in attività di supporto al Corpo Forestale dello Stato per la salvaguardia del patrimonio forestale, per la protezione della fauna selvatica, l?esercizio della caccia e della pesca in acque interne e per la protezione della flora, dei prodotti sottobosco, dei funghi e dei tartufi.
Inoltre, le Gev, nel periodo in cui risultato attivamente impegnate, potranno collaborare con l?Amministrazione regionale, laddove necessario, alle ulteriori e seguenti iniziative: partecipazione a manifestazioni organizzate dalla Regione e finalizzate alla sensibilizzazione dei cittadini in merito a problematiche attinenti la tutela del patrimonio ambientale e forestale; supporto a pubbliche amministrazioni, enti ed organismi per attività connesse alla tutela dell?ambiente e delle risorse naturali; promozione e diffusione dell?informazione in materia ambientale in collaborazione con enti e istituzioni; collaborazione con le autorità competenti nelle opere di soccorso in caso di pubbliche calamità e di emergenza di carattere ecologico; verifica del rispetto delle normative regionali e nazionali vigenti in materia e relativa segnalazione delle infrazioni rilevate.
?Le Guardie ecologiche volontarie ? afferma l?assessore Restaino – saranno messe a disposizione dei Comandi di stazione del Corpo Forestale dello Stato, coincidenti con gli ambiti territoriali, in rapporto alla estensione della relativa circoscrizione e tenuto conto delle reali necessità derivanti dalla presenza di aree ad elevato rischio ambientale, di particolare interesse turistico ed aree protette, garantendo, comunque, la disponibilità minima per ciascun ambito territoriale di almeno due unità. Rappresentano, pertanto, un importante contributo alla tutela dell?ambiente e del territorio?.
RISORSE IDRICHE, L?INTERVENTO DI BUBBICO AL CONVEGNO DELL?ATO
?L?imminente sottoscrizione di un documento giuridicamente vincolante che riguarda tra l?altro l?attivazione della tariffa all?ingrosso come elemento ordinatore degli scambi idrici avvicina il raggiungimento dell?obiettivo storico di sostenere i processi di sviluppo attraverso un governo consapevole e condiviso delle risorse naturali?. Con queste parole, pronunciate oggi a Potenza nel corso del convegno dell?Ato sulle risorse idriche, il presidente della Regione Basilicata, Filippo Bubbico, ha confermato ancora una volta che i contrasti sorti con la Regione Puglia in merito ad alcune parti dell?accordo di programma sulle risorse idriche stanno per essere risolti.
Bubbico ha chiarito che in fase di prima applicazione, per il 2003 e per il 2004, il costo all?ingrosso della risorsa idrica sarà pari a 5,5 centesimi di euro per metro cubo, mentre nel 2005 ammonterà a 7,5 centesimi di euro, determinando un?entrata stimabile fra i 15 e i 18 milioni di euro, ?che dovremo avere la lungimiranza e l?intelligenza di saper utilizzare per sostenere i nostri territori, e innanzitutto le aree interne?. Nel suo intervento al convegno dell?Ato, davanti a una platea di tecnici, amministratori pubblici e parlamentari, Bubbico ha chiarito che le misure di compensazione ambientale definite dalla Regione per i Comuni macrofornitori di risorsa idrica ?non incidono sul costo all?ingrosso dell?acqua e provengono dall?attenta gestione di altre concessioni?. Rispondendo inoltre alle sollecitazioni venute dal dibattito ha sostenuto che ?il piano di interventi per l?emergenza idrica messo a punto nei mesi scorsi ci consente di fornire una riposta alle esigenze poste dalla Puglia, delineando un sistema nel quale la diga di San Giuliano agirà come invaso ? volano per la distribuzione della risorsa in caso di fermo dell?adduttore del Sinni, rendendo quindi inutile ogni ipotesi di seconda canna del Sinni?.
Bubbico si è inoltre soffermato ?sulla sfida storica rappresentata da Acquedotto lucano, che a dieci anni dalla legge istitutiva del servizio idrico integrato ci consente di affrancarci dalla gestione di Acquedotto pugliese, attraverso una società che è di tutti i Comuni della Basilicata?, ed ha riaffermato la scelta compiuta alcuni anni fa dal Consiglio regionale di istituire un unico Ambito ottimale nella Regione per le risorse idriche, ?senza il quale oggi non sarebbe possibile applicare un?unica tariffa a livello regionale?. Bubbico ha infine ribadito ?la scelta di affidare ad Acqua spa la gestione del grande accumulo della risorsa idrica, compiuta attraverso una legge che quando esisteva ancora il controllo del governo sugli atti legislativi non è stata impugnata, e che tra l?altro è in perfetta armonia con le disposizioni della legge finanziaria del 2002. Credo ? ha concluso Bubbico ? che oggi Acqua spa debba finalmente operare, contribuendo a definire, insieme ad altri soggetti simili che potrebbero sorgere in Puglia e in Campania, un sistema federato attraverso il quale realizzare un disegno di cooperazione istituzionale su area vasta. Il lavoro fatto sull?utilizzo della risorsa idrica ci mette cioè nella condizione di partecipare a disegni innovativi senza configgere con gli interessi delle altre Regioni?.
?I COLORI DEL BOSCO?, UNA GARA PITTORICA PER I BAMBINI DELLA BASILICATA
Un concorso per sensibilizzare i bambini alla tutela dell?ambiente. Si intitola ?I colori del bosco? la gara pittorica e grafica riservata agli studenti delle scuole dell?infanzia, elementari e medie inferiori della Basilicata. Il bando, su proposta dell?assessore all?Ambiente e territorio, Erminio Restaino, è stato approvato dalla Giunta regionale. L?indizione del concorso è prevista in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Gualberto, Santo Patrono dei forestali d?Italia, la cui celebrazione, per l?anno 2004, compete alla Regione Basilicata.
I lavori presentati saranno selezionati da un?apposita commissione istituita presso il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione, Ufficio Foreste e tutela del territorio, preposta alla individuazione degli elaborati pittorico ? grafici meritevoli di premiazione. Ogni istituto comprensivo o direzione didattica interessata dovrà presentare, distintamente per ciascuna scuola dell?infanzia, elementare e media inferiore appartenente, un elaborato, secondo le seguenti modalità di partecipazione. L?elaborato pittorico grafico dovrà rappresentare lo sviluppo di un tema omogeneo inerente ?I colori del bosco?. L?elaborato dovrà essere realizzato a colori e su supporto adeguato alla tecnica pittorica prescelta, da contenersi, comunque, nella dimensione massima del formato A3. Il lavoro dovrà pervenire entro e non oltre il 14 maggio in un plico chiuso riportante la dicitura: Regione Basilicata Dipartimento Ambiente e Territorio, via Anzio 85100 Potenza – Concorso ?I colori del bosco.
Il plico, unitamente all?elaborato pittorico grafico, dovrà contenere un allegato contenente le seguenti indicazioni: nome dell?Istituto comprensivo o del Circolo didattico; scuola partecipante (infanzia, elementare, media); classe; titolo del tema rappresentato; breve descrizione del tema rappresentato. Gli elaborati presentati non devono mai essere stati, in precedenza, esposti o pubblicati su giornali, riviste, cataloghi e su pagine web.