A Nemoli nasce il comitato civico ?Costruiamo insieme il nostro futuro? in vista delle prossime elezioni amministrative. Un comitato sorto per iniziativa di Rifondazione Comunista, di fatto registratasi negli ultimi cinque anni come la forza politica più vivace sul territorio comunale e nell?opposizione alla maggioranza.
Una opposizione determinata ma sempre leale, capace di continuare a mantenere la propria autonomia rispetto a logiche non sempre trasparenti o partecipate, ma allo stesso tempo pronta a cercare ? e a trovare, come nella vicenda Scanzano ? punti di incontro su questioni specifiche con le altre forze del centrosinistra. Una opposizione ferma nella difesa dei cittadini e dei loro interessi, lontana dalle logiche spartitorie che sempre più spesso hanno contraddistinto la vita politica cittadina, ma pronta a mettersi in discussione quando si è trattato di garantire processi di progresso per la comunità nemolese e vallenocina. Una messa in discussione che oggi si trasforma nella sua apertura all?esterno e nella promozione di una lista civica, a partire dall?azione svolta dal partito negli ultimi anni: un?apertura a quella società civile cittadina che negli anni ha mostrato di non essere più indifferente ai processi di svuotamento delle istituzioni; un?apertura a quella parte della popolazione e a quelle forze che negli anni hanno maturato un senso civico tale da convincerle a riappropriarsi del proprio futuro e del futuro del proprio paese.
Su questa via è nato il comitato civico che, partendo da una chiara impronta progressista e da alcuni punti programmatici, ha aperto un percorso di confronto tradottosi nella promozione di assemblee cittadine, recuperando così uno strumento democratico quale quello del ?Programma Partecipato? preludio irrinunciabile verso quella ?democrazia partecipativa? che rappresenta uno dei punti qualificanti del nostro programma. Una democrazia reale, che vada incontro ai problemi reali della popolazione e che cerchi ? ascoltando le voci di tutti i cittadini ? di dare soluzioni e risposte.
L?obiettivo è quello di recuperare una nuova partecipazione alla vita politica, oggi sempre più appannaggio di pochi intimi, ed in cui si annidano gli interessi di alcune famiglie tradizionalmente dominanti. Un percorso che non vuole demonizzare l?avversario, riconoscendo ad esso anche capacità iniziali, ma che nel tempo ha esaurito ogni forza propulsiva rimanendo attaccato solamente alla difesa di interessi particolaristici e alla difesa di un esistente sempre più calato dall?alto.
Recuperare una nuova partecipazione però significa anche mettere in campo idee nuove per uno sviluppo eco-sostenibile, ossia uno sviluppo del paese e del territorio che passi attraverso il coinvolgimento di diverse intelligenze e alla cui base vi sia quale indicatore la qualità della vita. Uno sviluppo che non affidi se stesso agli interessi di pochi ma che passi attraverso una programmazione in grado di garantire tutti e tutte. Capace di dare immediata risposta a quell?emigrazione intellettuale che porta gran parte dei nostri giovani ad uscire fuori dalla Basilicata in cerca di prospettive di vita. Capace di prestare massima attenzione ai bisogni di quelle famiglie che fanno sempre più fatica a mantenere livelli di vita dignitosi. Capace di dare corpo a quella ?questione morale? volta alla trasparenza e alla correttezza nei rapporti politici ed istituzionali.
Oggi Rifondazione prova ad avviare un tale processo di apertura che crediamo non cadrà nel vuoto, perché forte è la necessità di uscire da una realtà che rischia di farci precipitare in un nuovo feudalesimo politico e di potere.
Segretario circolo territoriale PRC ?Valle del Noce?
membro comitato ?Costruiamo insieme il nostro futuro?