EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA; AIUTO DALLA BASILICATA: SI PROSPETTA SOLUZIONE DISCARICA SALANDRA

Dovrebbero essere conferite nella discarica di Salandra, in provincia di Matera, le 1.000 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania di cui la Regione Basilicata si è fatta carico raccogliendo la richiesta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E? quanto emerge dalla riunione svoltasi oggi in Regione, presso il Dipartimento Ambiente e Territorio, convocata dall?assessore Erminio Restaino, alla quale hanno partecipato gli assessori all?Ambiente delle Province di Potenza e Matera, Carlo Petrone e Giuseppe Filippo, e il presidente dell?Ato rifiuti della Provincia di Potenza Mario Brancale.

Fra le varie ipotesi di soluzione analizzate quella di Salandra risulta essere ottimale a smaltire le rotoballe dei rifiuti solidi urbani composti dal ?Fos? (Frazione organica stabilizzata) che giungeranno nel territorio lucano. L?idoneità scaturisce anche dal fatto che il Comune della collina materana ha in essere, con il soggetto gestore della discarica, una convenzione che già prevede il conferimento di 5.600 tonnellate all?anno di rifiuti urbani extracomunali.

Il Comune di Salandra riceverà adeguate misure di compensazione ambientale. Il conferimento sarà eseguito in 10 giorni mediante il trasporto con circa 5 – 6 camion al giorno. ?Stabiliremo rapidamente ? sottolinea il vicepresidente della Regione Restaino – il contatto con il Commissario straordinario Catenacci e con la Protezione civile per definire le modalità di trasporto, organizzate in maniera tale da garantire la massima sicurezza per il trasporto stesso e per le popolazioni interessate?.

RIFIUTI CAMPANI NELLE DISCARICHE DI SETTE COMUNI LUCANI

Saranno conferiti alle discariche di sette Comuni lucani le mille tonnellate di rifiuti campani che a seguito dell?ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri e delle intese intercorse successivamente nella Conferenza dei presidenti delle Regioni e con la Protezione civile saranno smaltiti in Basilicata. Lo si è appreso a seguito di un incontro tecnico, coordinato dal presidente Bubbico e dal vicepresidente Restaino, che si è svolto oggi in Regione e nel corso del quale è stata modificata la previsione iniziale di conferire i rifiuti nella sola discarica di Salandra.

Nelle discariche dei sei Comuni interessati, Senise, Lauria, Potenza, Tricarico, Ferrandina, Salandra e Matera, saranno ripartiti rifiuti già trattati (frazione organica biostabilizzata) che per la loro natura di rifiuti inertizzati possono sostituire il normale terreno utilizzato nelle quotidiane operazioni di copertura dei rifiuti solidi urbani smaltiti nelle discariche. ?La decisione di ripartire fra le discariche di diversi comuni il quantitativo di rifiuti destinato alla Basilicata ? afferma il vicepresidente della giunta regionale Erminio Restaino ? risponde all?indirizzo contenuto nell?ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri che punta al coinvolgimento solidale di diverse popolazioni nella risoluzione di un?emergenza di vaste proporzioni. In questo quadro alla Basilicata viene assegnata una minima parte del quantitativo di rifiuti in questione, che per una sola volta comporterà l?arrivo di quaranta camion equamente distribuiti nelle sette discariche?.

La quantità di rifiuti destinati alla Basilicata nell?ambito di un piano che complessivamente prevede di smaltire al di fuori della Campania 50 mila tonnellate di rifiuti, ammonta infatti a mille tonnellate, pari al quantitativo prodotto in un giorno e mezzo dall?intera popolazione lucana.

RIFIUTI: RESTAINO REPLICA A BLASI

?Che il Centrodestra in Basilicata fosse ormai alla disperazione era chiaro da tempo, ma che alcuni dei suoi esponenti più autorevoli propongano polemiche così pretestuose è francamente sconcertante?. Il vicepresidente della Giunta regionale, Erminio Restaino, replica così alle affermazioni del parlamentare di Forza Italia Gianfranco Blasi in merito alla questione dei rifiuti provenienti dalla Campania. ?Neanche l?imminente campagna elettorale ? afferma Restaino ? giustifica quel misto di leghismo e di localismo che trasuda dalle dichiarazioni di Blasi. E? solo il caso di ricordare che quasi tutte le regioni italiane, indipendentemente dal colore politico dei rispettivi governi regionali, hanno aderito all?invito del presidente del Consiglio dei ministri e del Dipartimento per la Protezione civile perché ritengono che l?emergenza sorta in Campania meriti una risposta coordinata e unitaria, e che cioè ogni regione possa dare un contributo in ragione della propria situazione impiantistica?.

?Ecco perché ? afferma ancora Restaino – dopo la discussione del Consiglio regionale, nella giornata di ieri abbiamo verificato in sede tecnica le soluzioni possibili, fornendo subito dopo una corretta e trasparente informazione ai cittadini. L?on. Blasi può quindi rivolgere altrove i suoi sospetti. E ci si risparmi la sequela di banalità a cui pure abbiamo dovuto assistere in queste ore su Scanzano e Rapolla, che non c?entrano proprio niente con la questione dei rifiuti campani?.

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