L?ulivo a Montalbano va riformato. Il grande sforzo elettorale messo in campo nelle scorse amministrative del 2000 da tutti i partiti del centrosinistra sembra sia stato vanificato ed oggi siamo in grandi difficoltà a rappresentare quel grande impegno politico che ha permesso a questa maggioranza di essere al governo del paese.
Oggi ci ritroviamo a dover essere fortemente critici verso coloro che nella massima assise comunale rappresentano l?Ulivo e che agli occhi di tutti sta divenendo sempre più un ?bonsai? asiatico. Montalbano ha bisogno, invece, di un maestrale ed autoctono ?Leccio Gigante? con possenti radici e poderose chiome capace di rinvigorire una comunità che sempre più langue.
Le avvisaglie sono state palesate già dall?ultima verifica politica-amministrativa che ha ottenuto l?infausto risultato che in termini numerici la maggioranza, invece di cementare, ha perso 3 consiglieri che sono passati all?opposizione (1 ex SDI e 1 ex DS sono passati al nuovo PSI, 1 ex Democratici è diventato indipendente); dal punto di vista politico, di conseguenza, la Margherita e i DS hanno perso un Consigliere ciascuno, mentre lo SDI perde un assessore e rimane senza presenza in Consiglio Comunale ? nonostante Montalbano ha eletto un Consigliere divenuto Assessore provinciale (Tauro Nicola); la maggioranza in effetti è passata da 11 Consiglieri ad 8 e gli assessori passano da 4 a 5, a seguito dell?approvazione del nuovo Statuto Comunale che ha incrementato le presenze in Giunta da 4 a 6.
Di fatto il nuovo Triciclo (Margherita-DS-SDI) ne è uscito a pezzi rimanendo monco dello SDI e, di contro, a fronte della contrazione numerica della maggioranza, la verifica, ha conseguito il risultato di un incremento di Assessori che tradotto in termini politici significa che la rappresentatività dell?elettorato del ?bonsai? è scesa a discapito di 1 Assessore in più in Giunta: si è ottenuto un risultato inversamente proporzionale alle aspettative ? una verifica è ben risaputo, ha le 3 prerogative essenziali di aggregare il più possibile, di cementare l?aggregazione ed incidere fortemente sul programma amministrativo.
Ad un riflessione spontanea il centrosinistra montalbanese ne esce indebolito, monco, disgregato e con enormi ritardi sul programma amministrativo del 2000.
Infine, senza far esplicito riferimento ai molti problemi irrisolti che asfissiano questa maggioranza, sembra che sia sua intenzione quella di istituire i posteggi a pagamento e dotare i Vigili Urbani di autovelox per rimpinguare il bilancio comunale. A nostro parere questa non è politica, non è amministrazione ma è solo sopravvivere comunque: i cittadini non possono essere tartassati poiché lo sono già troppo, a maggior ragione quando al contraltare di nuove tasse non corrispondono occasioni di sviluppo, innalzamento del reddito pro capite, servizi più efficaci, certezza del diritto, trasparenza amministrativa e responsabilizzazione delle figure apicali della Pubblica Amministrazione.
È necessaria una forte azione di riforma nella convinzione che si debba amministrare nell?interesse dei bisogni di una comunità e che si viene eletti in uno schieramento e non nel proprio orticello. I Verdi di Montalbano sono fortemente impegnati a rappresentare e perseguire con fermezza queste prerogative funzionali ad una comunità che voglia autodeterminasi democraticamente volgendo appello a quanti, ognuno nel proprio lavoro o nei diversi contesti di impegno sociale pur avendo a cuore quello civico, rimangono estranei all?azione politica ritenendola abietta solo a coloro che vivono di essa e sono ben vaccinati contro qualsiasi ingiuria. Non può e non deve essere così! La Politica quanto più naufraga tanto più ha bisogno di costoro: donne e uomini.
La nostra è una piccola comunità che ha bisogno di inserirsi in occasioni di sviluppo che si inseriscano necessariamente in contesti più ampi.
Coordinamento dei Verdi
dr. Claudio Labriola – prof. Nicola Florio
Via Risorgimento, 34 – 75023
Montalbano Jonico (MT)