CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
GIOVANNI-OBADIAH DA OPPIDO: PROSELITO, VIAGGIATORE E MUSICISTA DELL?ETA? NORMANNA
Un convegno internazionale dedicato alla vita, all?opera e alla musica di Obadiah il Proselito (circa 1070-1140 d. C.) avrà luogo la prossima primavera nella sua città natale, Oppido Lucano. Questo antico centro della Basilicata fu tra i domini conquistati nell?undicesimo secolo dai Normanni. Uno dei condottieri normanni, tale Drochus, divenne signore del feudo di Oppido. Obadiah ? di nascita si chiamava Johannes/Giovanni ? era il secondo di due gemelli nati da Drochus e da sua moglie Maria nel castello i cui resti sono ancora in bella evidenza sulla collina di Oppido. Il primo dei suoi due figli, Rogier, fu cavaliere e poi barone del castello e dei suoi domini, mentre Johannes prese gli ordini religiosi. Tuttavia, nell?anno 1102, egli si convertì all?ebraismo, assunse il nome di Obadiah e, subito dopo la Prima Crociata, si trasferì in Medio Oriente e scrisse estesamente delle proprie esperienze in molte di quelle regioni.
Nulla di certo si sapeva della sua figura fino al secolo ventesimo, quando importanti frammenti delle sue memorie, scritti da Obadiah di suo pugno, furono scoperti tra le collezioni di manoscritti Genizah del Cairo e di parecchie altre biblioteche europee e americane. Le pagine, sebbene talvolta ridotte a brandelli, erano sufficientemente ben conservate, tanto da permettere ai ricercatori di svelare vari eventi storici che non erano documentati in nessun?altra fonte conosciuta.
La più sorprendente delle scoperte avvenne nel 1965, quando una pagina di un manoscritto ? un foglio contenente notazioni musicali medievali (simili a quelle usate nel canto gregoriano) che erano state vergate tra le righe di un libro di poesia ebraica medievale ? si rivelò, attraverso l?identificazione della calligrafia ebraica, essere opera di Obadiah il Proselito. Ulteriori ricerche presto portarono all?identificazione di una seconda pagina dello stesso manoscritto musicale.
Queste ultime scoperte furono elettrizzanti per il mondo degli studi di medievistica. Alcune notizie che le riguardavano presto arrivarono anche a Oppido, che Obadiah menziona specificamente come proprio luogo di nascita. Alla fine si parlò di Obadiah nel Convegno di Studi ?Antiche Civiltà Lucane?, tenutosi nel 1970 sotto la presidenza di Giacomo Devoto, e una strada della cittadina fu a lui dedicata.
A oltre tre decenni di distanza, è stato creato a Oppido un comitato culturale per approfondire la conoscenza di questa insolita personalità. Il risultato di tale gruppo di lavoro sarà l?imminente convegno, che si terrà nei giorni 28, 29 e 30 marzo 2004.
Il convegno ? intitolato ?Giovanni-Obadiah da Oppido: proselito, viaggiatore e musicista dell?età normanna? ? vedrà riuniti illustri studiosi, provenienti dall?Europa, da Israele e dall?America, che focalizzeranno la loro attenzione su tutti gli aspetti delle memorie di Obadiah così come sull?interpretazione della sua musica. All?interno del programma del convegno vi saranno esecuzioni della produzione musicale di Obadiah a opera di artisti di fama internazionale.
Concentrandosi su una singola personalità vissuta nel Medioevo, le cui conoscenze spaziarono dalle culture europee a quelle medio-orientali, il convegno si preannuncia come un evento unico nel panorama degli studi medievali.
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INTERNATIONAL CONFERENCE
ON CHRONICLER-MUSICIAN OBADIAH THE PROSELYTE
An international conference celebrating the life, career and music of Obadiah the Proselyte (circa 1070-1140 A.D.) will be held this coming spring in his natal home of Oppido Lucano. This ancient town of the Basilicata region in southern Italy was among the domains conquered in the 11th century by the Norman invaders, one of whose chieftains, named Droco or Dreux, became its feudal lord and baron. Obadiah ? at birth christened Johannes/Giovanni ? was the second of twin sons born to Dreux and his wife Maria in the castle whose ruins still crown the heights of Oppido. The first-born of the twins, Rogier, became a warrior knight and then the hereditary baron of the castle and its domains, whereas Johannes took holy orders. However, in the year 1102 he converted to Judaism, assumed the name of Obadiah, and then, at the height of the First Crusade, fled to the Near East and wrote extensively of his experiences in several of its regions.
Nothing certain was known of this figure until the 20th century, when valuable fragments of autograph memoirs written by him began to be discovered amidst the Cairo Genizah manuscript collections of several famous European and American libraries. The pages, although mostly somewhat tattered, were sufficiently well-preserved to enable researchers to reveal various historical events known from no other source.
The most surprising of the discoveries took place in 1965, when a manuscript page ? a leaf containing medieval musical notations (similar to those used in Gregorian chant) which were written above lines of early medieval Hebrew poetry ? was shown, through identification of the Hebrew handwriting, to be the work of none other than Obadiah the Proselyte. Further research soon turned up a second page of the same musical manuscript.
These latter discoveries electrified the world of medieval scholarship, and news of them soon travelled to Oppido Lucano itself, which in his memoirs Obadiah specifically mentions as his birthplace. Eventually a street in the town was named after him.
Over three decades later, a cultural committee was formed in Oppido Lucano to further knowledge and appreciation of this unusual historic personality, and the result will be the forthcoming conference, to be held there on the 28th, 29th and 30th of March 2004.
The conference ? titled ?Giovanni-Obadiah da Oppido: proselito, viaggiatore e musicista dell?età normanna? (Giovanni-Obadiah from Oppido: proselyte, voyager and musician of the Norman Age) ? will bring together distinguished scholars from Europe, Israel and America, who will concentrate on all aspects of Obadiah?s memoirs as well as on the interpretation of his music. Included in the conference will be orchestral and vocal performances of Obadiah?s music by leading international artists.
Concentrating on a single personality of the high Middle Ages whose knowledge embraced both European and Middle Eastern cultures, the conference promises to be a unique event in the annals of medieval studies and their appreciation in our own times.
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