Antonio Romano vive a Montalbano Jonico (Matera). Laureatosi in Pedagogia, approfondisce criticamente temi socio-psico-pedagogici. I suoi scritti si muovono attorno ad un tema centrale: la lettura. Il suo obiettivo principale è quello di avvicinare i ragazzi al libro facendo diventare la lettura una vera e propria abitudine.
?Imparare? a leggere, significa imparare a vivere, riuscire a gestire il difficile, andare oltre la mera immediatezza dettata dalla nostra quotidianità. Hermann Hesse in ?Letture da un minuto?, paragona il testo ad una bella contrada e il lettore distratto ad un viandante disattento che ignora ciò che lo circonda. Leggere significa sperimentare le nostre capacità, metterci continuamente alla prova sperimentando le nostre possibilità.
Oggi, purtroppo si tende a far ?passare? i libri come qualcosa di esclusivamente scolastico ma non è così; è necessario educare i ragazzi a far interagire i ?dati? di un libro con la vita di tutti i giorni. Bisogna educare alla lettura sin dalla prima infanzia proponendo racconti, filastrocche, fiabe, favole e man mano la narrativa per ragazzi. Lo scrittore lucano, analizza un problema di grande rilevanza: lo scarso amore per la lettura caratterizzante in maniera peculiare i nostri ragazzi; il tutto è aggravato da un?insufficiente divulgazione di riviste specializzate per ragazzi.
Responsabili in primis di tale deficienza sono i genitori poiché non riescono ad appassionare i figli alla lettura e in secondo luogo la scuola; sono davvero pochi i docenti qualificati che abituano gli alunni a leggere criticamente un testo. Di letture mediate (internet), il mondo ce ne offre tante ma esse non possono mai sostituirsi al contatto diretto con il testo. Il libro non ha senso come pura e semplice ?cosa? ma è fondamentale tirarne fuori ciò che c?è dentro; non è da sottovalutare nemmeno la memoria visiva e per stimolarla è buona consuetudine far vedere il testo ai propri studenti.
Trasformare un libro da ?cosa? in ?energia?, vuol dire farlo vivere in modo diverso in base al lettore che lo legge. Goethe e Gadamer, discepolo di Heiddeger, assimilano l?atto di leggere ad una sorta di ?recitazione su una scena interiore?, ciò significa che il senso di un testo non solo va letto e colto ma è necessario metterlo in scena dentro di noi. Alcuni scrittori lucani si sono impegnati fortemente nella stesura di opere vicine al fantasioso ed originale mondo dei ragazzi, G. Caserta, M. Santoro, M. Serra.
Antonio Romano fa il suo ingresso nella sfera della poesia per i fanciulli con la raccolta ?Gocce di valori?; un titolo significativo, derivante dalla lucida e ferma consapevolezza della totale assenza di valori nella nostra società: famiglie inesistenti, guerre, criminalità, droga. Nel 2002 con il volume ?Piccoli autori crescono??, lo scrittore lucano crea uno straordinario mondo deamicisiano animato di poesie scritte dai propri alunni; un creativo laboratorio di scrittura, dunque, finalizzato al conseguimento di un obiettivo ben preciso: stimolare l?estro creativo di bambini e ragazzi!