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Alt: non si passa!

Ebbene sì, anche i giovani studenti lucani diretti verso il nord si sono ritrovati a partecipare per un?ora alla protesta dei cittadini di Rapolla contro l?elettrodotto che passerà sulle loro teste.

Dopo l?accordo con la prefettura e la regione i blocchi continuano ad ore alterne ed anche l?autobus destinazione Torino è stato costretto a fermarsi.

Una sosta forzata ma ben condivisa che non ha provocato alcuna protesta da parte dei viaggiatori, i quali hanno ribadito il loro appoggio e la loro solidarietà ai manifestanti.
Un?ora in cui è stato possibile sentire le opinioni dei cittadini in strada e le dichiarazioni dei loro portavoce ad iniziare dal Presidente del comitato NO-EL, Michele Colangelo, che ha riaffermato la ferma volontà di continuare nelle azioni dimostrative anche in contemporanea con l?incontro tra Regione, comuni e governo previsto per il giorno 11, nel quale si spera di poter arrivare a risultati ottimali e approvare, sarebbe meglio dire conquistare, la variante per il tracciato dell?eletrodotto.

Nella stessa ora si è rivisto tornare in piazza la Carovana di Scanzano, giunta sul posto a dar manforte ai manifestanti. Nelle parole del Portavoce Nazionale di altra Agricoltura mobilitata per la manifestazione del 20 marzo a Roma, risuonano ancora le forti parole di dissenso verso il Governo che ?dimostra ancora una volta di giungere a decisioni scellerate, che provocano inevitabilmente azioni dimostrative energiche da parte dei cittadini, pienamente appoggiate e sostenute?.

La nostra ora si è conclusa in un?aria di grande festa nella quale i manifestanti, nella buona tradizione ed ospitalità lucana, hanno offerto frittelle ai viaggiatori scusandosi per l?inconveniente.

Una serata comunque che lascia in me, e credo in molti altri, domande senza risposta e che spero un giorno qualcuno sappia dare assumendosi le dovute responsabilità.