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Iniziative a tutela degli allevatori

Proseguono le iniziative dei Verdi sui problemi della zootecnia lucana, in particolare sull?anagrafe bovina e sulla ?lingua blu?.

Raccogliendo le sollecitazioni pervenute da parte di Coldiretti, Cia e Confagricoltura che lamentano ritardi nell?espletamento degli adempimenti previsti per l?attività di certificazione nella banca dati nazionale per l?Anagrafe Bovina, i Verdi hanno annunciato che sosterranno la richiesta di una proroga al fine di consentire a tutte le aziende zootecniche lucane di adempiere all?obbligo previsto dalla normativa nazionale, senza penalizzarli e in modo da tutelare anche i consumatori.

Quanto alla ?lingua blù?, Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, è intervenuta in Aula per illustrare la mozione parlamentare di cui è prima firmataria che chiede il blocco della campagna di vaccinazione sulla lingua blu. L’esponente dei Verdi ha letto nel corso dell’intervento alcuni passi di una lettera riservata inviata il 19 gennaio scorso dal dott. Caporale, direttore dell’Istituto zooprofilattico di Teramo, centro di referenza nazionale per la malattia, al Dirigente responsabile dei servizi veterinari del Ministero della Salute dott. Marabelli.

“Non solo – prosegue la senatrice. Nella stessa lettera riservata si riferisce dell’unica sperimentazione oggi disponibile, condotta dall’istituto che produce il vaccino, che ne attesta la scarsa efficacia in quanto gli animali si immunizzano solo in parte e solo per alcuni sierotipi. Se nonostante questo gli ineffabili dirigenti della sanità veterinaria pubblica hanno speso una cifra ingente per acquistare e distribuire a tutte le ASL questo prodotto, vuol dire che la vicenda assume contorni di sicuro interesse per la magistratura ordinaria e per la Corte dei Conti”.

“Rivolgiamo – conclude De Petris – un appello a tutti i senatori affinchè votino a favore della mozione sottoscritta da 70 colleghi di tutti i Gruppi che indica una nuova strategia per la tutela della zootecnia italiana e per la lotta alla malattia. E’ paradossale che gli stessi dirigenti del Ministero della Salute responsabili della campagna di vaccinazione ammettano candidamente che per il vaccino tetravalente che hanno già acquistato in milioni di dosi non esistono dati scientifici che ne documentino l’efficacia e sperimentazioni per valutare gli effetti indesiderati sugli animali. Gli allevamenti italiani hanno già fatto da cavia per la precedente disastrosa vaccinazione e non sono disposti a sopportare ancora”.
Su entrambe le questioni il Gruppo dei Verdi in Consiglio Regionale solleciterà un intervento dell?Assessore Regionale all?Agricoltura.

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