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Avviato l’iter per il D.O.C. “Matera”

Avviato il percorso per il riconoscimento della D.o.c. (Denominazione di origine controllata) per il vino ?Matera?.

La documentazione necessaria e la relativa domanda sono state sottoscritte dal Comitato promotore ed inoltrate, nei giorni, scorsi al Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle Denominazioni di Origine e delle Indicazioni Geografiche Tipiche dei Vini.

Del Comitato promotore, riunitosi per l?occasione a Matera presso l?Azienda agricola sperimentale dimostrativa ?Chiancalata? dell?Agenzia lucana di sviluppo ed innovazione in agricoltura, fanno parte la stessa Alsia, il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, la Camera di Commercio di Potenza e quella di Matera (quest?ultima rappresentata dall?azienda speciale ?Agri 2000?), la Confagricoltura, la Cia (Confederazione italiana agricoltori), la Coldiretti, il Coopagri.

Il progetto ? spiegano i promotori – punta a valorizzare le produzioni tipiche e in particolare quelle enologiche attraverso il riconoscimento di denominazioni che mettano in luce l?effettiva peculiarità delle aree lucane. Si tratta, in particolare, di denominazioni che interessano il territorio della provincia di Matera, e la cui realizzazione amplierebbe la qualità su cui si sta consolidando il successo dei vini lucani a Doc.

La proposta della Doc ?Matera? individua tre vini rossi e tre bianchi, compreso uno spumante elaborato con il metodo classico. Il disciplinare di produzione prevede in particolare:
?Matera? Rosso: Sangiovese: minimo 60%; Aglianico: minimo 10%; Primitivo: minimo 10%.

?Matera? Primitivo: Primitivo: minimo 90%.

?Matera? Rosso Jonico: Cabernet S. minimo 60%; Primitivo: minimo 20%; Merlot: minimo 10%.

?Matera? Greco: Greco bianco: Minimo 85%.

?Matera? Bianco: Malvasia bianca di Basilicata: Minimo 70%; Greco bianco: minimo 10%.

?Matera? Spumante: Malvasia di Basilicata: Minimo 70%; Greco: minimo 10%.

La sede del Comitato è presso l?Azienda ?Chiancalata? dell?Alsia, a Matera, presso l?Itas (Istituto tecnico agrario statale) G. Briganti di contrada Rondinelle.