Pisticci: la salvezza a portata di piede

Pisticci – Magari non può ancora vantare la fortuna del folletto Caparezza che si è già chiamato fuori dal tunnel da un pezzo, ma, con gli ultimi due pareggi ottenuti con Atella e Brienza, il Pisticci vede almeno la luce, una via d?uscita anticipata ed a porte spalancate verso la permanenza nell?attuale categoria. Non che la compagine trascinata da Omar Mels abbia mai sostato effettivamente nei bassifondi della classifica (se si fa eccezione per un avvio di campionato allarmante), essendosi resa protagonista di un torneo in cui è sempre riuscita a galleggiare al di fuori della vera bagarre salvezza. In un limbo intermedio che non sa di lode, ma non porta nemmeno il crisma dell?infamia.

A vederlo su due colonne, il Pisticci chiude la parte buona, quella di sinistra. Al nono posto. E si lascia dietro altre nove squadre, una delle quali praticamente retrocessa da tempi immemorabili. A leggere i numeri, il gruzzolo di vantaggio dalla quart?ultima (quella che retrocederebbe solo se le lucane in serie D scendessero per tre quarti) ammonta a 7 lunghezze. E domenica i gialloblè giocheranno proprio con il Baragiano, detentore di questa piazza insicura. Opportunità buona, insomma, per chiudere i conti e portarsi a +10 dalla zona Promozione (intesa come categoria inferiore), +9 se il Vietri vincesse a Montalbano.

E finalmente, a ridosso di un momento clou, uno degli ultimi, anche dallo spogliatoio provengono buone notizie. D?Ascanio, infatti, potrà contare su tutta la rosa se si fa eccezione per il giovane centrocampista Gallitelli che proprio oggi sarà operato al legamento collaterale del ginocchio destro e non tornerà prima della prossima stagione. Qualche dubbio lo lasciano le condizioni di Buono, anima del centrocampo pisticcese, che dovrebbe comunque farcela così come Dibiase. Rientrano dalle squalifiche Montemurro e Lavecchia, quest?ultimo ormai pronto a riprendersi quel posto fisso sulle corsie esterne, in una stagione finora avara di soddisfazione e ricca di ombre per via dei tanti infortuni.

E proprio per questo mister D?Ascanio non ne ha voluto sapere di ridurre gli allenamenti settimanali, come paventato nell?ultimo periodo forse allo scopo di far meglio quadrare i magri bilanci societari, ed ha chiesto il massimo impegno nel periodo più decisivo della stagione. Tanto più che risalta ancora la buona prova di domenica scorsa a Brienza dove il Pisticci è riuscito a cavare un punto prezioso, resistendo agli attacchi dell?avversario grazie ad una buona intesa tra difesa e centrocampo e ad una, finalmente, decisiva prova del portiere Manolio, superatosi in diversi interventi. Il ragazzo, a quanto pare, ha digrignato i denti e mostrato la giusta dose di carattere a margine di un periodo difficile. Bene anche il giovanissimo Borraccia che ha esordito dal primo minuto, giocando una gara accorta e dimostrando che sui giovani bisogna credere con maggiore convinzione. Lui, frutto casuale di un vivaio che non c?è, avrebbe potuto essere affiancato da qualche altro coetaneo locale se si fosse deciso (e questa è una pecca della precedente gestione e magari un pungolo per l?attuale) di investire nei settori giovanili. ?Borraccia ?dice il tecnico D?Ascanio ? ha disputato una buona gara, ma chiaramente deve crescere in continuità e ritmo partita.

Nella ripresa non è uscito per demerito, ma perché stanco. I presupposti affinché maturi ci sono tutti?. Soddisfazione ha espresso l?allenatore anche per la convocazione di Manolio e Fago in rappresentativa: ?i due disputeranno fra qualche mese il torneo delle Regioni. Un motivo di orgoglio per il nostro gruppo?. Ed in effetti il difensore bernaldese si sta rendendo protagonista di un campionato straordinario e sembra già avere una grande personalità e doti tattiche considerevoli.

E così, una squadra con i giocatori contati, meno forte di quella costruita in estate, scopre anche di avere dei punti fermi per costruire il suo futuro (a patto che ve ne sia uno, visto le dichiarazioni del presidente D?Angella che si è praticamente chiamato fuori dai giochi per la stagione che verrà). Fago, appunto, ma anche Gallitelli, Buono, Lavecchia, Borraccia, Laviola, Manolio e Marra rappresentano un gruppo di giovani che sono già più di una base da cui ripartire. ?Credo che la società ?riprende a parlare D?Ascanio – vorrà toccare questo argomento a salvezza acquisita. Di certo questi ragazzi hanno dimostrato il loro valore ed andrebbero riconfermati tutti, assieme al preparatore Alfano?. E D?Ascanio? ?Non escludo una mia permanenza, pur essendo presto per parlarne. Di certo il Pisticci sceglierà in base ai suoi obiettivi?.

Quota 31, quota di tranquillità, dunque, come dimostra il clima disteso al ?Michetti?, a patto di non fallire nella gara di domenica contro un avversario che si giocherà il tutto per tutto, visto l?alto rischio di rimanere chiuso in quel tunnel dove il Pisticci è ormai davanti all?uscio.

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