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Lettere emigranti, righe di ricordi (4)

Le lettere sono riportate in maniera integrale

15. North Tonawanda 24/8-49

Caro Nipote

Giorni fa ricevetti il formaggio che è stato veramente buono che lo fatto assaporare a tutti i nostri familiari.
Mentre che lo gustavamo si penzava al vostro grande sacrificio che ve lavete tolto voi per mandarlo a noi. Io e i miei non abbiamo parole per ringraziarvi che il Buon Dio moltiplica la vostra generosità.
Per quanto ò insistito e chiesto al vostro amico che lo porto le spese che a incontrato ma su cio non mia detto nulla. Con dolore ò letto la perdita che a vete a vuto con il cinematrografo speriamo che Dio vidia altra mano di rifarvi alla perdita. Io il 9 Aprile vi spedi un pacco, e il 10 di luglio vene ò spedito unaltro. Quando li ricevete melo fate sapere cosi sono tranquillo.
Viò spedito per posta 5 dollari per che nella lettera non è da fidarsi averei con tutto cuore mandato di più ma per tante circostanze non ò potuto.

Mi dite che avete olio e altre cose da mandarmi vi prego di tenerlo per voi, noi qui abbiamo tutto, per ciò pensate per voi, e per i vostri figli. Il giorno 11 agosto e partito mio nipote e va Aruoti lui vi portera le nostre notizie anchio averei desiderio di rivedere il paese ma leta mi fa penzare al lungo viagio. I miei familiari vi salutano tanto anche le mie sarelle visalutano saluti alla famiglia di tuo suocero e atutti i parenti a amici tanti a voi tutti bacetti ai cari bambini che Dio vi benedica a tutti

sempre vostro zio Vincenzo.

16. Long Island City N.Y.
Neverk 1 maggio 1949

Carissimo Maestro

Ti risponde alla tua lettera noi stiamo bene spero avoi tutti bene nella presente trovate uno scudo quando lo ricevi mi fai sapere ti voglio mandare un pacco fammi sapere cosa vuoi per mangiare. Ho casa per vestire io tengo 6 figli 4 sono sposato stanno tutti bene inmapresse ti mando una mia fotografia non altro saluti tutti alla tua famiglia saluti della mia famiglia io ti saluto caramente tuo disciepolo

Giuseppe Framularo.

17. North Tonawanda 19/4-50

Amato Cugino:

Siamo rimasti tutti ancosciasi nel sapere la morte della tua sposa, che non troviamo parole per e sprimere tutto il nostro cordoglio.
Ma la morte, è legge divina che tutti dobbiamo inchinarsi e rasegnarci e trovare il conforto nel sofraggio per il riposo eterno dell’animo di chi cia lasciato. Da me e da tutti i familiari le più vive e profante cordoglianze. Io ben so come è grave perdere la propria compagna e credemi nel tuo cordoglio vedovile.

Ti o spedito umpo di monete e credemi, che più non o potuto perche anchio ò la tua stessa eta e vivo e vivo con una piccola penzione ma ciò che ti o mandato lomandato di tutto cuore ripeto le vive condoglianze da tutti di famiglia e donne affmo.

Cugino Vincenzo

Universo del Belgio

1. Liege, 15 dicembre 1985

Carissima cognata

Con molto ritardo rispondo la tua amatissima lettera dove mi fa piacere che dice che stai bene e così io ti posso assicurare che noi stiamo bene con ottima salute (…) Il mio figlio Mario come ti avevo detto veniva in Italia e stavo aspettando una carta del Comune di Ruoti, ma la carta non è venuta è lui sta a casa aspettando.

Tengo che dirte fate buone feste e noi pure come Iddio vuole
fammi sapere qualche novità del nostro paese, saluti a te e tutti quelli che domandano di me saluti della mia moglie baci dei miei figli, saluti ai parenti, buone cose.