L?Unione Nazionale Consumatori – Comitato Comunale di Pisticci organismo facente parte del ?Comitato di opposizione alla Centrale in Valbasento?,
in merito alle continue, quotidiane, notizie sui giornali a tiratura locale ed anche nazionale, da parte di Amministrazioni Pubbliche, Sindacati, Assoindiustria, Consorzio industriale, Partiti Politici, Giornalisti e Corrispondenti vari., sulla costruzione della centrale elettrica da 750 Mgw, in Val-Basento, da parte della Società ?ENERGIA SpA? del Gruppo CIR? RITIENE doveroso e necessario RIBADIRE, ancora una volta, le ragioni del ?NO? espresso con la nota indirizzata “Al Sindaco, agli Assessori e a tutti i Consiglieri Comunali, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero dei beni Culturali e all’Assessorato all’Ambiente della Regione Basilicata”, che sono:
1. L’intervento di costruzione richiesto, di una centrale elettrica da circa 750 MWe è in netto contrasto con il Piano Energetico approvato dalla giunta della regione Basilicata con deliberazione n. 220 del 26.06.2001 – Pubblicato sul Bollettino Regionale n. 64 del 18.09.01 che prevede, per la intera regione, la costruzione di una centrale da 150 MWe, più che sufficiente a soddisfare i fabbisogni energetici da localizzare in Val d?Agri (Vedi pagina n. 7833 del Bollettino Ufficiale sopra citato), sfruttando il metano presente sul posto;
2. La centrale in oggetto, verrebbe ad essere ubicata in Comune di PISTICCI (Matera) nella zona industriale della ?Val Basento?, zona gravemente compromessa sotto il profilo “ambientale”, tanto da essere stata inserita tra i siti industriali “da bonificare” ai sensi del Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 179 del 31.07.2002 (Sarebbe un paradosso aggiungere altre forme di inquinamento ambientali a quelle già esistenti), e la sua ubicazione sottrarrebbe circa 5 ettari di suolo che potrebbe essere occupato da nuove iniziative industriali;
3. La costruzione è in palese contrasto anche con tutte le direttive ambientali, emanate dalla Comunità Europea, recepite dal nostro Governo centrale, che prevedono, secondo “il protocollo di Kyoto” la riduzione graduale delle emissioni inquinanti nell’atmosfera (vedi anche protocollo di Torino sottoscritto da rappresentanti di comuni, province e Regioni);
4. La centrale verrebbe ad essere ubicata nell’interno del perimetro della zona industriale di PISTICCI SCALO, vicinissima all’omonimo agglomerato – Quartiere Residenziale ENI – con circa 1.200 (mille e duecento) abitanti, che saranno investiti continuamente e direttamente dalle radiazioni e dalle emissioni sprigionate dal ciclo di produzione dell’energia. Sarà necessario costruire un elettrodotto da 380.000 Volts, lungo 30 chilometri, in una valle stretta dove sono ubicate, case, Aziende, la Strada statale ?Basentana?, la Linea Ferroviaria ed il fiume ?Basento?;
5. Il clima dell’intera zona (Macro-clima e micro-clima) verrebbe ad essere modificato negativamente dalle notevoli emissioni, che si aggiungerebbero a quelle già esistenti, di Ossido di Azoto (piogge acide) e Anidride Carbonica (effetto serra), anche a causa della natura particolare dell’insediamento (in una valle stretta) con tutti i paesi posti sulle dorsali della collina, che verrebbero ad essere investiti direttamente e continuamente dai fumi delle ciminiere di enorme altezza “effetto Bolla”;
6. Il ciclo di lavorazione per la produzione di Energia, richiederebbe il consumo di “ingenti risorse temporanee” – gas metano ( bene che si esaurisce in circa venti anni) e acqua, beni che potrebbero essere destinati a settori trainanti per l’economia regionale come “Agricoltura” e “Turismo”. (Sarebbe opportuno produrre energia da fonti rinnovabili come “il Sole” “Il vento” “L’acqua” “I rifiuti” e/o altro, e recuperare il calore per l?agricoltura con impianti di CO-GENERAZIONE);
7. L’insediamento verrebbe ad essere ubicato, in una zona con un sistema agricolo di notevole sviluppo, con la presenza di Aziende Agricole tecnologicamente avanzate, con produzioni orticole e frutticole di pregio, con in corso i vari riconoscimenti di “Qualità” e “Tipicità”. Aziende che saranno concretamente danneggiate dall’insediamento. (E? in corso di istituzione il ?Distretto Ortofrutticolo del Metapontino? in adempimento all?Art. 2 della Legge della Regione Basilicata n. 1/2001, che richiede ambiente integro e acqua pulita);
Da aggiungere poi che l?investimento, essendo tecnologicamente avanzato, non PROCURA né nuovi posti di lavoro, né sviluppo della Val Basento. ?SBAGLIA CHI PENSA CHE LA COSTRUZIONE DELLA MEGA-CENTRALE A PISTICCI SCALO POSSA ESSERE IL TOCCASANA PER LA SOLUZIONE DELLA PROFONDA CRISI OCCUPAZIONALE DELLA ?VAL BASENTO?. ?NON E? L?ENERGIA CHE PUO? RISOLVERE I PROBLEMI DELLE AZIENDE?. L?ENERGIA PUO? ESSERE ACQUISTATA A CONDIZIONI VANTAGGIOSE SUL LIBERO MERCATO (Borsa Elettrica). L?ENERGIA POTRA? ESSERE ACQUISTATA DALLA COSTRUENDA CENTRALE DI SALANDRA, LONTANA DAI CENTRI ABITATI E SENZA I DANNI AMBIENTALI DELL?ELETTRODOTTO?.
Vediamo di buon occhio, quanto affermato dal Dott. Massimo ORLANDI Amministratore di Energia SpA, in occasione della presentazione del ?Rapporto sulle Energie Rinnovabili? di ?Legambiente?, pubblicato dalla casa Editrice Carsa con la collaborazione di Energia Spa, e riportato dalla stampa economica nazionale, e cioè che ?ENERGIA SpA, sta pensando alla produzione di energia, prodotta da mini-centrali di zona?.
A Tutti, diciamo che “SIAMO IN SINTONIA Con il SINDACO di PISTICCI quando dice che “LA SALUTE DEI CITTADINI E’ UN BENE PRIMARIO DA SALVAGUARDARE” – “VOGLIAMO SPERARE CHE LA REGIONE BASILICATA E LA PROVINCIA DI MATERA RIVEDANO LA LORO POSIZIONE E PRENDANO ATTO DELLA VOLONTA’ DEGLI AMMINISTRATORI E DEI CITTADINI DI PISTICCI”.
Come per SCANZANO RIBADIAMO quanto detto dal Presidente BUBBICO ?LE POPOLAZIONI DEVONO PARTECIPARE ALLE SCELTE E DECIDERE IL PROPRIO DESTINO?. SEIMILA cittadini di PISTICCI, il SINDACO, la Giunta ed i Consiglieri Comunali, alla ?unanimità? hanno detto ?NO? alla costruzione della centrale a Pisticci Scalo.
Mario D?Alessandro
Responsabile del Settore Ambiente