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Presentata la stagione teatrale del Cde

?L?operato del Centro di Drammaturgia Europeo si inquadra perfettamente nella ben programmata politica culturale svolta dalla Provincia di Potenza con l?intento di favorire la crescita socio-culturale-economica della realtà locale. Anche la diffusione e la divulgazione della cultura teatrale determina lo sviluppo consapevole della società civile ed apre al confronto di idee, alla nascita di azioni strategiche e progetti di innovazione, per uscire dall?isolamento e dall?emarginazione. Pregevole ed intensa l?attività del Cde rivolta all?occupazione ed alla formazione di professionalità lucane nel campo dell?arte scenica e dell?industria dello spettacolo, favorendo anche la promozione del teatro nel mondo della scuola e coinvolgendo sinergicamente vari enti culturali, politici e civili, pubblici e privati. Indicativi in tal senso i dati riassuntivi dell?attività del Cde nell?ulitmo triennio: 338 recite effettuate, 154 lavoratori impiegati, 6463 le giornate lavorative realizzate?.

Ad affermarlo è stato il Presidente della Provincia di Potenza Vito Santarsiero alla conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale 2004 del Centro di Drammaturgia Europeo (CDE), svoltasi il 9 febbraio 2004, alle 11:00, nella sala del Consiglio Provinciale, a Potenza.

?E? fondamentale riconoscere tutto ciò? ? ha dichiarato ancora Santarsiero- ?dato che realizzare progetti teatrali di qualità è,c oggi, sempre più difficile. E? opportuno creare collaborazione e concertazione tra tutte le compagnie, le associazioni e gli enti istituzionali e privati lucani che operano nel campo del teatro e dello spettacolo dal vivo, che necessita ancora di regole e predisposizioni, sia legislative che organizzative, ben precise. Occorre ben strutturare e separare i ruoli nei vari settori dello spettacolo dal vivo, dalla formazione alla distribuzione, fino alla produzione. Si dovrebbe dar vita in Basilicata ad un Teatro Stabile che sia luogo propulsivo e permanente per ?imprendere cultura ad alto livello? e soprattutto che possa rappresentare un laboratorio fervente di competenze, conoscenze per vivere momenti di innovazione e di ricerca culturale-espressiva. Plaudo alle attività del Cde nella stagione teatrale 2004, la Provincia di Potenza ha sempre sostenuto con attenzione e stima l?operato del Cde che può candidarsi appieno per accogliere la sede di un teatro stabile tutto lucano?.

Il Centro di Drammaturgia Europeo, fondato nel 1991 come diretta istituzione dell?Amministrazione Provinciale di Potenza, riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, opera nella produzione teatrale, non solo in Basilicata, ma su tutto il territorio nazionale ed anche europeo, allestendo spettacoli finalizzati alla divulgazione della drammaturgia contemporanea, in modo innovativo e rinnovato, incentrando la propria attività sull?articolazione di diversi e molteplici linguaggi teatrali.

I settori d?intervento del CDE si distinguono nel Teatro di Prosa e nel Teatro per l?infanzia e la gioventù. La conferenza è stata presieduta anche dal Presidente del Centro di Drammaturgia Europeo, prof. Salvatore Damiano, dal Direttore Artistico del CDE, dott. Mariano Paturzo. Presenti anche Carlo Petrone, vicepresidente della Provincia di Potenza ed assessore provinciale all?ambiente e Nunzio Di Gregorio, assessore provinciale al turismo.

?Lavoriamo da anni con grande soddisfazione nel campo della divulgazione teatrale svolta in modo interdisciplinare, focalizzando l?attenzione sulla produzione di progetti di drammaturgia contemporanea nel campo della Prosa e del Teatro per l?infanzia e per la gioventù. Il CDE è riuscito a formare e ad occupare molti giovani talenti lucani e non, portando alto il nome della Basilicata a livello nazionale ed internazionale, grazie alle proficue collaborazioni con l?Ente Teatrale Italiano e con le più rinomate ed illustri professionalità teatrali esistenti in Italia ed all?estero.?- ha detto Salvatore Damiano, presidente del CDE- ?Merito del CDE è anche quello di aver fatto diventare l?arte scenica oggetto di didattica scolastica con l?intento di divulgare il teatro come tecnica di apprendimento e di crescita individuale e sociale per le nuove generazioni?.

Mariano Paturzo, direttore artistico del CDE, ha evidenziato come il Centro di Drammaturgia focalizzi la propria azione di Ente istituzionale e pubblico nella produzione teatrale,agendo perfettamente in linea con la politica e l?economia di promozione culturale, svolte, con sapienza e razionalità, dalla Provincia di Potenza. Paturzo ha reso noto che: ?In questi ultimi tre anni il CDE ha fatto un decisivo salto di qualità riconosciuto anche a livello nazionale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che, di recente, ha attestato il Cde come Teatro Stabile nel settore della Prosa teatrale?.

Il direttore del Cde ha tracciato le linee del ricco ed accurato programma della stagione 2004 del CDE; oltre ai laboratori di teatro, musica, dizione, danza, movimento corporeo e lavoro sull?attore svolti abitualmente e con successo nelle scuole di una quarantina di comuni della regione, sono da segnalare i seguenti progetti: ?Teatro all?Ateneo?: progetto biennale in collaborazione con l?Università degli Studi della Basilicata, l?Ente Teatrale Italiano e l?Associazione Studentesca ?Sui GeneriS?. I moduli didattici dei laboratori teatrali saranno effettuati da: Marta Bifano (direttore artistico de ?I quartieri dell? arte?), Nini Ferrara (drammaturgo e regista); Aurelio Gatti (regista e coreografo); Francesco Gigliotti (regista e titolare di cattedra al Dams di Bologna); Il progetto si strutturerà con: ?Incontriamo il teatro? di Marta Bifano; ?Il lavoro dell?attore?di Nini Ferrara; ?La scrittura di un testo teatrale?di Aurelio Gatti; ?Dalla forma al ritmo?di Francesco Gigliotti; ?Teatri di Pietra?: in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Basilicata, l? Ente Teatrale Italiano, le amministrazioni comunali di Venosa, Grumentum Nova, Metaponto.

E? un progetto di teatro estivo interregionale, rivolto alla valorizzazione del patrimonio storico-architettonico-archeologico lucano attraverso la fruizione e la divulgazione teatrale, con la visione di spettacoli in siti archeologici. In Basilicata sono stati individuati i seguenti siti: Abbazia dell?Incompiuta a Venosa; Area Archeologica di Metaponto; Area Archeologica di Grumentum Nova; ?Venosa Teatro Festival? 2° edizione: rassegna di teatro, musica e danza, proposta da qualificate compagnie teatrali di livello nazionale ed internazionale; ?Laboratorio Artistico culturale di drammatizzazione e tempo libero? in collaborazione con l?ASL n°2 di Potenza: realizzazione di un laboratorio teatrale finalizzato al processo di riabilitazione dei pazienti con svantaggi psichici, attraverso la potenza espressiva e comunicativa della rappresentazione scenica.

?Progetto ambiente ?Difendiamo la natura per salvare le nostre città?, promosso dall?Assessorato all?Ambiente della Provincia di Potenza in collaborazione con il CDE: progetto didattico-pedagogico di educazione alla tutela ambientale, attraverso l?arte scenica e le competenze di esperti del settore, rivolto a 42 comuni e scuole elementari del territorio provinciale. Partecipano: l?Università degli Studi della Basilicata, Legambiente, WWF, Movimento Azzurro.

Da mettere in risalto anche le due produzioni nazionali di Teatro di Prosa che saranno realizzate dal CDE, a partire da marzo:

1-?BANGKOK? di Renato Giordano, con Virginio Gazzolo; regia di Renato Giordano; scene e costumi di Giorgio De Stefano; con Ermanno Castriotta e Rocco Romanelli: ?Una commedia shock sulla pedofilia?. Sesso infernale in Thailandia: ?Bangkok? di Renato Giordano è un viaggio teatrale, in immagini, gesti e parole compiuto come un ?incubo introspettivo? nell?ammaliante città del piacere, diventando anche un ?manifesto culturale? di ardita denuncia sociale. Il testo ?Bangkok (Il serpente nella pancia)? ha vinto il Premio Calendoli Enap 2003 e gode del patrocinio dell?Unicef.

2-?ODISSEO? drammaturgia a cura di Mariano Paturzo ed Aurelio Gatti; ideazione e regia di Aurelio Gatti, musiche originali di Patrizio Marrone, consulenza etnico-musicale di Fabio Lorenzi, scene e costumi di Graziano Gregori, con la partecipazione di Dominique Portier e del Teatro di Nancy, Gioia Guida, Ernesto Lama, Gianna Beduschi, Sebastiano Trincari. L?allestimento è incentrato sulla simbologia del viaggio, inteso come coscienza e catarsi, che rappresenta il succedersi della civiltà nel tempo e nella storia, conservando il suo precipuo significato di conquista-purificazione, attraverso il superamento di prove ai limiti dell?impossibile.
Il filo drammaturgico si fonda sul viaggio compiuto dall?Ulisse omerico, dantesco e di James Joyce: l?Ulisse omerico è il prototipo del viaggiatore, colui che attraversa un?infinità di pericoli e tentazioni, volendo fondamentalmente tornare alla natia Itaca, simbolo del proprio ?io? rinnovato; l?Ulisse dantesco è un viaggiatore che cerca soltanto il nuovo, anzi l?ignoto, senza alcun desiderio di fare ritorno; l?errare dell?Ulisse di Joyce è un viaggio attraverso l?intera esperienza umana, ?affogata? nel mare del sogno.

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