Cerca

Lettere emigranti, righe di ricordi (2)

Le lettere sono riportate in maniera integrale

6. North Tonawanda N.Y. 5-7/47

Carissimo cugino

Francesco
Con un po di ritardo rispondo alla tua lettera, perche sono stato, e sono ancora non tanto bene ma io, e tutti di famiglia vi pensiamo sempre, specie poi allo tuo figlio che è ancora …, speriamo che il buon Dio voglio accogliere le nostre e le vostre preghiere per una subbitania quarigione.
Gianni pò via spedito un pacco con diversa robba che vi sarà molto comodo, e quando … mi vuoi quello che ci trovi perche qui sappiamo che a molti … comprano ciò che che ce dentro.
Rosa e Maria Giovanno stanno bene e vi salutano tanto.
Anche Angelo vi saluta tanto e tutte le mie figlie tanti donne sempre coginno Vincenzo.
Riguardo al formaggio non darti pensiero pensate per voi solo per sapere quanto costavo caro.
O ricevuto anche da Giuseppe la sua lettera e tutti siamo stati contenti e con tutto cuore lo salutiamo tutti.

Rte: Vincenzo Salinardi

6. North Tonawanda N.Y. 8/12/47

Caro Cugino
Con piacere ò letta la tua lettera e ne godiamo tutti sapere che siete in buona salute e che anche tua figlia va migliorando.
Contento che a vete ricevuto il pacco e ne sto preparando u naltro. O ritardato unpo a scrivere che o dovuto farmi loperazione per hernia e capirai che i giorni passano. Ma ora sto molto meglio e colla iuto di Dio mi sono liberato di tale in comodo.
Terimetto 2 dollari, cosi per le feste del Santo Natale berrai alla nostra salute. sono dolente di non potere mandare di più, ma speriamo che non vado in contro a daltre spese che non mi dimenticherò mai. Di noi Rosa e Maria Giovanna stanno bene. Ma sai che la vecchiaia li tiene ristretti. Ma noi ci vediamo e vi ricordiamo sempre.
Non spendete mandandomi le lettere per via aria dato che ora costano 87 lire una settimana prima e una dopo non fa gente.
Io ve le mando perche noi paghiamo 15 soldi; ma voi 87 lire non vi conviene.
Noi tutti bene e vi auguriamo le buone Sante feste Natalizie saluti dalle mie figlie e da Angelo tanti donni sempre tuo affmo
Cugino
Vincenzo

Saluti e Buone Feste al nostro nipote Giuseppe e famiglia
Augurando che la Italia ritorna alla pace e al buon Ordine.

Rte: Vinvenzo Salinardi

7. New York, N.Y. June, 2-1947

Carissima Giuseppina
Ricevuta la tua lettera mi dispiace molto di sentire che sei amalato spero che questa lettera ti trovi in buona salute.
Noi qui stiamo tutti bene io cio tre figli, due maschi e una femmina, i miei fratelli nessuno i son spostati sono ancora con mia mamma e mie sorelle stanno tutti bene.
Con Giuseppe ti spido un piccolo pacco con un po di pasta e un po di sapone e saponette e un po di tela mi dispiace di non poterti mandare di più perchè i vivere son cosi cari e i vestiti questa guerra ha fatto venire la miseria in questa lettera troverai tre frangobolli che quando mi scrive a me cambia una alla volta alla posta;
Cara Giuseppina ho saputo che Vincenzo Summa che morto fammi sapere se e vero mi dispiace tanto.
Non ho altre che dirti saluti a tutti i tuoi di famiglia tanti saluti dai miei e da me affmi amica.

Josephine

Rte: Josephine Iannadeo

8. North Tonawanda N.Y.

Caro Cugino
Oggi stesso ò ricevuto la tua lettera del 29 gennaio. E ne godiamo che state tutti bene non che poi della tua figlia che va sempre miglioranto io grazia a Dio mi sento bene e spero che anche tu possi presto liberarti. Il 10 di questo mese tio spedito un pacco con diversi oggetti che ti saranno utile e quando lo ricevi mi dirai tutto ciò che ci troverai, E vie anche una bella corona ossia la scala per andare in paradiso.
Mio genero si trova ora qui in questo paese avvita (abita) poco distante dame e tisaluta tanto ma anche lui da un paio di anni non si sente bene cia tanta famiglia ma le cose non vanno tanto bene. Si chiama Vincenzo Ciciliano. Maria Giovanna seè tanto invecchiata, tivorrebbe scrivere, ma dove esse è non cia persona che ti possa scrivere e cosi dice ame di salutarti sempre perche cio parlato pochi giorni fà.
La sorella Rosa sta bene ma ora conta 87 anni capirai che le forze gli mancano per fare cio che il pensiero gli dice.
Anche io debbo farle scrivere le lettere da questo mio segretario che debbo darci grande mesate perche mi fa anche le lettere alle belle ghelle.
Mi dirai al nipote Giuseppe che giorni fà o parlato colla sorella Maria Antonia e non è tanto tranquilla perche il marito malato speriamo che presto guarisce così si ricorderà anche di lui perche sempre ne parla.
Noi tutti bene, e sempre pieni di neve vi auguriamo la Buona Santa Pasqua con tanti saluti da tutti tanti donne tuo affmo
Cugino Vincenzo

9. Chicago Ill. 22/3-48

Chicago:
Cara Giuseppina io mi sono rallegrato di quando o veduto la tua cara lettera ma mi a dispiaciuto troppo quando ai detto che ti ai fatto loperazione e ora tieni una gamba ingessata ma ame mi dispiace assai come ai detto peppina cara ma per dirti il faore (favore) ti lo facesso ma questa gente di qui non ni voloni sapere che sono fatte tutti grandi precisi quello che tenini un poco di moneta non volini sapere nesandi di logo e niente ma per dirti si posso adomandare a qualche duni si mi fanno il faoro perte ti li posso mandarli più apressi ma ora non ti prometti e verno io non posso andare caminenni londani si quando li vedi qualche duni faccio il condo (condo) conto di voi ma sino io non ti posso fare niendi il mio marito non volo che ci domandi anessuni perche sa che non ni fanno faore anessuni io tengo tanti delli miei che mi fa il cuore precissi aquella povera ragazza che e apotenza ma primi che e stropia tieni di figli emò si devo combrare (comprare) unaltro ma si la potesso aiutarli un po il mio marito efatti vecchio poco lavoro le cose sono tutti cari non puoi accostare proprio ma io ti dico cara peppina ame mi dispiace che ti volessi mandarti quello che mi ai cercati io non ti posso assicurare per ora mo ci vedo si poso fare qualche cose ma si nò io non posso fare nulla io ti fo sapere che non stavi tanto bene tengo gli regamatisimi alle gambe e quasi tutti lavita che certi volta non posso fare niente mi scosate di questi. io mi dispiace di te edi tutti ma si fossi il mondo come era prima Cara peppina e il mio marito era giovane ma come ai detto per i piccili non ni tengo ora si li facemi alla stagiona si ni parlera io ti augurio che ti ristabilisci presti mi scosate che scrivi di presso io non o mai tempo alla casa si pulisci sempre qui non come logo pulisci la casa la mattina e sta sempre puliti il giorno ma qui no qui si lavora assai dentro la casa ma io voglio sapere si voi siete amaritata onò angora ti mando una pezza nella lettera per mio ricordo ma si mi scrivi naltra volta mi fai sapere si la ricevi e quando ai di campio (campo) mi sosate perché si non ti posso fare il faore io ti saluto ate atuti di tua famiglia come ai detto che il tuo padre adetto che il mio marito era bravo ma puro essi adetto che quando andavini alla bottega erano tutti di beni vi salute io cara mendi Angelo tieni di figli non stai tantibeni ma si lavoro per mangiare puro Carmela tiene 3 figli eil marito morì 4 anni fa essa puro non sta tanti bene ogni tanto va allo dottore spero che ti veni di beni latua mallatia addio belle cose
scosate non tengo la stampa per venire qui.