Gli abbagli, le inadempienze, la superficialità, il pressappochismo che hanno caratterizzato, secondo il capogruppo dell?UDC in consiglio regionale Antonio Melfi, l?operato del governo regionale prima della emanazione del famigerato decreto-Scanzano continuano a tener banco nei bilanci dell?anno 2003, incentrati dagli esponenti della maggioranza unanimemente ed esclusivamente sulla vicenda Scanzano, benché essa abbia occupato 20 giorni nei mesi di novembre e dicembre: quasi che negli altri dieci mesi nulla è successo in Basilicata.

Paradossalmente, verrebbe da dire grazie all?errore commesso dal Consiglio dei Ministri, e non solo, nell?emanare il primo testo del decreto 314, altrimenti su quali argomenti si sarebbero svolte le conferenze stampa o i dibattiti degli amministratori regionali? E proprio riguardo alla conferenza stampa di fine d?anno del governatore Bubbico, Melfi sostiene che non era assolutamente quella la sede per ?rivelare nuovi particolari? sulle attività messe in atto dalla Regione in tema di smaltimento di scorie nucleari.

Quanto poi all?annuncio di un documento fatto redigere da tempo dagli uffici regionali, in collaborazione con docenti dell?UNIBAS, nel quale sarebbero state raccolte le motivazioni per le quali il territorio della Basilicata non è sito idoneo per lo smaltimento del materiale radioattivo, Melfi sottolinea l?assoluta inosservanza delle regole e del rispetto delle istituzioni da parte del Governatore il quale, nel divulgare tali notizie aggiunge però ?stavamo per approvare quello studio, ma poi abbiamo pensato che era meglio tirarlo fuori al momento giusto?.

Quale sarebbe stato questo momento giusto?

Chi ha preso visione di questo studio che sicuramente ha richiesto impegno di denaro pubblico per la sua redazione?

Melfi pertanto invita e sollecita il Governatore Bubbico ad utilizzare l?aula consiliare per discutere di questi argomenti, sui quali, superata la fase di emergenza della concitata riunione consiliare svoltasi nel municipio di Scanzano il 19 novembre 2003, nulla più è stato dibattuto dalla massima assise territoriale.

Pertanto l?esponente dell?UDC in una interrogazione urgente ha chiesto al Presidente della Giunta di conoscere la linea politica in materia di tutela e salvaguardia dell?ambiente regionale che espliciterà e sosterrà in sede di Conferenza Stato-Regioni, relativamente al problema del deposito del materiale radioattivo; da quando la SOGIN ha avviato in Basilicata l’attività di ricerca scientifica per la individuazione del sito unico nazionale di stoccaggio di scorie nucleari in località Terzo Cavone di Scanzano Jonico e se e quando ne è stato informato e coinvolto, nella sua qualità di Presidente della Giunta Regionale e precedentemente in quella di vice-presidente con delega all?Ambiente.

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