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Nasce l’Osservatorio sui Rifiuti

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno diverse sono state le istituzioni chiamate a tracciare un bilancio delle varie attività poste in essere durante i dodici mesi appena trascorsi. Molte delle questioni hanno riguardato un terreno complesso e delicatissimo come la ricerca del difficile equilibrio tra l’uomo e la natura. Dal consuntivo presentato al riguardo dalla Provincia di Potenza un dato sembra emergere con chiarezza: una delle competenze che richiedono maggior impegno, sforzi economici, risorse umane e, soprattutto, capacità di programmazione è l’ambiente. Ciò nella convinzione che, per dare soluzioni a quelli che vengono definiti “i problemi ambientali”, non sia più sufficiente un governo parziale dell’ambiente ma sia al contrario auspicabile un sistema articolato, bilanciato e coerente di misure economiche, normative, formative ed informative.

In questo contesto, e nell’ambito dell’attenzione particolare qui dedicata alla realtà di gestione e smaltimento dei rifiuti sul territorio regionale, un occhio di riguardo merita la notizia dell’istituzione dell’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti, così come previsto dalla Legge n.93/01, da parte dell’ente Provincia di Potenza. Si tratta, nello specifico, di un nodo informativo fondamentale nel quadro della rete nazionale che, accanto alle funzioni istituzionali di monitoraggio sulla gestione dei rifiuti, permetterà di acquisire una serie di dati in tempo reale dai comuni della Provincia di Potenza.

L’organismo fa capo all’Unità di Direzione Pianificazione Territoriale e Ambiente, diretta dall’ing. Alessandro Attolico, che articola le proprie attività attraverso quattro Unità Organizzative. La prima è dedicata al monitoraggio, al reporting e al contenzioso in materia ambientale, la seconda alla gestione dei rifiuti e delle autorizzazioni per gli scarichi idrici e alla bonifica, la terza alla pianificazione e alla tutela del territorio ed all’energia, l’ultima alla protezione civile e al sistema di gestione della sicurezza.

L’istituzione dell’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti ha visto la realizzazione di un dominio dedicato sul sito web dell’Unità di Direzione Pianificazione Territoriale e Ambiente. Sviluppato, inoltre, un apposito software informatico (implementato all’interno dello stesso ufficio ed accessibile anche via internet) attraverso il quale è possibile ottenere informazioni relative alle quantità di rifiuti conferite in discarica, al calcolo dei tributi dovuti per ogni tipologia da parte dei gestori delle stesse discariche, sulle capacità di accoglimento, iniziali e residue, degli impianti esistenti. Una mappa interattiva della provincia mostra la localizzazione dei 22 impianti di smaltimento presenti sul territorio (21 discariche più il Termodistruttore “Fenice” di San Nicola di Melfi). Ciccando sui siti evidenziati si ha accesso ad una serie di dati riguardanti nome, località, categoria, gestore e conferenti dell’impianto selezionato.

Particolarmente interessante, oltre alla rappresentazione in forma grafico-tabellare delle quantità di rifiuti conferite in discarica, la possibilità di visualizzare il quantitativo di rifiuti solidi urbani (RSU) e la relativa percentuale di raccolta differenziata, per gli anni 2001 e 2002, di ogni singolo comune. Presente, infine, l’elenco delle ditte che, in base all’art.33 comm.3 del D. Lgs. 22/97, risultano iscritte al Registro della Provincia per l’accesso alle procedure semplificate nell’attività di smaltimento.

Un’iniziativa che consente, anche grazie all’utilizzo di uno strumento come internet, di ampliare la sfera dei servizi offerti e di promuovere l’accesso alle informazioni in possesso della pubblica amministrazione. Seguendo parametri come la produzione dei rifiuti, infatti, molto si può comprendere sul modello di sviluppo che si sta perseguendo con l’obiettivo, niente affatto secondario, di corresponsabilizzare, specie su temi così delicati, tutti gli attori sociali, culturali, economici ed istituzionali interessati.