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Lettere Emigranti: Universo di Ruoti

1. RUOTI 22 MARZO 1949

Carissima comare Rosa e compare,

Dopo un lungo silenzio invio queste mie poche righe e spero che accettate con piacere il mio scritto. Sono andata sempre in cerca del vostro indirizzo e non mi e stato possibile averlo. Finalmente lo trovato nella mia cassa e ne sono tanto contenta di scrivervi. Come state? Quanti figli avete? Sarei contentona di leggere un vostro scritto non vi dico poi che gioia fosse per me avere una vostra fotografia come sono desiderosa di vedervi.

Io e Peppina siamo senza sposare. Carmela sposò il figlio Donatella fi caro ed è morto in guerra. Antonietta ha sposato uno di Vietri di Potenza e ha sei figli, Luigina ha sposato il figlio di Capitano Gerardo. La sorella Peppina ha avuto la sfortuna di stare due anni con una gamba ingessata che aveva un po’ l’oso cariato, la disgrazia ha voluto che è guarita con una gamba.

Si deve fare la ingessatura all’altra gamba, queste sono disgrazie di famiglia. Quindi prego a voi compari di farmi questo grande favore che non credo che voi, tanti cuori, non rifiutate di fare una piccola colletta sia di soldi o qualche pacco, un po di caffè e zucchero per essa, tutto è necessario sia di mangiare che vestiario. Anticipatamente vi ringrazio e vi saremo sempre gradi e riconoscenti di questa grande opera di carità che sarà per essa di grande sollievo. Noi tutte le sorelle con nostra madre sempre vi ricordiamo.

Affettuosamente

2. RUOTI 13 MAGGIO 1949

Carissimo cugino Vincenzo,

Ricevemmo la vostra cara lettera e tanto ci rallegramo sentirvi bene insieme hai vostri cari figli. Io ugualmente bene con i miei, di famiglia solo questa mia figlia é sempre sofferente. Il 10 Maggio abbiamo ricevuto il bellisimo pacco che tanto vi ringraziamo di cuore di tutto quello che avete mandato lo zucchero, due pacchetti di caffèl’ovatta, la siringha, il sapone, le vesti, la bellissima corona ecc. Non manchiamo di ricordarvi nelle nostre preghiere che il Signore vi darà forza lume e grazie. Ci fa piacere se mandate una fotografia insieme ai vostri cari figli con i loro sposi e famiglia.

3. RUOTI 9 MARZO 1951

Carissimo Nipote Giovaninno,

Abbiamo ricevuto la tua cara lettera del 23/11/1950. Ci siamo rallegrati sentirti bene con tutti di famiglia. Noi ugualmente bene. Tua cugina Peppina e sempre sofferente con le gambe spero che sua mamina pregasse dal Cielo per darle aiuto e conforto che tanto ne ha di bisogno.

Grazie assai del pensiero che hai fatto celebrare le Sante Messe per i nostri cari scomparsi il Signore ti benedica a te e i tuoi cari di famiglia. Come dici che vuoi mandare qualche cosa per mezzo di Nicola Pisanti ti ringrazio assai assai del pensiero che rinfreschi l’anima dei tuoi e nostri cari morti. Fino al momento nulla ho ricevuto.

Trovasi in America una mia Nipote figlia di uno mio figlio Vincenzo mi hanno scritto che sono venuti a trovarvi. Aspettiamo con’anzia e piacere una tua fotografia insieme a tutti di famiglia come pure la zia Vitacricenzia.