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Comuni lucani on-line. Ma senza lavoro!

“Introducendo ai lettori questo articolo, mi piacerebbe lanciare una provocazione ai nostri Amministratori Regionali che investono miliardi e miliardi di vecchie lire per mettere su siti internet che a lungo andare, in relazione all’idea portante del progetto iniziale, si dimostrano fallimentari. Questo da un lato. Dall’altro esistono miseri contributi per quei comuni che intendono entrare in rete con un loro Portale ufficiale. E’ un paradosso, come è paradosso puro ostinarsi a non investire sulla formazione di figure professionali nuove, legate al mondo di Internet, pronte, in ultima ipotesi, a far funzionare al meglio i tanti Uffici stampa sparsi per la regione, dove l’addetto stampa viene assunto perchè è amico del sindaco e dove il sindaco è eletto perchè amico del politico di turno. Sarebbe opportuno, una volta tanto, prodigarsi in politiche, che sfruttando le nuove tecnologie, aumentino i posti di lavoro in una regione con l’acqua alla gola. Svegliamoci” (Pietro Dommarco).

L?introduzione delle nuove tecnologie e di Internet ha rivoluzionato il rapporto della Pubblica Amministrazione con i cittadini e le imprese, permettendo l?erogazione di servizi più puntuali e rispondenti ai bisogni degli utenti. Basti pensare alla possibilità di ?sbrigare una pratica? direttamente dal proprio computer, compilando moduli interattivi, utilizzando e-mail, oltre che creare, nella migliore delle ipotesi, nuovi posti di lavoro, per futuristiche figure professionali.

Questa innovazione non si è realizzata dappertutto e nè tantomeno con la stessa intensità. Ma attualmente qual’è la situazione nella nostra Regione? Le Amministrazioni Pubbliche locali sono tutte su Internet? E, se si, quali servizi offrono attraverso la rete? E quali opportunità per i giovani? Se guardiamo ai 131 Comuni lucani, ci accorgiamo che solo 28 di essi hanno un Sito Internet con un indirizzo, o URL, ?standard?, del tipo http://www.comune.nomecomune.siglaprovincia.it (esempio http://www.comune.latronico.pz.it o http://www.comune.rivello.pz.it); per altri 4 Comuni il sito con questo tipo di URL è ?in costruzione?; 25 Comuni hanno invece un sito con URL ?non standard?, che può essere a volte il solo nome del comune, altre volte il nome del comune preceduto dalla parola ?comune?.

In tutto, perciò, i siti Internet attivi a novembre 2003 sono 53; ciò vuol dire che il 40% circa dei Comuni Lucani ha un sito Internet ufficiale. Proprio quest?ultima espressione, ?sito Internet ufficiale?, porta ad operare una differenza tra i siti con URL standard e quelli con un altro tipo di URL; infatti, il sito ufficiale di un?amministrazione pubblica dovrebbe essere immediatamente riconoscibile, rintracciabile e possedere un?inequivocabile ufficialità (anche nel nome dell?URL) che attesti la sicurezza e la veridicità delle informazioni in esso riportate. I 53 siti, naturalmente, presentano molte differenze dal punto di vista della quantità e dell?aggiornamento delle informazioni che forniscono, dell?interattività dei servizi offerti, dell?aspetto grafico, etc.

Volendo valutare alcuni aspetti di questi siti, si può vedere se sul sito sono presenti notizie aggiornate all?ultima settimana, se dal sito è possibile scaricare moduli o farne richiesta on line, se sul sito sono presenti indirizzi e-mail o formulari on-line da compilare per rivolgersi a funzionari o uffici specifici senza dover ricorrere a centralini o indirizzi e-mail generici.

Analizzando questi aspetti, si vede che notizie aggiornate sono presenti sul 21% dei siti (11 su 53), la modulistica sul 49% (26 su 53), i contatti sul 53% (28 su 53). Le percentuali, già piuttosto basse, scendono ulteriormente se i dati vengono rapportati ai 131 Comuni lucani: in tal caso, infatti, si vede che solo l?8% dei Comuni lucani fornisce informazioni aggiornate attraverso Internet, il 20% offre la possibilità di ottenere modulistica on line e il 21,5% offre la possibilità di contattare direttamente funzionari ed uffici specifici dell?amministrazione.

Pertanto ancora bisognerà lavorare molto per fare in modo che tutte le amministrazioni considerino la comunicazione on-line come un fattore da annoverare tra quelli essenziali dell?attività che svolgono quotidianamente e che tutti i cittadini e le imprese lucane possano godere di questa nuova forma di rapporto con l?Amministrazione comunale.