Come i Lettori hanno avuto modo di constatare, da poco più di una settimana, siamo apparsi in Rete con una nuova grafica ed una ripensata linea editoriale. Il nostro tentativo è quello di presentare, nel migliore dei modi, il connubio, sempre migliore, tra un innovativo modo di gestione delle risorse legate alle nuove tecnologie ed un particolare e deciso tentativo di studiare e modellare il mondo della comunicazione.

La spinta interiore che ha alimentato l?attesa di questi mesi e l?esplosione del primo Portale della Basilicata nasce da tutta una serie di studi e prese di coscienza derivanti dalle innumerevoli segnalazioni e consigli di chi ci segue quotidianamente, oltre che dalla consapevolezza di esternare la dinamicità e l?efficacia della nostra organizzazione tramite, appunto, una rinnovata veste. Il punto di partenza è l?avvicinamento ad un orizzonte di strumenti particolari che possano distinguersi nel tempo e rappresentare il punto di riferimento per chi decide di affidare le proprie conoscenze ad una forma sperimentale della notizia. Perché acquisiscono i connotati di notizia non solo la truffa ai danni di un onesto cittadino, le iniziative di partito, il rimodernamento dei servizi urbani, le dichiarazioni esaltanti e fuori dal comune, ma anche le discariche abusive sparse per la regione, la presentazione di un libro che riascolta gli echi del passato, la storia del nostro patrimonio, della nostra cultura o le inchieste portate avanti da anni che hanno bisogno di maturare per sortire i loro effetti, il licenziamento in tronco degli operai della Fiat e le dinamiche del lavoro, la tutela ambientale pensata come aspetto alternativo di uno sviluppo cosciente. Si aprono le porte ad una promozione completa dei Dossier e dei Reportage anche in ambiti non giornalistici.

Siamo nella piena possibilità di intraprendere un percorso serio che tenti di amalgamare un sistema di idee che parta anche dalla riscoperta del passato e delle potenzialità nostrane e che quindi, al di là delle divaricazioni politiche, sociali, professionali facciamo parte di una cultura comune. Lavorare ad un nuovo modo di pensare l?informazione. E qui entrano in ballo alcune considerazioni scaturite dal compito dell?informazione in momenti di emergenza sociale o in fasi particolari del reale.

Quando è esplosa la motivata sindrome da scorie nucleari a Scanzano Jonico e nella Lucania tutta, la stampa regionale di volta in volta ha assunto ruoli anche non consoni alla sua tradizione. Si è cercato di accaparrarsi il maggior numero di notizie e segnalazioni che permettessero al lettore di scegliere la testata da sfogliare, di stilare un identikit editoriale. Questo da un alto. Dall?altro, si è alimentata la volontà politica di far spostare l?opinione pubblica in toto verso questa tematica e distoglierla da altri argomenti o azioni che, comunque, avrebbero compromesso il nostro esistere. La possibilità che in Basilicata venisse costruita una centrale nazionale di stoccaggio, in alcuni momenti, ha etichettato il problema tossico come frutto del presente, mettendo da parte l?attività della Trisaia di Rotondella o implicazioni simili esistenti da decenni. Per non parlare della stampa nazionale che, solo in questa occasione disgraziata, ha scoperto che anche la Basilicata fa parte dell?Italia, contro ogni pregiudizio bossiano. Abbiamo vissuto quindici giorni di informazioni unidirezionali e disinformazioni a volte evidenti. Ogni giornale compreso il nostro, come è logico aspettarsi, ha avuto un suo modo di modellare coerentemente le situazioni e organizzarsi per sostenere la causa. Ma, si è assistito anche ad un metodo confusionario di selezione e interpretazione letteraria dei fatti.

Per chiarire meglio quest?ultimo concetto, proviamo a fare un esempio mettendo a confronto le varie testate regionali sulla costruzione di un titolo. Immaginiamo che i miei colleghi volessero improvvisamente pubblicizzare il nostro nuovo Portale. In linea di massima ne scaturirebbero queste titolazioni:

?Una nuova organizzazione per Lucania.net? (La Gazzetta del Mezzogiorno)

?E? on-line un nuovo Portale lucano? (La Nuova Basilicata)

?E? già in rete LucaniaNet.it? (Il Quotidiano)

?Ci sono delle novità dal mondo delle nuove tecnologie e dell?informazione sul web: BasilicataNet.it si presenta ai lettori con una rinnovata linea editoriale. Guardiamola insieme? (Tg3 regionale)

Questo dimostra come in tantissimi casi l?universo della comunicazione possa presentare dei lati oscuri e delle caratteristiche molto vulnerabili. Vi chiedo un ultimo sforzo e per l?ultima volta abbracciamo il campo delle cognizioni immaginarie: se i titoli sopra elencati fossero realmente pubblicati, chi di noi saprebbe la verità?

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