Sembra che gli eventi abbiano preso una accelerazione, purtroppo negativa, e non riusciamo a stare dietro alle notizie che arrivano dai mezzi di informazione e, soprattutto, dai cittadini che vivono direttamente il problema petrolio.
Ho appena finito di ascoltare la registrazione della nuova rubrica del Tg3 Basilicata che va in onda verso le 13:00. E’ veramente allucinante e angosciante ascoltare dalla voce della nostra classe dirigente regionale una tale quantità di “niente“, di fesserie dovute alla più totale ignoranza dei problemi, quando non di assolute e volgari falsità.
A quest’ultima categoria appartengono le dichiarazioni uscite dalla bocca dell’inossidabile ed onnipresente (nel senso di permanenza nel governo regionale) assessore Nigro (Udeur) secondo il quale a Calvello il trasporto del greggio non avrà inizio sino a quando l’Eni non installerà almeno altre 5 centraline di monitoraggio.
Ebbene: a) il greggio viene quotidianamente e tranquillamente trasportato dai pozzi di Calvello; b) Non solo non esistono le (nuove) 5 centraline di monitoraggio di cui fa parola l’assessore ma non c’è traccia neppure di quelle (vecchie) che il termine “altre” lascerebbe supporre.
Domanda: perchè questa totale e volgare mancanza di rispetto verso chi vive sul territorio e perciò sa quale è la verità e cioè che il petrolio si estrae e non c’è nessun sistema di sicurezza e di controllo dell’aria e del territorio in generale? E’ facile, quasi maramaldesco, approfittare degli attoniti rappresentanti di un’altrettanto attonita e soporosa opposizione, almeno per quanto riguarda la vicenda petrolio. Perchè l’assessore Nigro non viene a ripetere a Calvello le frescacce riferite all’ora di pranzo. Non parliamo poi dei luoghi comuni e delle ovvietà pronunciate dagli altri ospiti.
Non ho finito di vedere tutta la registrazione che ricevo una telefonata da un amico di Viggiano: “Ma quale sospensione del centro oli! ! Qui è tutto come prima: c’è la solita puzza, il solito rumore, la solita fiamma, insomma il solito schifo!!!”. Ma come, e la sospensione strombazzata da Bubbico e dai giornali?! Vuoi vedere che la sospensione del centro oli di Viggiano è una bufala come quella della sospensione del centro oli Tempa Rossa di Corleto ?!
Ma non finisco di pormi la domanda che un altro amico mi chiama per dirmi che il Tg3 Basilicata ha appena mandato un servizio in cui si è detto che l’incidente al sistema di desolforazione del Centro Oli di Viggiano si è verificato il primo di ottobre, diversi giorni prima che venisse data la notizia, e che, pare, si siano liberati nell’atmosfera diversi metri cubi di anidride solforosa.
Mi sale una rabbia feroce, cieca. Non so bene se a causa della verità continuamente e spudoratamente calpestata o se a causa dell’impotenza a reagire a tutto questo.
In attesa che le popolazioni delle Valli dell’Agri, del Camastra e del Sauro, magari dopo una boccata di anidride solforosa, si liberino da quella schiavitù morale da loro stesse scelta ed accettata, non ci resta che scrivere … la denuncia, l’articolo, il comunicato, l’e-mail. Ma ci sono momenti, come questo, che scrivere soltanto ti aiuta poco, quasi niente.