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Il curriculum vitae

Oggi giorno la ricerca di un?occupazione somiglia sempre più ad un vero e proprio lavoro. Diventa essenziale, allora, saper impostare una strategia efficace che vi conduca dritti all’obiettivo. La redazione di un esauriente curriculum vitae, corredato di una buona lettera d?accompagnamento, è il primo passo obbligato per chi si mette alla ricerca di un lavoro.

Curriculum vitae: il vostro spot pubblicitario. Immaginate di dover realizzare una vera e propria campagna di marketing per promuovere se stessi. Il curriculum vitae è il vostro «spot pubblicitario» che riassume sinteticamente le vostre capacità e le vostre esperienze, e rappresenta la fonte principale dalla quale i «cacciatori di teste» attingeranno le informazioni sul vostro conto. Ma attenzione: è necessario seguire delle regole ben precise per confezionare un curriculum che aspiri a non finire miseramente ammalloppato nel cestino della carta.

Tanto per cominciare. La prima regola da seguire nella stesura di un curriculum vitae efficace è evitare di inviare lo stesso curriculum a più di un?azienda. Il curriculum deve essere sempre confezionato tenendo presente il tipo di azienda alla quale lo inviate e le mansioni per le quali vi candidate. Un buon curriculum vitae deve produrre nell?interlocutore – di norma un addetto alla selezione del personale – una prima impressione favorevole, che incuriosisca ed induca il selezionatore a conoscervi di persona. Se il curriculum vi schiude le porte dell?ufficio del personale, siete già a buon punto.

Forma e contenuti. Curate la forma ed i contenuti del vostro curriculum, ma evitate di essere prolissi: i cacciatori di teste non hanno tempo da perdere dietro curriculum chilometrici. Focalizzate l?attenzione sulle informazioni veramente significative per la candidatura, omettendo quelle che non hanno collegamento con la posizione richiesta o che possono risultare penalizzanti. Evidenziate le vostre capacità e valorizzate le mansioni svolte in altre esperienze, ma senza barare. Il curriculum ideale non deve mai superare le due pagine. E se siete alla ricerca del primo impiego, è sufficiente anche una sola pagina.

Non dimenticate la lettera di prensentazione! Ogni curriculum vitae che si rispetti deve essere indirizzato al responsabile della selezione del personale – una telefonata all’azienda destinataria basterà per carpire il nome del selezionatore – e dovrà essere accompagnato da una lettera di presentazione che spieghi all?azienda il motivo della vostra candidatura. Di norma la lettera va scritta al computer. Ma in taluni casi l’azienda richiede esplicitamente una lettera di presentazione scritta a mano: è assai probabile, infatti, che il selezionatore sottoponga la lettera ad un grafologo per ricavarne una valutazione della vostra personalità nascosta. 

Se non avete tempo, copiate! Per semplificarvi la vita abbiamo messo nero su bianco un modello flessibile da seguire come canovaccio per compilare il vostro curriculum vitae. In alternativa potete scaricare il modello standard preconfezionato di «curriculum europeo» che trovate in allegato alla fine della guida. Buon curriculum a tutti! 

DATI ANAGRAFICI
I vostri dati anagrafici devono aprire il curriculum. Oltre al vostro nome e cognome, è indispensabile segnalare il vostro indirizzo e uno o più recapiti telefonici per poter essere contattati in caso di convocazione.

FORMAZIONE
La sezione relativa alla formazione segue di norma quella relativa ai dati anagrafici. Ordinate le informazioni in senso anticronologico partendo dal titolo o dal corso di formazione più recente. Prima la laurea e poi il diploma, tanto per essere chiari. Se il voto finale non è eccellente, evitate di inserirlo: sarebbe come buttarsi la zappa sui piedi.

ESPERIENZE LAVORATIVE
E? il cuore del vostro curriculum, soprattutto per chi ha già qualche esperienza alle spalle ed è alla ricerca di una nuova occupazione. Anche qui è preferibile ordinare le informazioni in senso anticronologico. Per ogni singola esperienza (anche quelle in nero) specificate il periodo e le mansioni svolte. Per quelli che sono alla ricerca della prima occupazione sarà bene saltare questa parte, nell?attesa di maturare qualche esperienza. Nel frattempo non vi abbattete davanti al foglio bianco: ci sarà tempo per riempirlo.

CONOSCENZE INFORMATICHE
Chi non sa usare il computer nella società dell?informazione può ben considerarsi un analfabeta di ritorno. Se vi riconoscete in questa categoria è bene correre ai ripari ed iscriversi a qualche corso di formazione. Meglio se finalizzato al conseguimento della patente europea (ECDL). Se invece siete dei provetti informatici, inserite in questo spazio i sistemi operativi ed i pacchetti software che sapete utilizzare seriamente. Evitate frasi generiche del tipo «ottima conoscenza del computer» se non corrisponde a verità.

CONOSCENZE LINGUISTICHE
Ecco il vero tallone d?Achille di miglia di giovani e meno giovani alla ricerca di lavoro. E? deprimente non conoscere le lingue dopo anni di liceo o università buttati su grammatiche e dizionari bilingue. Non millantate conoscenze da madrelingua. I selezionatori si dimostrano indulgenti vista la situazione generale di precarietà che caratterizza l?insegnamento delle lingue straniere nel nostro paese. Del resto l?uso fluente della lingua è requisito considerato indispensabile solo per i candidati che dovranno lavorare a contatto con clienti internazionali. In ogni caso dimostrare una buona conoscenza almeno della lingua inglese è un punto a vostro favore. Meglio se attestata da qualche certificazione riconosciuta a livello internazionale.

INTERESSI EXTRA-PROFESSIONALI
Non è strettamente obbligatorio parlare dei vostri interessi e dei vostri passatempi extra-lavorativi. Ma è vivamente consigliato perché queste informazioni meglio di altre permettono al bravo selezionatore di disegnare il vostro profilo personale. Non abbiate paura, quindi, di elencare i vostri hobby, anche quelli più strani, se possono questi possono concorrere a fare una buona impressione al selezionatore.